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L'uomo accolse con un sorriso felice la ragazza ibrido che con uno slancio aveva legato le braccia attorno al suo collo. Lui invece fece sprofondare il suo viso fra i capelli di lei e ne inspirò il dolcissimo profumo.

Claire nel frattempo continuava a ripetere all'uomo quanto gli fosse mancato e come fosse possibile una situazione del genere. Nel frattempo calde lacrime le rigavano il volto bagnandole le guance.

L'Alpha invece era ancora incredulo della scena che gli si era parata di fronte agli occhi. In quel piccolo spiazzo, si era presentato proprio il padre della sua compagna: Noah.

E la cosa che gli risultava alquanto impossibile dato che quell'uomo era morto molti anni prima e sarebbe dovuto rimanere tale. E Kyle lo sapeva bene visto che proprio lui in persona, assieme a suo padre Ulrich, aveva presenziato al funerale.

Si ricordava bene i singhiozzi disperati di Adelaide che risuonavano nella chiesa ed anche quelli di sua madre Zira, la quale era una vecchia e carissima amica dell'uomo.

Kyle era ghiacciato e paralizzato. Ma assunse subito un espressione guardinga nel momento in cui si accorse ch il padre dell'ibrida, mentre era ancora abbracciato alla figlia, continuava ad aspirare il suo profumo.  Ne inalò una buona dose, come un alcolizzato di fronte al suo liquore preferito.

Non fu tanto quello il problema ma il fatto che nel suo sguardo vi era una sorta di malignità e maliziosità che lo mise improvvisamente in guardia.

Era mai possibile che Noah si comportasse in quel modo?

Fu proprio quando il suo sguardo incrociò quello dell'Alpha che Kyle comprese all'istante che quell'uomo non era Noah, ma solo una fottutissima trappola. Improvvisamente il nero della pupilla del vampiro inglobò anche l'iride e la sclera, trasformando l'occhio in due mostruosissimi pozzi neri.

L'Alpha trasalì all'istante e fu allora che vide il bastardo spalancare le fauci e avventarsi sulla giugulare della Luna del Branco senza alcun ritegno e rimorso. Ma quale ritegno e rimorso? Quello era un mostro.

A quel punto l'Alpha, trasportato da una cieca furia, si lanciò in aria e lasciò che le ossa del suo corpo si spezzassero per ricomporsi in quelle di un lupo. Con un ringhio rabbioso e con le zampe artigliate atterrò sul corpo dell'uomo e fece sprofondare i suoi denti nella dura carne del bastardo che trascinò con se più in la.

Quella carogna urlò e si dimenò ma Kyle non gli diede altro tempo e in poco tempo fece si che la sua testa rotolasse via, lontano dal restante corpo.

Un attimo dopo testa e corpo mutarono i connotati e rispecchiarono in quelli del maledetto Leader a cui aveva desiderato negli ultimi minuti staccare la testa con tutto se stesso.

Alla fine c'era riuscito, sebbene questo aveva fatto si che Claire rischiasse la sua vita stupidamente.

"Porca troia!" la bestemmia di Zac arrivò forte e chiara alle sue orecchie così come i pensieri di tutto il branco che scoppiarono nella sua testa provocandogli un fortissimo emicrania e un lieve capogiro. Ma poco gli importava, doveva prima assicurarsi che Claire stesse bene.

Il grande e grosso lupo, dal bellissimo manto di un nero lucido e corvino, voltò lo sguardo e incrociò gli occhi nocciola della sua compagna, enormi e impauriti.

Claire tremava come una foglia, il rossore delle sue guance era scomparso e il colorito della sua pelle sembrava quasi verde. Inoltre dei rossi rigoli di sangue avevano incominciato a scendere dalla ferita che il bastardo le aveva aperto sul collo fino ad imbrattare la maglia che indossava.

Lo sguardo spalancato dell'ibrida puntava il corpo decapitato dell'uomo mentre le lacrime non smettevano di riempirle gli occhi. 

Kyle era incazzato nero, non voleva che Claire vivesse tutte quelle brutte esperienza. Avrebbe voluto proteggerla e portarla via, al sicuro e lontano da ogni male. Quella piccola ed esile creatura non meritava di conoscere l'orribile lato oscuro presente sulla terra. Niente affatto.

La Ragazza Ibrido - Il Calice di SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora