Il fuoco, era il suo elemento.
Portatrice di un oscuro e pericoloso segreto.
Non potrà sfuggire al suo destino.
Sheering, colei che dovrà portare la pace.
Per proteggere le persone, che ama di piu.
Dovrà superare tante sfide e ostacoli.
Lei era, la...
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Passarono altri mesi, ormai era il primo mese d'estate. Come sempre la scuola finiva in quei giorni per riprendere i primi mesi d'autunno. Ma, ogni fine anno ci aspettavano gli esami scritti e pratici, di quello che avevamo appreso durante l'anno. Se il voto era positivo, saremo stati promossi, a una classe superiore. Chi non era promosso, doveva ripetere l'anno. La scuola durava in tutto sei anni, ad eccezione per chi bocciava.
Era da un mese che mi preparavo per quegli esami, studiavo notte e giorno e nel pomeriggio facevo pratica con la tecnica della sostituzione e del combattimento corpo a corpo insieme a seeu.
Arrivò il giorno degli esami, andai a scuola insieme ad amdir. Lui iniziò a stuzzicarmi di prima mattina, facendomi i dispetti, io in quel momento non ero dell'umore giusto per rispondergli o per fare qualsiasi cosa per farlo smettere, cosi mi lasciai stuzzicare. Arrivati a scuola, nel corridoio mi prese la borsa senza che me ne accorgessi, perche ero troppo in ansia per l'esame. Avevo cercato di riprendermi la borsa ma Amdir non voleva ridarmela. Lui sollevò in alto la borsa, essendo molto più altro di me non riuscivo ad arrivarci nemmeno saltando. Incominciai a detestare la mia bassa statura, ero la più bassa di tutti anche mia sorella era più alta di me, solo di un centimetro di differenza.
"Tanto non ci arrivi, sei una piccinaccola." Mi disse, con la borsa che la teneva più in alto possibile e nel suo volto era dipinto un ghigno.
"Ridammela!! Brutto tacchino rosa con la gonnellina" lo insultai. Lo soprannominai così, perché fin da piccolo indossava abiti rosa, perché lavandoli si stingevano, si dimenticava di non lavare certi vestiti con altri. Era ed è rimasta la sua maledizione.
Incominciammo a litigare e a dirci le peggior cose.
"Brutta racchia che non sei altro" incomincio ad attaccarmi lui.
"Racchia a chi?? Ma datti fuoco." Protestai.
Erano le nostre litigate e prese in giro più comuni che ci dicevamo.
Altri studenti che passavano nel corridoio ci guardavano stupiti e spaventati.
Sentimmo una voce che ci fece fermare.
"Ehi, voi due la smettete di fare tanto baccano??siete solo delle nullità"
Ci girammo verso questa persona. Neji ci guardò con un aria di superiorità.
Ci fu un brusio di voci che proveniva dagli altri studenti.
"Neji hyuga, vuole mettersi nei guai." Commentarono alcuni studenti.
"Quella è la famosa tigre palmare" disse meravigliato un ragazzo della classe di neji e di amdir.
"A quindi sei tu, la famosa tigre palmare, di cui si parla tanto, non pensavo fossi tu. Da quello che si dice in giro, la tigre palmare è forte, spietata, ed è meglio starle lontani, ha addirittura messo al tappeto, da sola senza l'aiuto di nessuno, un gruppo di ragazzi , e incrociando i suoi occhi sarai colpito da una maledizione. E pensare che volevo cercarla per sfidarla, ma a quanto pare non ce ne bisogno visto che sono tutte fesserie, sono solo voci insensate quelle che si vociferano in giro." mi disse neji con un ghigno. "Ehi voi, cosa avete da guardare così tanto? di cosa avete paura? E solo una debole nullità, l'ho vista allenarsi e non fa paura a nessuno" disse in direzione della folla che stava guardando. "Guardate è innocua" mi prese una ciocca di capelli e ghigno.