Breathless || Larry Stylinson

Capitolo sesto

Harry

Un mese dopo.

Era un fredda mattina di..in che mese stiamo? Comunque, sta di fatto che faceva freddo quella mattina, tanto freddo. D'altronde era normale, normalissimo. Però, che freddo. Spostai lo sguardo sulla poltrana lì vicino. Sorrisi. Il mio amore era comodamente addormentato, sembrava un bambino. Mi dispiaceva svegliarlo, ma mi stavo annoiando, terribilmente.

<< Amore mio, vieni qui>>

<< Pucci, pucci, pucci>>

<< No, il solletico no>>

<< Aaaah, cattivone>>

<< Harry, ma la smetti di parlare con il gatto?>> disse entrando nella stanza e prendendo in braccio il MIO gatto. Sbuffai.

<< Ma mamma, mi stavo divertendo>>

<< Harry, tesoro, forse è meglio che esci un po', non credi? è una bella giornata e..>>

Alzai un sopracciglio << Bella giornata? Ma se tra un po' si scatenerà l'inferno là fuori>> sarcasmo portami via.

<< Che gioventù bruciata! Ai miei tempi..>> iniziò a dire.

<< No, per favore, se deve parlarmi di quanto eri sensuale ai tuoi tempi, preferisco uscire e farmi beccare da un lampo..>> la interruppi, cercando nell'armadio qualcosa da mettermi.

<< Che figlio snaturato che ho..>> si lamentò.

<< ...ma dannatamente sexy, ammettilo>> le dissi, sorridendo malizioso.

<< Mi stupisco ogni giorno di più della tua autostima, mio caro figlio>> e bla bla bla. Finsi di ascoltarla. Ma dove cavolo l'ho messa quella mia felpona? Oh, eccola. Quanto mi sei mancata, pensai abbracciandola.

<< Mi stai ascoltando? HARRY?>> e i pantaloni? L'ultima volta li avevo messi sulla poltrona..

<< Si, si...>> risposi distratto.

<< E cosa ho detto?>> merda, cosa ha detto? La guardai sorridendo e mostrando le fossette. Forse non si arrabbia.

<< Ho detto che c'è un tuo amico in cucina e se non scendi credo che mi porti via tutta la dispensa..>> scoppia a ridere. Già immaginavo chi potesse essere.

<< Ridi pure di me, poi facciamo i conti, signorino>> mi guardò arrabbiata per poi scoppiare a ridere. Scossi la testa e mi diressi in cucina...le mamme: chi le capisce è bravo.

<< Harry! Da quanto tempo!>> disse Niall, appena varcai la soglia della cucina. Minchia, ma in che stato pietoso era questa stanza? Buste di patatine sparpagliate a destra e a manca, barattoli di caramelle vuoti, gocce di latte sul pavimento..puntai il mio sguardo su Niall, che continuava a chiacchierare senza sosta, mangiando sostanze non bioligicamente identificabili. Rivoltante.