capitolo 3

562 63 26
                                    

AUTRICE
Ho avuto problemi con il capitolo 2, per questo ho aggiornato

Will Pov

Mi svegliai verso le due, avevo dormito tutto il pomeriggio.

Sentii delle voci dal piano di sotto.
Mi girai su un fianco per sentirle meglio.

Non era mia madre, quindi c'erano due possibilità:
O mio padre,
O dei ladri che fanno casino.

Esclusi la seconda, non ci sono mai stati molti ladri in giro e questi avrebbero fatto troppo casino.

Era mio padre.

Sentii dei passi verso la mia camera.
Mi tirai su la coperta e chiusi gli occhi fingendo di dormire.
Se fosse stato un ladro l'avrei beccato.

Sentii Aprire la porta e un peso sul letto.

Finsi di dormire meglio che potevo ma lui non se ne andava.

Mi accarezzò la testa facendomi sorridere.

Sperai con tutto il mio cuore che non se ne fosse accorto.

"Will, so che sei sveglio"

Aprii gli occhi guandando e girandomi verso di lui.

"Ciao papà"

Lui sorrise e mi accarezzò i capelli.

"Come mai sei sveglio a quest'ora?"

Mi morsi piano il labbro abbassando gli occhi.
Non potevo dirmi 'ieri mi sono ubriacato, oggi quando sono tornato mi esplodeva la testa quindi ho dotmito tutto il pomeriggio'

"Oggi.. abbiamo lavorato molto a scuola e.. quando sono tornato ero stanco, quindi ho dormito oggi pomeriggio"

Mi guardò un po', non sembrava convinto di quello che avevo detto.
Neanche io lo sembravo.

Annuì piano e riprese ad accarezzarmi.

Davvero l'aveva bevuta?
La mamma mi avrebbe fatto il terzo grado.

"E veramente che è successo?"

Ah, ecco.
Non poteva essere vero.

"Ehm.." abbassai lo sguardo "ieri sono andato a una festa e.."
"E hai bevuto troppo" concluse lui ridacchiando.

Sorrisi sorpreso della sua reazione.

"Sei andato comunque a scuola?"

Annuii.
Lui mi guardò un attimo e fece lo stesso.

"Ok" mormorò.
Detto questo mi stampò un bacio sulla fronte facendomi sorridere.

Mi piaceva quando mi coccolava.
Lui è sempre via da quando ha trovato lavoro qui, ma prima stavamo spesso insieme.
Mi ha insegnato molte cose e gliene sono grato.

"Ora dormi, se riesci" sorrise e si alzò dal letto dirigendosi verso la porta.
Arrivato davanti a questa si girò verso di me.
"Domani ho un giorno libero, se ti va ti vengo a prendere a scuola e facciamo qualcosa, ok?"

"Certo!" Risposi senza neanche pensarci.

Lui sorrise "buonanotte" mormorò e uscì chiudendo la porta.

Guardai il soffitto sorridendo.
Avrei passato una giornata con mio padre, non vedevo l'ora.

...

Nico Pov

Mi guardai allo specchio.

Uno schifo.

Non mi meravigliai di questo, ero abituato a sentirmelo dire.
Ma non mi guardavo allo specchio da anni.

i suoi occhi [solangelo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora