Capitolo 1

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Qui inizia la mia storia...
Mi chiamo Anastasia, ho 14 anni e vivo in Italia anche se quella è solo il Paese perché io sono un minuscolo punto di una città toscana.
L'estate è finita, la scuola è iniziata e quest'anno non è la solita perché inizierò a frequentare le scuole superiori. Sì, sono sincera, ho paura perché il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite e di solito non sono le cose a cambiare ma siamo proprio noi.
L'unica cosa che mi rende felice è sapere che il mio migliore amico, Paolo, non mi lascerà e saremo uniti in questa nuova avventura.

Io e Paolo ci siamo conosciuti alle scuole medie, esattamente il primo anno. Lui non è molto alto, poco più di me, è moro, ha gli occhi marroni, ha qualche lentiggine sul viso, ama vestirsi alla moda ed è molto attento ai suoi capelli, devono essere sempre ordinati!...
...Questo è quanto riguarda il suo aspetto esteriore che, anche se meraviglioso, ne ha un altro:il carattere.
Paolo al primo impatto può sembrare un ragazzo come tanti altri ma in realtà non è così. Lui sa essere veramente egoista e scontroso ma quando ci tiene ad una persona, si vede perché lui c'è sempre. Adesso non immaginatevi il principe azzurro oppure il classico gentiluomo di un tempo perché in ogni caso non è poi così tanto romantico, sa essere dolce ma solo in determinati momenti, quelli giusti.
Ma... Ritorniamo al primo anno di scuola media!.
Mi ricordo benissimo quel giorno,sì,il primo giorno in cui lo vidi, io ero in prima fila in un banco centrale e accanto avevo due mie amiche, Paolo si trovava dietro di me e aveva la faccia di una persona veramente disorientata.D'altronde, come non capirlo? Era finito in quella classe da solo e non conosceva nessuno. Ora che ci penso, quanto è buffo il destino? Ci ha fatto incontrare e non credo sia stato solo un caso, ha fatto addirittura dividere due migliori amici (lui e un altro), potevano capitare insieme, nella stessa classe ma, se fosse successo questo, io non sarei qui a scrivere.
Quel giorno ci furono le presentazioni e ognuno disse qualche informazione personale per conoscersi meglio (nome, cognome, luogo in cui si viveva, età,hobbies ecc..) e quando fu il suo turno, io iniziai a scrivere sul mio diario tutto ciò che diceva ebbene sì, aspettavo solo il momento del numero telefonico ma purtroppo non rientrava nella presentazione, credevo di avere una cotta per Paolo.

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