Capitolo 5

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{00:30}
Non riesco a dormire, è tardi e chiudere un occhio è diventata un'impresa!.Non riesco a non pensare alla giornata di oggi.
Verso la mezzanotte ho preso il mio telefono per vedere l'orario e mettere la sveglia ma ad un certo punto ha iniziato a vibrare. Era arrivata la notifica di un messaggio. L'ho aperto e in alto indovinate cosa c'era scritto? C'era proprio scritto il suo nome, sì, sto parlando di Paolo. Ero sicura di essere in un sogno, così, mi sono strofinata gli occhi ma niente era cambiato, era proprio arrivato un suo messaggio.
Paolo:Ehi sorellina, ho bisogno di parlare con te! Domani all'entrata vediamoci.

Ho fissato quel messaggio a lungo, non capivo più nulla, la mia testa era andata in confusione... Ero sicura che quel messaggio fosse per Gaia e si fosse soltanto sbagliato.

Io:Ti piace così tanto prenderti gioco di me? Ricorda che sono Anastasia e non Gaia!
Paolo: So benissimo chi sei, a domani e.. Notte!

Amo troppo questo suo modo di fare, lui è un tipo diretto e sta poco con il telefono, preferisce parlare di persona e non dietro uno schermo. Può sembrare banale ma non lo è, i ragazzi della mia età,oggi, sono incollati ai social, a internet,al telefono in generale e ci sono alcuni che addirittura si fidanzano tramite uno schermo!...
Adesso è arrivata l'ora di dormire, posso stare serena,almeno la "buonanotte" di Paolo l'ho ricevuta.

{2:00}
(Qualcuno bussa alla porta.)
Proprio ora che stavo stranamente dormendo? Uffa, devo alzarmi per forza perché i miei genitori sono ad una festa in città e io sono sola in casa. Saranno loro? Lo spero così posso tornare a dormire.
Vado ad aprire e vedo Paolo. L'attimo in cui l'ho visto era... No, non è razionale, non lo puoi spiegare, tremano le gambe mentre ride il cuore.
Io:Serio? Ma che ci fai qui a quest'ora?
Paolo:Ascoltami Anastasia!
(E scoppia a ridere)

Io gli fisso le fossette mentre sorride, lo morderei, lui e la sua dannata bocca.
Io:Ascoltami non ho tempo da perdere, cosa vuoi?
Paolo:Ho litigato con i miei genitori per una sciocchezza, poi mi sono stancato e ho risposto loro male. Ho detto cose che non dovevo dire, offese comprese e loro mi hanno cacciato di casa.
Io:E cosa c'entro io? Perché sei qui?!
Paolo:Ascolta per stanotte possiamo dormire insieme? Non so dove andare, sono solo.
Io:Forza entra!

Ho fatto molto l'arrabbiata anche se non lo ero affatto ma dopo oggi non potevo comportarmi diversamente. Sì, sono convinta che tutto questo sia frutto della mia immaginazione. Il ragazzo che amo bussa alla mia porta e mi chiede di dormire insieme? No, non è possibile!
(Rido istericamente.)
Paolo entra in camera mia, si toglie la giacca e la appoggia sul mio letto, poi mi chiede dove può dormire e io gli risponderei con un "al mio fianco, abbracciato a me, con il tuo respiro sul mio corpo" ma preferisco dire: <<aspetta, prendo un materasso,una coperta e un cuscino apposta per te.>>

Gli ho preparato il "letto" per stasera, spero sia comodo. Ora sono stanchissima voglio sdraiarmi e dormire, sono sicura, non farò incubi con lui vicino a me.
(Paolo si avvicina a me e mi abbraccia, poi mi saluta con un bacio sulla fronte.)
Io lo guardo dritto negli occhi ma un attimo dopo siamo a fissarci le labbra, volevo baciarlo ,era tutto così magico e l'atmosfera era intensa.
Paolo:Grazie di esserci sempre, non saprei come ringraziarti, ora dormi che sei stanca, domani parleremo, promesso.
Io:Sì, va bene...

Non volevo sembrare troppo sdolcinata ma nemmeno il contrario, mi ero fatta dei limiti, delle distanze e ogni volta, ad ogni provocazione dolce pensavo a Paolo e Gaia, a quella disgustosa immagine del loro bacio. Provavo strane emozioni, odio e amore, due opposti che si attraggono in fondo...

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