Capitolo Secondo.

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HARRY.

"E' per il bene della band, Harry, noi non possiamo stare insieme."

"Lou, ma cosa dici? Non la pensavi così una settimana fa, perchè?"

"..Perchè ero cieco, Harry, ero elettrizzato dall'ebbrezza di provare qualcosa di nuovo, di proibito, ma le cose come hanno un inizio...hanno anche una fine."

"Louis..."

"Harry, ho chiesto ad Eleanor di sposarmi.."

« Allora, piccioncino, quando torni?» sospirai, sempre la solita domanda.

« Non lo so, Liam» e sempre la solita risposta.

« Sarà...Comunque la settimana prossima devi esserci, c'è l'intervista, ricordi?» oh, che palle!

« Come posso dimenticarlo, Lì? Mi state bombardando di chiamate e messaggi da mesi solo per questa stupida ed insignificante intervista..» dissi esasperato.

« Non pensi , forse, che ti bombardiamo perchè ci manchi?» chiese, abbassando il tono della voce.

Ecco, ora mi sentivo in colpa.

« Scusa Lì, è che sono nervoso e poi ho paura di ritornare...» dissi.

« Harry ,tu ritorni per noi, per riabbracciarci, per stare insieme dopo tanto tempo, non credo che questo ti possa incutere terrore» la fa facile, cucchiaio-man.

« ...Ho paura di rivedere lui»

« Ah...» sospirò

« Bè harry, tu vieni, fai l'intervista, stai un po' con me, Niall e Zayn e poi riparti, ok? Ora devo andare, c'è Danielle che mi aspetta, ti voglio bene»

« Ti voglio bene anch'io» e riattaccai.

Ero appena atterrato a Londra e volevo subito ritornare a casa, dalla mia dolce mammina. Ero intenzionato a farlo, se Niall non mi fosse saltato completamente addosso.

« Haaaaarry, quanto mi sei mancato»

« Non...Niall..no..respiro» cercai di dire.

« Eh? Direi che ritornare a casa non è stato buono per te..hai perso la voce, sei dimagrito e per di più sei rosso in faccia...oh, oh» disse per poi aiutarmi a rialzarmi da terra.

« Scusa, non avevo capito» continuò.

« Tranquillo, l'importante è che non mi hai ucciso, e poi la mia voce è ancora più bella di prima» dissi, vantandomi.

« ...Avrei dei dubbi» che dolcezza!

« Siamo acidi, eh Niall?» chiesi.

« Non ho fatto colazione» rispose, facendo spallucce.

Ecco, ora si spiega il tutto.

« Non fare sempre la vittima, Niall, dopo avrai il tuo amato cornetto...» disse Liam. Ma da dove era uscito?

« Un cornetto? Ed io cosa ci faccio con un misero cornetto, eh? Come minimo dovrò mangiare una ciambella, un gelato, il latte, tanti biscotti...LIAM? Mi stai ascoltando?» disse Niall, disperato.

« Harry, mi sei mancato» continuò invece Liam, ignorando bellamente le lamentele del povero Horan.

« Anche tu» dissi, abbracciandolo.

« Bene, dopo questi saluti, possiamo andare, Zay ci sta aspettando in macchina» disse trascinando me e Niall fuori dall'aeroporto.

"Push, push, push, back upon it, push, push" cantava Zayn in macchina, agitando le mani in aria.

« Noto con piacere che il tuo lato truzzo è rimasto tale, Zay» dissi, non appena entrai in auto.

« E questo non era niente, babe» ribattè, facendomi l'occhiolino.

« Non vedo l'ora di scoprire i tuoi lati oscuri..» risposi ammiccando nella sua direzione.

Rise « Mi sei mancato, Harry» disse mentre cercava di mettere in moto la macchina.

« Pronti per l'intervista di domani?» chiese un Niall completamente elettrizzato.

« Se ci arriveremo..a domani» rispose Liam, terrorizzato dalla guida di Zayn.

Sono pronto? No, per niente.

Breathless || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora