Megan
È sabato mattina, io sto ancora dormendo beatamente, qualche secondo dopo sento l'odore del becon. Mi sveglio di scatto e corro in cucina dove mi ritrovo Micke ai fornelli che sta friggendo qualche uova, mi avvicino a lui e li dó un bacio sulla guancia destra accompagnato da un buongiorno, lui mi risponde lo stesso continuando a fare quel che sta facendo
《Porta i piatti in tavola》 mi chiede porgendomi i piatti, li prendo e mi dirigo in sala da pranzo. Poggio i piatti delicatamente uno opposto all'altro e mi siedo aspettando Micke per iniziare a mangiare insieme. Fa ingresso in sala e si siede
《Buon appetito》diciamo per poi iniziare a mangiare. Prendo il primo boccone e inizio a gustare con molta disinvoltura facendo anche dei piccoli versi di piacere, mi accorgo di quel che sto facendo e guardo Micke che mi sta corrispondendo lo sguardo con un sorriso. Io sorrido in risposta, poi continuiamo la nostra colazione
《Sai, ho sentito Bill ieri》mi dice con lo sguardo ancora sul suo piatto, io per un attimo smetto di mangiare e la mia espressione cambia da un semplice sorriso ad uno di gioia
《Davvero?! Che ti ha detto? Ha chiesto di me? Come sta la signora Willher? E suo marito?》gli rispondo con tanta euforia e speranza. È da molto tempo che non ci vediamo, sono passati esattamente nove lunghissimi anni da quando siamo scappati di casa. Personalmente mi manca molto, anche perchè il nostro rapporto tra fratellastri si era creato in così poco tempo
《Prima di tutto calmati, poi, sì ha chiesto di te e dice di volerci incontrare. Mamma e papà stanno bene, tranquilla》da euforia sono passata a interrogativa. Ho appena sentito Micke dire "mamma e papà" ai signori Willher, perchè? Lui non li ha mai trattati come suoi veri genitori, nel senso, sapeva che non erano i suoi genitori, e come tale li trattava così. Solo oggi sento dire da mio fratello quelle parole...è strano, molto strano
《Ah bene, che gli hai detto?》chiedo io cercando di non fare caso a quel che aveva appena detto
《Beh, gli ho dato un giorno preciso per incontrarci. Questa Domenica, alla sera andiamo al ristorante giapponese che ti piace tanto》mi risponde con tutta la calma possibile. Il mio sguardo si rivolge nuovamente stupita verso di lui, mi alzo dal tavolo e corro ad abbracciare Micke peggio di un orsacchiotto
《Va bene, va bene, ora lasciami andare》mi dice cercandosi di liberare dalle mie braccia attorno a lui
《Grazie davvero fratellone》rispondo staccandomi da Micke e riprendendo posto al tavolo
《Sai, pensavo che non sareste più ritornati amici》aggiungo tornando seria, è vero dopotutto. Lui si era promesso che non avrebbe più voluto vedere la sua faccia, a quei anni io non sapevo ancora cosa volesse dire amicizia vera quindi non mi rimaneva altro che stare dalla parte di mio fratello e non sapete quanto mi faceva male il fatto di dover seguire lui e soltanto lui, non potevo pensare di testa mia perchè ero piccola. C'è stato un tempo dove ho litigato con Micke perchè ero stufa di dover stare sempre ai suoi ordini, fortunatamente non è stata una lite chebsi può definire "grande", mi ha spiegato il perchè e sono douvuta stare zitta perchè aveva ragione
《Non sempre uno stesso decide il proprio destino》mi risponde con un sorriso stampato sul viso, anch'io sorrisi al vederlo sorridere
《Ma cambiando discorso, come va la scuola, ricorda che fra meno di un mese finisce e ci sono le pagelle》mi chiede con curiositàMegan e Micke continuano a parlare del più e del meno, lasciando scappare qualche risatina tra una battuta e l'altra
La sera varca la soglia della giornata e i nostri ragazzi si preparano per accoglierla indossando il pigiama, ma non ancora andando a dormire. Decidono di passare la notte guardando film di ogni genere su Netflix con tanto di popcorn e bibite gassate
Sfortunatamente entrambi i ragazzi si addormentano,stanchi ormai. Micke è il primo che si sveglia,nota subito Megan ancora addormentata e per non svegliarla la prende delicatamente in braccio e la porta in camera sua
La poggia delicatamente sul letto la copre con le coperte, si gira ma prima che se ne vada Megan lo chiama ancora nel sonno
Micke
《M-Micke...resta con me...per favore》dice ancora con gli occhi chiusi immersa nel mondo dei sogni. Chissà cosa starà sognando? Vabbè fatto sta che è così carina quando dorme, sorrido al commento appena citato da mia sorella e decido di sdraiarmi vicino a lei.
Mi sveglio e la prima cosa che noto è che Megan non è vicino a me, mi sveglio di scatto preoccupato e inizio a cercarla per tutta la casa fino a che non arriva in cucina e la trovo facendo il caffè
《Buongiorno Micke,dormito bene?》mi chiede con tanta allegria nel suo tono di voce
《Sì non male, come mai così felice stamattina?》le rispondo facendole di seguito un'altra domanda, lei mi risponde rivolgendomi uno sguardo stupito e subito le chiedo il perchè di questo
《Te ne sei totalmente dimenticato?!》mi dice alzando il tono di voce ad ogni parola che pronunciava. Nella mia mente cerco di ricordare cosa ho dimenticato e...Ah sì!
《L'uscita con Bill dici?》le chiedo sperando in una risposta positiva, ed è poi proprio quello che ricevo un "sì" con tanto di movimento del capo
《Sai, non vedo l'ora di rivederlo, è da tanto che non lo vedo e a dir la verità mi manca moltissimo. A te no?》mi chiede e percepisco un po' di preoccupazione nel suo tono di voce, così la rassicuro dicendo
《Certo, dopotutto siamo stati fratelli in passato no?》lei mi sorride tirando un sospiro di sollievo e sorrido al suo gesto.
Non mi è mai piaciuto vederla triste, abbattuta, preoccupata o arrabbiata, mi piace vederla sorridere è la cosa cbe sa fare meglio, che poi se ad esempio io sono triste il suo sorriso mi fa passare ogni preoccupazione, insomma...è contagiante"Le voglio un bene de mondo"
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Un Amore Fraterno
ChickLitNon sempre le coppie sono formate da un ragazzo e una ragazza che in principio non si conoscevano, anche le coppie tra parenti esistono solo che alla luce della società "normale" non è una cosa tanto quotidiana da sentire. La storia tra Megan e Mike...