La strana creatura dei sogni

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Grassetto=sogni di Gradient

PJ pov's

Non ci potevo credere, cosa era successo?
Cercai di riflettere mentre mamma cercava di far rinvenire Gradient. Papà Error non sembrava che gliene importasse qualcosa, era fermo sulla porta a braccia conserte e qualche volta mi fissava.

Mamma invece era disperata, aveva buttato il computer ed era in lacrime.

Ad un certo punto si sentì uno strano rumore e la stanza divenne completamente bianca. Il corpo di Gradient non era più sul letto, bensì era a mezz'aria.

Mamma e papà si allarmarono subito quando videro una strana palla di energia uscire dal corpo di mio fratello e trasformarsi in un....ombra?

Cominciai a tremare, quell'ombra aveva sembianze umane e sembrava che abitasse nel corpo di Gradient.
Davvero spaventoso.

L'ombra era completamente nera e aveva un sorriso agghiacciante sul viso. Cominciò ad accarezzare il corpo di Gradient per poi volgere lo sguaddo verso Ink

???: oh mio caro Ink, da quanto tempo non ci vediamo. Grazie per avermi regalato l'opportunità di manipolare il tuo figlio più ribelle.
TI RIDARÒ TUO FIGLIO SOLO QUANDO AVRÒ LA MIA LIBERTÀ.

Si sentì poi una risata fragorosa e tutto tornò come prima.

I miei genitori erano molto più spaventati di me, sopratutto Ink.

Cosa stava succedendo?
COSA CI HA SEMPRE NASCOSTO?


Gradient pov's

Precipitavo ancora in quel buio incredibile, per poi schiantarmi a terra.

Ma dove mi trovo?
Mi alzai in piedi cercando di riformulare gli ultimi passi e mi accorsi di essere svenuto....

Ero nel solito stupido sogno, e come al solito mi ritrovavo nella mia camera mentre pj mi invita come al solito di andare a giocare in giardino.

Stavolta però c'era qualcosa di diverso: il computer era frantumato e sembrava scorgersi qualcosa oltre allo schermo.

Decisi allora di essere padrone del sogno stesso, e di andare OLTRE LO SCHERMO DEI SOGNI.

Nonostante il computer fosse piccolo, riuscii ad oltrepassare lo schermo con i miei poteri,dentro era completamente buio e c'era una strana musichetta di carillon.
Scorsi qualcuno in lontananza e decisi di avvicinarmi.

Era una figura bassa, seduta, a prima vista assomigliava ad uno scheletro nero, come me.

Era girato di spalle ma si scorgeva una sciarpa blu e rossa, una felpa nera e dei glitch su tutto il corpo.

Pensai alle persone che conoscevo, ma nessuna assomigliava a quella, finchè un nome mi passo per la testa.

G: L-Loer?

Lo scheletro si girò verso di me e potei vedere ogni suo singolo dettaglio.

Aveva un occhio blu da cui partivano delle strisce del medesimo colore e l'altro invece era come mio papà: rosso e bianco, con due tagli incrociati che partivano dall'occhio. Uno di questi tagli sembrava reale, come se fosse stato fatto da qualche arma tagliente.

Aveva una maglietta nera strappata, lo stesso i pantaloni. Sembrava anche che avesse meno anni di me

Mi fissava curioso, stupito, come se nel pronunciare quel nome la sua anima si sia accesa, ricolmata di speranza.

Decisi di avvicinarmi.



dietro lo schermo dei sogni (gradient sans)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora