cap. 28

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Entriamo in casa ed io mi butto subito sul divano di pelle amandolo in quel momento

-ora mi dici perchè il dottore ti ha trattenuto così tanto?- mi chiede Niall; guardo Liam con uno sguardo di pietà

-giá Jess vorrei sapere anche io- sbuffo

-voleva sapere cosa mi era successo-

-e te gli hai detto tutto?- mi chiede Niall

-si-

-anche la versione che ci ha raccontato Luca riguardo Julie?- annuisco

-e che ti ha detto?-

-la conosceva, ha detto che sul corpo di Julie hanno trovato dei resti di vetro e poi hanno ricercando la macchina con la quale era stata investita, l'assassino è ora in galera ed il caso è chiuso da un anno- Liam annuiva a tutto quello che dicevo

-si, un'uomo sulla trentina che non si è fermato non ha mai detto nulla ma le prove che la polizia aveva in mano erano tutte contro lui e quindi l'hanno messo in carcere ma io non ho mai creduto fosse lui ma Edward, e non pensavo fosse stato Luca, nemmeno mi ricordavo chi era; ma ora quel pezzo di merda deve crepare in cella- dice Liam abbastanza irritato, ma si vedeva benissimo che cercava di trattenersi

-si l'ha detto anche quel dottore ma dobbiamo avere delle prove- continuo io osservando prima Liam e poi Niall negli occhi, che nel frattempo erano andati in cucina ed erano seduti sugli sgabelli difronte a me

-e come le possiamo avere delle prove?- continua Niall

-io un'idea ce l'avrei...- continuo io, Liam si alza e si mette a sedere accanto a me e con lo sguardo mi chiede di parlare ma io prendo il telefono e chiamo Luca, lui non capendo gesticola con le mani ma gli faccio segno di stare zitto e appena sento che Luca dice 'pronto' faccio un bel respiro e parlo

*io: allora Luca hai ragione te, dobbiamo parlare civilmente, dove ci incontriamo?

Luca: ohh ma che brava, finalmente eh! vediamoci oggi alle 13:00 alla vecchia fabbrica del vetro così non ci disturba nessuno

io: okay va bene ci sarò, sii puntuale

Luca: certo cucciola*

attacco ed una lacrima mi riga il volto, non avrei mai e poi mai creduto che il mio migliore amico di una vita adesso è un emerito stronzo, appoggio il telefono sul tavolino e mi siedo meglio sul divano con i gomiti appoggiati sulle ginocchia

-te sei matta!- dice Niall avvicinandosi a me

-tu non ci vai!- continua quasi urlando, Liam aveva lo sguardo fisso nel vuoto

-Liam ma digli qualcosa anche te! è troppo pericoloso!- Liam guarda Niall e poi me

-mi sembra la cosa giusta da fare, vado da lui con un registratore in tasca, mi faccio raccontare tutto e poi si porta alla polizia

-okay va bene, dove e a che ora?- mi chiede Liam

-COSA!- urla Niall a Liam -e la mandi via così senza fermarla!?-

-è la cosa giusta da fare! voglio che quel bastardo vada in galera! non me ne frega nulla poi!- urla Liam a Niall, quel 'non me ne frega nulla' fa peró abbastanza male

-ma ti stai sentendo!- continua Niall

-tanto cosa vuoi che gli succeda!-

-non lo so, potrebbe ucciderla!- continua Niall

-tanto poi dopo, con quella registrazione se ne va in galera!- Niall rimane sbalordito, io abbasso lo sguardo e corro in camera, volevo farlo perchè mi sentivo in dovere ma sentirmi dire da mio fratello, da Liam, quel ragazzo dolce che in un certo senso non gliene fregava nulla mi fa stare male...troppo male.

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