"Nico.."
Una voce familiare mi fece aprire gli occhi."Dove sono?" sussurrai guardandomi intorno e riconoscendo la camera d'ospedale di mia sorella.
"Stai tranquillo, non ti sei mosso"
La voce femminile ridacchiò con dolcezza.
Mi voltai verso di questa e vidi mia sorella seduta sul letto che mi accarezza la testa."Non ci credo.."
Iniziai a lacrimare, senza riuscire a smettere."Sei viva.." affermai iniziando quasi a singhiozzare dalla gioia.
Ma mia sorella scosse il capo continuando a guardarmi sorridente.Non badai a questo gesto del capo e cercai di muovermi per abbracciarla, ma le mie braccia non si muovevano.
Sgranai gli occhi e mi guardo attorno confuso.
"Com'è possibile?" pensai fra me e me."Bianca!" chiamai il suo nome, ma lei rimase immobile, facendo sempre lo stesso gesto con il braccio.
Ormai non sentivo più le sue carezze, stava sparendo davanti a me, sempre di più, fino a che non rimasero solo le labbra.
"vivi.." disse in un sussurro prima di sparire.
Nico Pov
"Nico!"
Una voce femminile mi riportò alla realtà.Mi misi seduto e mi guardai intorno confuso.
Ero in ospedale, ma mia sorella non era sveglia.
Mi morsi appena il labbro, dispiaciuto.
Quanto vorrei che fosse sveglia.."Nico"
La voce mi chiamò di nuovo e io mi girai.
Hazel era davanti alla porta, che mi sorrideva dolcemente.
Si avvicinò a me e si sedette."Come va?" chiese guardandomi.
"Come dovrebbe andare?" risposi con il solito tono, spostando lo sguardo su Bianca.Hazel è la nostra sorella acquisita, questo significa che ha un'altra madre, ma lo stesso padre.
Le ho sempre voluto molto bene comunque."Oggi sto io con Bianca, tu vai un po' a casa e riposati."
Riposarmi? Non ci pensavo proprio.
"No, non c'è bisogno" le risposi continuando a guardare Bianca."Nico.. Sei qui da troppi tempo.. devi riprenderti.."
Scossi la testa con decisione
"Non voglio lasciarla qui..""Ma rimarrò li!" affermò lei guardandomi.
Mi girai verso di lei.
"Rimarrò anche una settimana se serve, ma tu devi staccare un po'.."Sospirai.
Non mi avrebbe lasciato fare quello che volevo."Ok.. Ma solo un giorno." Affermai io tenendo lo sguardo basso.
Lei sorrise e annuì entusiasta.
"Perfetto" affermò ancora sorridente.***
Will Pov
Sabato.
Il giorno più bello nella vita di uno studente.
Il giorno in cui finalmente si è liberi dalla scuola.
Il giorno in cui vengono organizzate feste, balli o altro ancora.Il giorno più bello per tutti tranne che per me.
Perché? Perché nella mia famiglia è tradizione fare delle piccole gite che mio padre chiama "d'affari".
Infatti mio padre ha un'azienda che produce pannelli solari, chiamata "il sole" e non smette mai di pensarci.
Certo, è un lavoro che da tanto ci permette di vivere bene.
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i suoi occhi [solangelo]
Fiksi PenggemarNico è un ragazzo molto chiuso e dal carattere difficile. Non ha molti amici, tutti lo considerano un tipo strano, alcuni hanno paura di lui, cosa che a lui piace perché non ama molto la gente. Will lo conoscono tutti a scuola, è abbastanza popolar...