3. Sirius

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Sono Sirius Black.
Sono rinchiuso ad Azkaban.
Sto lentamente impazzendo nella speranza di rivedere la mia famiglia.

Ripenso a James, a mio fratello.
Ucciso da Voldemort.

Ripenso a Lily, la mia migliore amica.
Uccisa da Voldemort.

Ripenso a Remus, il mio migliore amico.
Non ho più sue notizie da mesi, ogni tanto riesce a venirmi a trovare...

Ripenso anche alla mia Hannah, a mia moglie, la mia roccia...
Torturata da Voldemort, lei ha perso tutto e io ho perso lei...

Alzo appena la testa e le catene cigolano.
Vedo la figura indistinta del dissennatore nascosto tra la nebbia.

Abbasso lo sguardo e comincio a tremare.
Mi risalgono alla mente tutti i ricordi più brutti che ho.

Mia mamma che picchia me e mio fratello.
Quella donna che teoricamente avrei dovuto amare mi torturava.

Quando mio fratello non è venuto con me ed è voluto ritornare con la donna tanto odiata spezzandomi il cuore.

La morte di James, di Lily, di Marlene... e si, di Regulus...

Lo sguardo vuoto che aveva Hannah in quel periodo, le mani sempre fredde e la pelle pallida e smunta.

Mi sale un brivido lungo la schiena, la mia felicità evade dalla mia mente...

Mi sento vuoto e freddo.
Come un morto.

Ripenso a tutti i ricordi più belli che ho.

La mia prima volta sulla scopa.
La mia amicizia con Remus e James.
Il mio amore per Hannah.
La mia bambina.
Il mio piccolo Harry.
Le birre bevute al sole, d'estate, con i miei amici.

Riesco ad allontanare i dissennatori per un breve periodo.

Riprendo fiato ma tornano subito alla carica.
Mi sfiorano di ogni bel ricordo.

La cella si ghiaccia ed io con essa.

Guardo un'ultima volta quello strascico di cielo da quel buco nel muro scavato con fatica.

Chiudo gli occhi e mi lascio cadere a terra.
"Scapperò..."

Mormoro infine svenendo.

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