Yoo Youngjae - Nerd

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-BRUTTO STRONZO!- gridai. -Elsa? Tutto bene?- mi domandò Ali, la mia coinquilina. -No cazzo!- esclamai. Sentii i suoi passi venire verso la mia camera fino a vedere la sua testa spuntare da dietro la porta. -Contro chi hai perso?- mi domandò. -Contro Youngjae!- ringhiai. Tendenzialmente non mi arrabbiavo così tanto se perdevo, ok che ero competitiva, ma capivo che era un gioco e che era inutile lasciarci il fegato, ma proprio lui non lo sopportavo. -Oh, ora è tutto chiaro. - disse lei sghignazzando. -Cosa vorresti dire?- domandai guardandola male. -Beh, è normale che ti incazzi così tanto, ti piace, non ti considera se non per giocare alla play, ti batte e poi se ne va. Mi pare palese. - disse entrando in camera e scrollando le spalle. -Ma che bello avere le amiche che ti sollevano il morale!- dissi ironica. -Andiamo, devi fargli capire chi comanda! Perché non lo inviti una di queste sere dopo cena con la scusa di una fogata alla play?- mi suggerì. -Sai che sei un genio quando vuoi?!- esclamai saltando in piedi. -Ma non posso, se siamo solo io e lui è sospetto, non voglio che scopra che mi piace. - dissi iniziando a pensare a un modo per risolvere il mio problema. -Va bene, ci penso io, obbligherò Daehyun a invitarci da lui, magari chiamiamo anche Misty e Yongguk. - mi disse lei. -È perfetto, così non sembrerà mai fatto apposta!- esclamai. Per una volta la sua relazione con il miglior amico di Youngjae mi tornò utile. -Perfetto, ti faccio sapere quando mi risponde!- disse lei uscendo da camera mia. Avevo conosciuto Youngjae proprio grazie a loro due, e all'inizio non mi piaceva, era solo una nuova persona con cui fare partite alla play quando capitava. Poi, iniziando a uscire in gruppo, le cose erano cambiate, lo avevo conosciuto meglio e mi ero totalmente infatuata di lui. Era per questo che mi dava fastidio perdere contro di lui, sapevo che competitivo come era, fino a quando non mi batteva rimaneva a giocare, mentre una volta vinto se ne andava chissà dove. In pratica più vincevo più potevo passare del tempo con lui, anche se divisi da uno schermo. -Elsa, stasera usciamo con loro e ci mettiamo d'accordo!- gridò Alice dalla sua stanza. Le risposi con un si e poi decisi di andare a farmi una doccia. Era già programmato di uscire con le mie amiche, visto che quel giorno avevo dato l'ultimo esame e per una settimana eravamo libere tutte e quattro, ma non mi dava fastidio che ci fossero anche i ragazzi. -Ali, hai avvertito Des?- le chiesi prima di entrare in bagno. La sentii imprecare perché non si ricordava mai di niente, poi mi chiusi la porta alle spalle e aprii il getto d'acqua bollente. Era fine autunno e faceva già freddo, almeno per i miei standard, visto che io detestavo con tutta me stessa il freddo. Entrai in doccia e mi sentii riavere, era stato un mese difficile l'ultimo che avevo passato, non avevo avuto tregua dagli esami, e per questo non avevo potuto giocare quasi punto con Youngjae, senza contare che uscivo di casa solo per andare in biblioteca. -Elsa sono quaranta minuti che sei lì dentro, esci che devo pisciare!- sentii la mia amica urlare. "Delicatezza femminile insomma" pensai ridendo. -Cazzo ho bussato per cinque minuti, ma dove avevi la testa!?- mi chiese irritata non appena aprii la porta. -Bolla!- esclamai ridendo. Mi cambiai e asciugai mentre Ali preparava la cena, poi mangiammo e ci sistemammo per uscire. Le nostre amiche, Misty e Desiree, abitavano nell'appartamento accanto al nostro. Visto che la nostra idea era quella di condividere la casa tutte insieme, ma non eravamo riuscite a trovarne una abbastanza grande e ad un prezzo ragionevole, avevamo optato per due appartamenti affiancati. Quando uscimmo, infatti le trovammo sul pianerottolo ad aspettarci. -Fatemi indovinare, Elsa era in ritardo?- domandò acidamente Misty. -Stavolta no, ero io che non mi ricordavo dove avevo lasciato il telefono!- esclamò la più piccola ridendo. -Una peggio dell'altra, mi chiedo ancora perché siete finite a vivere insieme!- esclamò Des ridendo insieme a me, mentre Misty si era rifiutata di commentare. Ci avviammo a piedi al pub dove avremmo incontrato i ragazzi, era abbastanza vicino al nostro palazzo e nessuna di noi voleva guidare. Quando arrivammo li trovammo seduti intorno ad un tavolo a chiacchierare e, quando ci videro, ognuno di loro andò a salutare la sua ragazza, tranne Youngjae ovviamente. Io e lui eravamo gli unici due single, spesso infatti si divertiva a scherzare fingendo di essere il mio ragazzo, senza sapere che io ci restavo sempre di merda. -Allora, organizziamo questa fogata, quando, dove e perché?- iniziò Daehyun. -A tutti va bene domani?- chiese Youngjae, ricevendo un "si" di gruppo. -Perfetto, allora facciamo domani dopo cena, a casa vostra e perché ci va!- esclamò Ali riferendosi a casa del suo ragazzo, non che coinquilino di Youngjae, sembrava fatto apposta. -A me va anche bene, ma non so minimamente giocare!- esclamò Des imbarazzata. -Tranquilla, ti insegno io, tanto nemmeno Ali sa giocare!- le rispose il suo ragazzo, Jongup. -Ehi!- si lamentò la ragazza facendoci ridere. Passammo il resto della serata a chiacchierare davanti a una birra, facendo più tardi di quanto immaginassi. -Oh cazzo ma sono le due!- esclamò Misty sgranando gli occhi. -E quindi? Non abbiamo ne lezione ne esami da preparare, possiamo dormire quanto ci pare domani!- le risposi. -Ah, già. Mi ero abituata a dover studiare ogni secondo della mia giornata....- borbottò la ragazza facendoci ridere. -Che ne dite se andiamo a prendere le paste? Così festeggiamo la fine degli esami e la mia quinta vittoria di fila contro Elsa!- esclamò Youngjae ghignando. -Domani sera vediamo se avrai ancora da ridere!- lo minacciai. -Non crederai davvero di potermi battere?!- disse lui ridendo. Decisi di ignorarlo, gli avrei fatto passare la voglia di prendere in giro il giorno dopo. Andammo tutti insieme dal pastaio notturno e ci prendemmo anche la colazione per il giorno dopo. -Per me due brioche alla crema grazie.- dissi all'uomo dietro il bancone. -Perché non ne hai presa uno alla cioccolata?- mi domandò Youngjae. -Perché non mi piace. - gli risposi pagando. -Quindi ti piace solo la crema eh!- esclamò ridendo. Afferrai il doppio senso sbuffando. -Sei allucinante!- esclamai lasciandomelo alle spalle e andando dalle mie amiche. Decidemmo di andare a casa, così salutammo i ragazzi e ci avviammo. -Allora, pronta per domani? Ti voglio aggressiva!- esclamò Des ridendo. -Ovviamente, io rimango da Daehyun, se vuoi hai casa libera!- aggiunse Ali ammiccando. -Elsa non è male come idea, basta che tu non faccia troppo casino!- disse Misty. -Ma cosa andate a pensare!? Andiamo a giocare alla play, non a vedere un film porno!- esclamai stizzita. -E che vuol dire? Sappiamo bene tutte quante che Youngjae quando perde diventa abbastanza irascibile e tu potresti aiutarlo a fargli passare l'incazzatura!- disse Ali ammiccando un'altra volta. Arrossii violentemente, non nego di non averci pensato, ma non mi aspettavo che anche loro fossero arrivate a quella conclusione. -Non c'è niente di male Elsa, lui sa che ti piace, ma te ovviamente non te ne sei accorta!- mi rimproverò Des. -Non è vero!- mi difesi subito. -Chiudiamo qua questa conversazione, domani vedremo come andrà a finire!- esclamò Misty sbuffando. -Tu si che mi capisci!- le dissi ridendo. In breve arrivammo a casa e io mi fiondai subito a letto, volevo arrivare più riposata possibile al giorno dopo, così sarei riuscita a essere più vigile durante il gioco. "Cosa non si fa per amore!" ironizzai tra me e me.
-ELSA!- sentii gridare improvvisamente. -Ali, che cazzo vuoi?!- biasciai nel sonno. -Sono le una di pomeriggio, secondo te?!- mi rispose ovvia. -Sei seria?! Mi sembra di essermi addormentata cinque minuti fa!- esclamai alzandomi lentamente. Mi diressi in cucina, trovando la stanza completamente al buio. -Perché è tutto buio?- domandai sospettosa. La mia cara coinquilina aveva il brutto vizio di fare scherzi, temevo che invece che le una di pomeriggio fossero le tre di notte. -Tranquilla, non ti ho fatto nessuno scherzo, quando sono arrivata ad aprire la persiana ho visto un ragno, così non l'ho aperta.- disse scrollando le spalle. -Ok, sei giustificata.- le risposi capendo il suo terrore per i ragni. Pranzammo e poi andammo dalle altre due, passando il pomeriggio da loro, tanto non avevamo da fare niente. Il tempo passò velocemente, e in men che non si dica arrivammo allora di cena. -Mi raccomando Elsa, devi fare colpo stasera!- mi salutò Des mentre uscivo da casa sua. -Si si, certo!- le risposi senza ascoltarla veramente. -Ali, cucino io stasera, te hai fatto il pranzo!- la avvertii sentendola entrare in doccia. Mi arrivò una risposta indistinta che decretai fosse un 'si'. Iniziai a preparare la cena, per poi aspettare che la mia amica fosse pronta e mangiare insieme a lei. -Vado a farmi la doccia.- la avvertii. Mi infilai sotto il getto d'acqua bollente pensando a come mi sarei dovuta comportare con Youngjae. Avevo recepito le sue frecciatine, ma non avevo mai pensato che potessero voler dire un suo interesse nei miei confronti, però lui sapeva del mio nei suoi. Avevo un tornado di pensieri e non sapevo minimamente cosa fare. Da una parte mi sarebbe piaciuto lasciarmi andare, sarebbe stato un sogno che si avverava. Lui era il mio tipo ideale, dove lo trovavo un altro ragazzo bello come lui che è pure un nerd? Da nessuna parte probabilmente. Uscii dalla doccia più confusa di prima e mi andai a vestire. Decisi di mettere un pantalone a vita alta, aderente, con una maglia corta in vita, purtroppo a pensarci così tanto mi era passata anche la voglia di mettermi "in tiro". -Potevi fare di meglio, ma lo scollo della maglia sono sicura che lo distrarrà!- esclamò ridendo Ali quando mi vide. Uscimmo e dopo un minuto uscirono anche Misty e Desiree, così ci incamminiamo verso casa di Daehyun e Youngjae. Non era molto vicina, ci mettemmo circa quaranta minuti ad arrivare, ma faceva fatica a tutte prendere la macchina. Quando arrivammo trovammo già tutti i ragazzi li, che ci salutarono a malapena visto che avevano già iniziato a giocare. Passammo le prime tre ore della serata a giocare a turni, preparammo anche dei popcorn che ci mangiamo quando stavano giocando Des e Ali, le due meno esperte. Fu una tra le cose più divertenti che avessi mai visto, erano davvero esilaranti. Alla fine di quella sessione a turni era mezzanotte, così decidemmo di fare un torneo a eliminazione. Iniziarono Yongguk e Jongup, dove vinse il primo che andò contro la sua ragazza. Lui era nettamente più bravo rispetto a lei e ci mise poco a batterla. -Solo perché non ci gioco da tanto tempo!- esclamò lei in difesa quando perse. Continuammo a fare il torneo fino a quando non rimanemmo solo io e Youngjae. -Scontro tra titani!- esclamò ridendo Daehyun e facendo ridere tutti. -Amico, non distrarmi, sto giocando!- si lamentò Youngjae. -Che c'è, non ti riesce parlare e giocare in contemporanea?- lo schernii. -Pensa a concentrarti!- mi rispose stizzito. Di punto in bianco calò il silenzio nella stanza, si sentiva solo il rumore dei tasti che venivano premuti con forza. -Merda!- gridò improvvisamente Youngjae. -Oh cazzo che succede?!- esclamò Misty col fiatone. -Ma ti eri addormentata?- le chiese Ali cercando di non ridere. -Forse, sono comunque le due di notte, io ho sonno!- esclamò in risposta la ragazza lamentandosi. -Stiamo giocando da così tanto?!- esclamai meravigliata, credevo fossero passati pochi minuti. -Quando ho detto scontro tra titani intendevo questo, ovvero che ci avreste messo un eternità!- si lamentò Daehyun. Avevo smesso di ascoltare i loro discorsi, volevo chiudere la partita con una vittoria schiacciante. Youngjae era in difficoltà, era la mia occasione per batterlo. In poche mosse riuscii a metterlo con l'acqua alla gola, con la coda dell'occhio vedevo quanto la sua espressione stava cambiando, piano piano era sempre più incazzata e ciò solleticò il mio lato competitivo, facendomi vincere la partita con altre due mosse. -EVVAI!- gridai saltando in piedi. -Siii, possiamo andare a dormireee!- esclamò Misty riprendendo lucidità. -Finalmente, le mie retine stanno implorando pietà.- si lamentò Des. -Bene, lamentatevi fuori da qua che voglio andare a dormire!- ci disse Daehyun indicando la porta di casa. -Si, dormire...- borbottò ghignando Yongguk, che fino a quel momento non aveva proferito parola. Jongup iniziò a ridere come un pazzo, senza un motivo preciso. -Devono essergli andanti in cortocircuito i neuroni.- sospirò la sua ragazza. Io ero su di giri, finalmente ero riuscita a togliermi la soddisfazione di battere Youngjae, facendogli anche il culo. -Ehi! Perché avete il casco in mano?- chiesi contrariata vendendo Misty e Des. -Noi andiamo in motorino, te non sei con Youngjae?- mi rispose Des. -Assolutamente no!- esclamò lui. Mi voltai verso il ragazzo trovandolo seduto sul divano con il broncio. -Davvero te la sei presa così tanto?!- esclamai incredula. -No, semplicemente sono stanco e voglio andare a dormire anche io.- mi rispose calmo. -Oh andiamo, non puoi tenermi il muso! Se lo avessi fatto io per tutte le volte che mi hai battuto allora?- gli dissi piazzandomi davanti a lui. -E va bene, ti accompagno a casa, non so dirti di no!- esclamò rassegnato alzandosi. Io arrossii per la sua ultima affermazione, rimanendo ferma davanti a lui, che adesso mi sovrastava data la mia poca altezza. -Se magari ti sposti possiamo anche andare!- esclamò ridendo. Alzai lo sguardo e mi persi ad osservare il suo sorriso. -Ehm... si, andiamo!- dissi spostandomi e nascondendo il mio rossore infilando la testa nella borsa per cercare il telefono. Uno ad uno uscimmo salutando Ali e Daehyun, che non vedeva l'ora che ci levassimo di torno. Fui l'ultima ad uscire. -Mi raccomando, buttati!- mi sussurrò Ali prima che me ne andassi. "Che faccio? Provo a buttarmi e vedere se davvero gli piaccio? O resto nella mi bolla? Aaaaah!" pensai. Avevo di nuovo la testa piena di domande e tutto per colpa del ragazzo che stavo seguendo. Salutammo anche le altre due coppie e ci dirigemmo verso la macchina di Youngjae. -Facevamo prima ad andare a piedi!- esclamai dopo un po' che cercavamo la sua macchina. -Non è colpa mia se Daehyun non mi ha detto dove l'ha messa, solo che se lo chiamo adesso le possibilità sono due: o mi ignora o mi risponde e appena rimetto piede in casa mi uccide perché l'ho interrotto!- esclamò lui disperato. Mentre ridevo gli chiesi che macchina avesse e lo aiutai a cercarla. Dopo un'altra decina di minuti lo convinsi a chiamare Daehyun. -Ehi amico, scusami davvero, ma dove cazzo hai messo la macchina?!- chiese velocemente. Sentii qualche infamazione arrivare dall'altra parte del telefono, poi riagganciò. -È nel garage...- mi disse grattandosi la testa imbarazzato. Mi battei una mano in faccia teatralmente e scoppia a ridere. -Cosa non si fa per le donne!- esclamò lui drammatico. Non sapevo come interpretare quella frase, perché doveva essere così criptico? Arrivammo in fretta al garage dove, finalmente, trovammo quella benedetta macchina. Youngjae mi seguì fino allo sportello del passeggero per poi aprirmelo. -Madame.- disse inchinandosi. Scoppiai a ridere, non si era mai comportato in quel modo con me, ma non mi dispiaceva affatto. In macchina ci mettemmo poco ad arrivare al mio appartamento, troppo poco. -Beh, siamo arrivati.- disse lui in imbarazzo. -Già.- risposi guardando fuori dal finestrino. Dovevo trovare il modo di convincerlo a stare ancora un po' con me. -Senti...- iniziammo in contemporanea, fermandoci e guardandoci negli occhi. Sarei potuta rimanere in quel modo tutta la notte. -Prima tu!- mi incitò sorridendo, mentre il mio povero cuore perdeva battiti. -Beh, so che è tardi, ma se vuoi salire un po', così magari Daehyun si addormenta e non può ucciderti!- dissi buttandola sul ridere. -Non è male come idea, affatto!- esclamò lui ridendo. Scendemmo dalla macchina e ci avviammo su per le scale. -Già, non vorrei mai perdere il miglior avversario, giocare contro gli altri è noioso!- aggiunsi inserendo la chiave dentro la serratura. "Vediamo se ci arrivi" pensai, stavo cercando di fargli capire che forse, e dico forse, mi piaceva. -Concordo, e io devo ammettere che è...- disse interrompendosi. Entrammo in casa e mi girai a guardarlo con ansia. -Beh.. si, direi che è piacevole giocare con te, contando che sei riuscita a battermi solo una volta, potrei sceglierti come avversaria per tutta la vita!- esclamò sorridendo. -Per ora ti ho battuto una volta!- esclamai facendo poi finta di offendermi. -Ma guarda quanto sei carina quando ti offendi!- esclamò prendendomi in giro e stringendomi le guance tra le dita. Subito dopo scoppiò a ridere andando poi a sedere sul divano. Ero rimasta scioccata dal suo comportamento. -Tutto bene?- mi chiese ghignando. -Mi hai fatto male!- gli risposi raggiungendolo. -In qualche modo dovrò pur vendicarmi della figura che mi hai fatto fare davanti agli altri!- disse con aria innocente. Scoppiammo a ridere entrambi, continuando fino a quando non mi accorsi che in qualche modo ci eravamo avvicinati. Mi soffermai a guardare il suo viso ancora una volta, e pensare che quando ci conoscemmo non ci trovavo niente in lui, invece in quel momento lo stavo fissando quasi in adorazione. Non mi accorsi che anche lui aveva smesso di ridere e che mi stava osservando. -Sai, mi sono accorto che mi guardi spesso, ma tu non ti sei mai accorta di me.- disse seriamente. -Cosa intendi scusa?- domandai allontanandomi leggermente da lui, quella situazione mi stava mettendo a disagio. -Elsa, so che ti piaccio, e so anche che sai che lo so.... mi sono perso.- disse pensieroso. -Insomma, il punto è che anche tu mi piaci!- esclamò. Era serio? -Davvero? Cioè, non è che è solo una cotta momentanea?- chiesi diffidente. -E perché dovrebbe esserlo?- domandò in risposta. -Beh, non so cosa potresti trovarci in me sinceramente. - dissi sincera. -Stai scherzando? Solamente per il fatto che sei un asso nei videogiochi ti mette su un piano irraggiungibile da chiunque altro!- esclamò lui afferrandomi le mani. Non riuscivo a dire una sola parola, temevo fosse un sogno. -Elsa, credimi non è solo una cotta passeggera, sei un pensiero fisso, tutti i giorni non aspetto altro che giocare contro di te, perché è l'unico modo per passare del tempo insieme a te, anche se nell'ultimo periodo mi hai ignorato, temevo ti fossi stufata di me. - disse tutto d'un fiato. -Youngjae, respira! Comunque non mi sei venuto a noia, avevo da studiare e non potevo giocare e fidati, anche a me è dispiaciuto particolarmente non poter giocare con te!- confessai arrossendo. -Beh, in questo caso, potremmo recuperare il tempo perso, no?- mi chiese ammiccando. -E cosa avevi in mente?- domandai stando al suo gioco. -Ora te lo faccio vedere io!- esclamò prima di farmi distendere sul divano sotto di lui. Restammo qualche secondo a guardarci negli occhi, poi lui posò delicatamente le sue labbra sulle mie, dando vita al bacio più bello della mia vita. I nostri corpi, adesso ancora più vicini, sembravano essere fatti apposta l'uno per l'altro, combaciavano alla perfezione. Youngjae si mise a sedere portandomi sopra di lui, il tutto senza smettere di baciarci. -Sei la ragazza perfetta per me, ci tenevo a dirtelo!- mi disse facendomi un occhiolino. Arrossii ridendo, ero la persona più felice del mondo. Tornammo a baciarci, rendendo quel bacio sempre più spinto. Le sue mani si posarono sui miei glutei attirandomi a lui, mantre le mie stringevano i suoi capelli. Tutto era perfetto, fino a quando non sentii vibrare una chiappa. -Perché vibri?- mi chiese ridendo. "Voglio sotterrarmi!" pensai. -Mi è arrivato un messaggio ed ho il telefono in tasca!- gli spiegai chiedendomi chi è che mi poteva aver inviato un messaggio alle quattro di notte. Youngjae tirò fuori il telefono e lesse il messaggio mentre io cercavo di impedirglielo. -Ali ti vieta severamente di usare il divano!- mi disse ridendo. -Io la ammazzo!- esclamai arrossendo visibilmente. -Non è un problema, il letto è decisamente più comodo!- disse, poi si alzò sollevandomi e, senza darmi il tempo di rispondere, mi baciò dirigendosi verso camera mia. Entrò chiudendosi la porta alle spalle con un calcio, per poi andare subito verso il letto, dove mi lasciò cadere mettendosi sopra di me. -Non puoi capire quanto ho sognato di poterti avere solo per me!- esclamò mentre mi baciava il collo. Si alzò per togliersi maglietta e pantaloni, cosa che feci anche io, poi si impossessò nuovamente delle mie labbra. Da esse scese passando ancora una volta per il collo, baciandomi le clavicole e arrivando all'incavo dei miei seni. Non perse tempo e si liberò del reggiseno per poi avventarsi sui miei capezzoli. Si divertì a giocarci, mordendo e succhiandone uno mentre l'altro lo stuzzicava con indice e pollice, per poi cambiare e riservare lo stesso trattamento all'altro. Vari gemiti si liberarono dalle mie labbra. -Voglio sentire la tua voce Elsa, non trattenerti!- ordinò. Un brivido mi attraversò la schiena, la sua voce era bassa e penetrante e vibrava sulla mia pelle. Quando si ritenne soddisfatto del suo lavoro, scese verso il mio bassoventre. Mi sfilò gli slip lentamente, risalendo per le mie gambe accarezzandole. Il suo tocco non era delicato, era forte e deciso, come se avesse paura che potessi sfuggirgli. Quando arrivò al mio centro non si perse in giochi vari, non aveva bisogno di provocarmi, iniziò subito a succhiare il mio clitoride, regalandomi un piacere incredibile. Poco dopo inserì due dita dentro di me iniziando a muoverle lentamente, per poi aumentare gradualmente la velocità. -Youngjae...- gemetti quando sentii di essere vicina all'apice. Lui si fermò per guardarmi. -Sarei quasi tentato di fartela pagare per la partita di stasera sai?- mi disse ghignando. Non volevo crederci. -Lo sai, sono molto orgoglioso, ma c'è una cosa che mi piace tanto quanto vincere, sai quale è?- mi domandò. —N-no.- dissi con un filo di voce. -Il controllo, quello mi da una sensazione così bella che non riesco a farne a meno.- disse. -Quindi, se vuoi possiamo arrivare ad un compromesso, io non farò lo stronzo, ma qualsiasi cosa ti dirò di fare tu la farai, ci stai?- propose. Non avevo mai visto questo lato di Youngjae, ma mi piaceva da impazzire, quindi perché rinunciare? -Ci sto!- dissi sicura. -Brava piccola, voglio farti impazzire!- esclamò soddisfatto. Riprese a muovere le dita dentro di me, aggiungendone un terzo e tornando a torturare il clitoride. -Di il mio nome. - ordinò. Con un po' di imbarazzo obbedii. -Y-Youngjae...- gemetti. Lui aumentò nuovamente la velocità e io sentii ripresentarsi quella piacevole sensazione che mi avvertiva che non avrei durato a lungo. Dopo poco, difatti, raggiunsi l'apice del piacere. -Dio Youngjae!- esclamai quando riuscii a regolarizzare il respiro. Si alzò dal letto per andare a prendere un preservativo, ma decisi di fermarlo, la prima volta volevo che fosse perfetta. -Youngjae prendo la pillola.- dissi afferrando il suo polso. -Mi regali solo gioie!- esclamò tornando subito sopra di me. Si posizionò in mezzo alle mie gambe, strusciando la sua erezione sulla mia intimità guardandomi intensamente. I suoi occhi parlavano chiaro. -Ti prego Youngjae!- esclamai quando capii che avrebbe aspettato anche un'ora pur di sentirmi dire quello che voleva. Immediatamente un sorriso compiaciuto si formò sulle sue labbra, poi lo sentii entrare lentamente dentro di me. Chiuse gli occhi e inclinò la testa all'indietro, godendosi totalmente quel momento. Quando fu completamente dentro di me iniziò a spingere con forza. Entrambi non riuscivamo a trattenere i nostri gemiti, soprattutto quando portò il pollice sul mio clitoride iniziando a fare movimenti circolari. Credevo che mi avrebbe portata all'orgasmo un'altra volta, invece si fermò e uscì. -Girati. - ordinò. Arrossendo feci come mi aveva chiesto, mettendomi sulle ginocchia di spalle a lui. -Chiudi gli occhi.- sussurrò al mio orecchio. Ancora una volta obbedii, poi lo sentii accarezzarmi dolcemente la schiena, mentre faceva una piccola pressione per spingermi giù. Mi appoggiai sulle braccia ritrovandomi a gattoni, mentre le sue mani vagavano ancora sulla mia pelle. Lui passò un dito lungo tutta la mia spina dorsale, arrivando fino al glutei che poi strinse con entrambe le mani. Ero ancora ad occhi chiusi quando lo sentii entrare di nuovo dentro di me, provando una sensazione di sollievo a colmare il vuoto che aveva lasciato interrompendosi poco prima. -Voglio che questo momento duri il più possibile, e non è facile visto che mi fai impazzire ed è difficile trattenersi!- esclamò spingendo lentamente in me. Non avevo parole per rispondergli, sembrava tutto così surreale, ancora non riuscivo a credere che ero lì con lui. Aumentò le spinte lasciando anche dei baci sulle mie spalle e sul collo, mentre le mani erano saldamente strette sui miei fianchi. -Youngjae sono vicina!- esclamai senza fiato. -No, non così, voglio guardarti negli occhi!- disse uscendo ancora una volta. -Smettila di fare questo tira e molla, mi fai impazzire!- mi lamentai girandomi verso di lui. In risposta ricevetti un bacio passionale, e nel mentre mi fece distendere infilandosi tra le mie gambe ancora una volta. Entrò in me velocemente, iniziando subito a spingere con forza. -Ti prometto che adesso la smetto, voglio solo vedere il tuo viso quando raggiungi l'orgasmo, è qualcosa di bellissimo!- mi disse ghignando malizioso. Volevo rispondergli, ma non ci riuscii poiché iniziò a spingere veramente forte, ringhiando ad ogni spinta. Al piacere che già provavo si aggiunse quello provocato dal suo pollice sul mio clitoride, che mi fece arrivare all'orgasmo brevemente. -Youngjae!- gridai venendo e graffiando le sue spalle. -Dio Elsa ti adoro!- disse lui venendo come me. Subito dopo si distese al mio fianco e restammo entrambi in silenzio a cercare di regolarizzare il battito cardiaco. -Fanculo a chi dice che i nerd non troveranno mai una ragazza, io ho la migliore!- esclamò abbracciandomi. -Parole sante!- esclamai crogiolandomi nei suoi complimenti. -Non ti montare la testa eh!- mi disse punzecchiandomi un fianco. -Beh, finalmente non siamo più i singol del gruppo!- disse facendo incontrare i nostri sguardi. Mi si illuminarono gli occhi e gli risposi baciandolo con passione. -Sappi che non avrò comunque pietà di te alla play, quando si tratta di vincere non guardo in faccia a nessuno!- esclamò facendo una voce autoritaria. -Sempre se ci riuscirai!- gli risposi accoccolandomi al suo fianco. Immaginai che stesse per ribattere, non stava mai zitto quel ragazzo, così decisi di batterlo sul tempo. -Buonanotte Youngjae!- esclamai baciandolo dolcemente. -Notte piccola.- mi rispose, poi cademmo entrambi in un sonno profondo.

ONE SHOT (GOT7, MONSTA X, B.A.P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora