Capitolo5

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Il muro innalzato tra Lauren e le ragazze ha generato un grande scompiglio all'interno della loro etichetta. Simon e i manager delle Fifth Harmony, ora ufficialmente anche manager della nuova arrivata, l'hanno rincorsa per tre giorni, senza grande successo.
Le ragazze le hanno scritto per convincerla a tornare per le prove giá il giorno dopo, ma ovviamente non hanno ricevuto alcuna risposta ed è lì che sono stati avvisati i piani alti.
L'accordo con Simon prevede una settimana di prove di canto e ballo, mattina e pomeriggio, e un paio di prove per i costumi di scena prima di partire per la tournée.
Inoltre, il giorno prima della partenza sarebbe prevista un'intervista per annunciare ufficialmente l'entrata di Lauren nel gruppo.
Lauren ha giá perso tre giorni e mezzo di prove su sette, giustificando la sua assenza con una forte influenza, ovviamente inventata.
In realtà, ha passato la maggior parte del tempo da Tyrone e con alcuni suoi amici, fumando e componendo musica per fatti suoi.
Le ragazze non saranno state di certo così sceme nel raccontare la verità e quindi del motivo per cui Lauren è stata ed è ancora assente.
Avrebbe dovuto anche trasferirsi a casa loro in settimana, ma sta benissimo lontana da quelle facce piene di odio e rabbia nei suoi confronti per qualcosa che non è dipeso da lei.
La testa di Lauren è piena di pensieri e neanche stare da Tyrone la rilassa in queste ultime ore. Probabilmente perché ha deciso di darla vinta a loro e tornare. Ha firmato un contratto e non puó nascondersi per sempre.
Neanche il sesso, soprattutto quello aggressivo e punitivo, l'aiuta.
È distratta. Ha troppe cose per la mente, tra cui purtroppo gli occhi di Camila.
Sono lì davanti a lei. Quei maledetti occhi.
La pelle appena sfiorata accidentalmente quando le ha abbassato la cerniera quella notte. I fievoli sospiri. La mano sul suo fianco quando erano sdraiate per non farla andare via. E quanto avrebbe voluto in realtà prenderle la coscia e tirarla a sè.
Tyrone è sopra di lei. Una mano tiene la gamba alzata e l'altra le stringe il collo mentre entra ed esce con delle spinte ben assestate.
Lauren è assente. Anche durante le spinte pensa a quella ragazza. Sogna ad occhi aperti lei al posto di Tyrone. Le sue dita dentro che entrano ed escono velocemente.
La sua bocca che succhia avidamente la pelle marchiandola, proprio come sta facendo ora l'uomo su di lei.
Questa immagine di Camila che la fa godere la riporta al giorno in cui ha discusso con le ragazze:

Nell'esatto momento in cui sta per aprire la porta rientra Camila.
Le due si scontrano, la più piccola le chiede scusa e lei annuisce come per dirle "tutto okay".
«Che.. che è successo?» domanda stranita
È l'ultima frase che sente Lauren. Non risponde nessuno ed evidentemente non hanno le palle di affrontare tutta la conversazione con Camila e aiutarla davvero col suo ex.
Solo parole, hanno alzato i toni solo per mortificarla, come se lei fosse la babysitter di qualcuno.
Cammina con passo spedito, percorre tutto il corridoio fino agli ascensori. Preme il pulsante per chiamarlo e con le braccia conserte aspetta appoggiata al muro. Tanto è lento e per arrivare al decimo piano ci mette un po' e questo la fa imbestialire ancora di più.
Tanti soldi piovono in questo palazzo, ma la sua casa discografica non accenna ad un restauro, tipo di questo ascensore lento.
«Lauren!» si sente chiamare
È Camila che corre.
«Lauren» la richiama
Perché non arriva l'ascensore, si domanda. Vorrebbe tanto che le porte si aprissero in modo da entrare prima che lei possa raggiungerla, ma ormai è troppo tardi. La sua collega è lì.
Lauren si asciuga le lacrime e guarda dritto davanti a sè quelle maledette porte.
Ora è arrivato il maledetto e Camila ovviamente entra dentro con lei.
«Che è successo? Perchè vai via?»
Si sente la sua preoccupazione. Lauren Non risponde.
«Parlami!» alza il tono
«Mi chiedo perché voi Fifth Harmony avete questo vizio di alzare la voce» commenta pacata «Sono stanca Camila, ho bisogno di andare a dormire»
«E perchè piangi?»
Lauren guarda sempre dritto davanti a sè, impaziente di uscire da questo inferno.
Camila la fissa e non accenna a desistere.
«Senti, sono stanca... di tutte voi» biascica
Le porte si aprono, solita sigaretta tra le labbra ed esce fuori, indossando gli occhiali da sole per coprirsi, soprattutto da eventuali fotografi.
«Qualsiasi cosa ti abbiano detto lasciale stare»
Ancora insiste. Non capisce di essere un po' inopportuna, non le arriva il messaggio che Lauren ha voglia di stare sola e non vuole fare più musica.
Ha voglia di bere e starsene a letto a fissare il soffitto, soprattutto dopo che capisce chiaramente di non essere la benvenuta.
«Ascolta, Camila» le butta il fumo in faccia «Non ti fare più vedere a casa di Tyrone, lascia perdere Austin una volta per tutte e lascia stare anche me, okay? Non mi seguire, non mi cercare, lasciatemi in pace» scandisce le ultime tre parole
Camila si sente profondamente ferita.
E non si aspettava minimamente questa Lauren così stronza e antipatica.
«Che diritto hai di parlarmi così? Non ti ho fato nulla» risponde accigliata
«Perchè non hai detto queste parole ad Austin ieri notte? Perché non gli hai detto "che diritto hai"» mima le virgolette «Invece di farmi buttare merda addosso dalle tue amiche, come se io ti avessi fatto del male, come se la colpa fosse mia, come se io fossi la tua babysitter o tu troppo piccola per decidere cosa fare nella tua vita!» sbotta «Parla con loro, non con me! Le voci girano a quanto pare e loro sanno ed io voglio starne fuori!» continua furiosa «E soprattutto fuori dalle Fifth Harmony perchè chiaramente non sono la benvenuta tra di voi»
Camila è immobile e senza parole. Lauren non ha più nulla da dire e ancora una volta la conversazione tra di loro finisce così: una ferita e l'altra seccata e scocciata nel continuare a parlare.

Quel flashback sembra talmente reale da turbarla e renderla ancora più emotiva, al punto da sentire un peso sul petto e i battiti accelerati. Dovrebbe ricevere delle scuse Camila. È stata stronza.
Solo ora si rende conto che è stata l'unica a non cercarla, evidentemente l'ha presa alla lettera quando le ha detto di non parlare più.
«Basta, non ho più voglia»
Un filo di voce. Quasi lo spinge via, ma non serve alcuno sforzo, lui non insiste.
Esce da lei con cautela e si sdraia sul letto, finendo per fissare il soffitto.
«Stai pensando a Camila, vero?»
Non può mentirgli. Lui sa tutto, ha sempre saputo tutto e le ha sempre coperto le spalle.
«Vai da lei e dille che ti piace, sono anni che la guardi da lontano» continua
«Non voglio farlo e poi scoppierebbe un casino con Simon»
Annoiata, comincia a rivestirsi. Oggi ha deciso che andrà alle prove, quanto meno quelle di ballo. Le lezioni di canto con i vocal coach non le servono, è già una cantante professionista e non ci vuole nulla ad arrangiare dei pezzi o adattarsi a loro sound.
«Cosa ti spaventa?»
Ty si mette seduto sul letto e guarda Lauren prepararsi per andare via. E per prepararsi intende finire la birra e la canna che si erano accesi prima di fare sesso.
«Tieni» gli passa la canna «Non voglio etichette» continua
«Sei tu che le metti» controbatte
«Lauren Jauregui è lesbica, la famosa cantante finalmente fa coming out, aria di rottura tra Tyrone Griffin e Lauren Jauregui?» risponde sarcasticamente con dei finti titoli di giornale
Lauren alza un sopracciglio e tira una occhiataccia.
«Comunque andrà hai me dalla tua parte»
Le ripassa la canna. Lauren prende due tiri e il suo corpo inizia ad ammorbidirsi e rilassarsi.
Questa conversazione le pesa molto.
«Abbiamo un contratto e i social sono come degli avvoltoi, sono un buco nero, pieno di gente maligna e pettegola» insiste «Non posso andare dalla Cabello e dirle "ah ma ti ricordi quando eri mezza ubriaca e ti ho tolto il vestito a casa del mio finto fidanzato con cui scopo? Ti avrei voluta baciare e sbattere perché ti osservo da anni ma ho sempre fatto finta di nulla perchè eri fidanzata con Kehlani e perché ho paura delle etichette" ma ti pare Ty, dai!» continua nervosa
Tyrone in risposta ride e non solo come reazione al fumo, ma perché Lauren quando è agitata è molto carina, quando entra in panico diventa goffa.
«Non hai detto che ti ha fatto dei complimenti e che ti guardava le labbra quella sera e ti ha chiesto di rimanere con lei?»
«Sì» conferma «E lo so che avrei potuto benissimo baciarla» le sfugge un sorriso malinconico «Ma non ero interessata perché non era nelle condizioni Camila e poi non voglio che lei o le altre ragazze scoprano del contratto tra di noi e della mia sessualità»
Recupera il suo cellulare, indossa gli anelli e infila le sigarette in tasca. È pronta per andare alle prove.
Mentalmente non lo è in realtà, perché non vuole vedere le ragazze e soprattutto pretende delle scuse. Ma ha tanta voglia di vedere Camila e soprattutto ha voglia di vederla con un body attillato mentre muove il suo corpo sensuale.
«Ti stai solo facendo del male, Laur!»
Sono le ultime parole di Ty ma Lauren le sente a malapena, sta già uscendo di casa.

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