2. Hannah

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Entriamo nel nogozio tenendoci strette e appena arriva Oliwander mi faccio da parte per far godere appieno il momento alla mia bambina.

Passa mezz'ora, piena di disastri, risa e coccole.
Poi.
"quattordici pollici, legno di quercia, piume di fenice e cuore di drago"

Una bacchetta molto potente.
Susan mi guarda esitante.
Le sorrido incoraggiandola a prenderla.

Susan fa un passo.
Impugna la bacchetta e un fascio di luce la ricopre.
"perfetto! Magnifico!" Esclama il vecchio.
Questa è la sua bacchetta signorina Potter, passi buona giornata

Jeane corre da me e mi stritola entusiasta.
"Susan ora dobbiamo prendere i libri, il materiale, l'animaletto..." guardo la lista facendo la finta tonta.

All'ultima parola si ferma e mi guarda sorridendo.

Dopo circa un'ora abbiamo finito le spese e, con le borse dentro alla mia borsa stregata, facciamo una passeggiata mentre lei tiene la gabbia del suo gufo nero come la pece.

Poi.
Due occhi.
Gli occhi di Lily in un corpo di James.
Vedo Hagrid e capisco.
Harry James Potter è qua.

Stringo il più forte possibile la mano della mia bambina e mi siedo su una panca per guardarli, nel mentre mi accendo una sigaretta.

Guardo Susy storcere il nasino.
"Mamma... lo sai che fa male"

La guardo cercando di non urlare.
"Lo so tesoro..."
Continuo a fumare.

Guardo la mia bambina e poi Harry.
Susan Jean Black ed Harry James Potter.

James...
Il mio James...
Sarebbe fiero di Harry, di sicuro, ma sarebbe anche fiero di me?

Non lo so e non ho fatto in tempo a chiederglielo.

Quando James e Lily scelsero come custode quello sporco traditore di Peter io e James litigammo pesantemente.

E nella mia testa si è piantata la convinzione che è stata colpa mia se mio fratello e sua moglie sono morti.

Finisco la sigaretta e guardo il cielo.

È stata solo colpa mia...

Le Due DonneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora