Ragazzino arrabbiato

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Capitolo 7

Ragazzino arrabbiato

Mancava un mese all'inizio della scuola, quella mattina mi ero svegliata presto, perche dovevo allenarmi

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Mancava un mese all'inizio della scuola, quella mattina mi ero svegliata presto, perche dovevo allenarmi. Mentre stavo andando in giardino mi scontrai con neji.

"Ma tu guarda chi si vede!" ghigno. "La cosi detta famosa tigre palmare, sei solo una perdente" continuava lui.

"Gia.. ma guarda caso questa famosa perdente, ti ha fatto cadere nella sua trappola l'altra volta e ci sei cascato come un sacco di patate. Che c'è, voi forse la rivincita eh?" Lo derisi sfidandolo, lui di tutta risposta accettò senza pensarci due volte.

Arrivati in giardino, lui assunse la posizione d'attacco dello stile di combattimento del suo clan. Io lo imitai.

"Tze...lo sai vero che quella posizione è solo del mio clan? Tu non ne fai parte, non hai il sangue degli hyuga che ti scorre nelle vene. Quindi anche se mi imiti non potrai mai usare le tecniche del mio clan e non hai i miei occhi." Mi derise, nel mentre portò la mano destra al centro del petto, chiuse il pugno lateralmente e lascio su l'indice e il medio. "Byakugan." Urlò e i suoi occhi cambiarono. Cosi lo scontro ebbe inizio.

Ci stava andando pesante con me, a quanto pare era furioso per quello che era successo a scuola. L'avevo umiliato ben bene davanti a tutti e ora voleva darmi una bella lezione.

"Non potrai mai battermi, l'altra volta hai solo avuto fortuna" mi disse mentre mi scaraventò terra.

Mi rialzai senza fatica.

"Io ti sconfiggerò a qualunque costo, ti farò passare quell'aria da ragazzino arrabbiato che hai. E so benissimo che non potrò mai utilizzare le tue tecniche perché non faccio parte del tuo clan, mi dispiace dirti che prenderò in prestito il tuo stile di combattimento. Lo perfezionero alla mia maniera e l'utilizzerò a mio vantaggio. " Ero molto sicura di quello che avevo detto e iniziai il contro attacco.

I miei movimenti erano fluidi, stavo usando il punto a favore del mio corpo, la flessibilità. Per un momento neji non riusciva a stare al passo con i miei movimenti, era quasi sul punto di cedere ed era sbigottito.

Ero riuscita a colpirlo in faccia con un pugno e lo spostai di pochi centimetri. Avevo quasi finito le mie energie e respiravo affannosamente.

Lui mi guardava stupito.

"Che c'è non ne hai abbastanza?" Gli dissi.

Ghignò, il suo sguardo mi chiamava come per dire "dai vieni fatti sotto" e io lo accontentai.

Ero ripartita in quarta. Questa volta sferrai diversi pugni a vuoto. La sua difesa era impenetrabile. Mentre eravamo concentrati a combattere, hinata aveva visto tutto.

Neji fin da subito ebbe la meglio su di me, con diversi colpi dello stile di combattimento del clan hyuga detto anche pugno gentile. Mi colpì sullo sterno lasciandomi senza fiato, iniziai a barcollare e mi ritrovai un altra volta a terra.

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