La vita può donarci a volte soprese inaspettate. Fino a qualche tempo fa la figura di Robert non era stata perfettamente chiara, non era mai stato presente nella mia esistenza, eccetto qualche volta in alcune occasioni particolarmente importanti. Parlando con lui scoprii che dietro quella figura non definita, si nascondeva una persona a dir poco straordinaria.
Erano passate poche settimane da quella mattina in cui iniziò a narrarmi la sua storia, seduti sul divano in salone dove pian piano assemblavo nella mia testa i frammenti che mancavano sul suo conto ma soprattutto mi raccontò cose di cui mio padre mi tenne all'oscuro.
La famiglia di mio padre viveva ad Hooperville da generazioni. Gli Howard godevano un certo rispetto perché Alton Howard, mio nonno, era in stretto rapporto con il sindaco Jonah Carter, dove i Carter assieme ai Cooper e agli Walker facevano parte delle tre famiglie fondatrici della cittadina le quali cooperavano per gestire gli affari interni e per farlo ogni anno organizzavano una assemblea notturna, nominata l'Assemblea della Luna Rossa. Fu chiamata in questo modo proprio perché il giorno in cui avveniva, il 5 novembre, la luna si presentava nel cielo con un colore rosso lucente. Nessuno riusciva a spiegarne il motivo di quell'evento così singolare alche gli storici ed i fisici del posto iniziarono a formulare delle ipotesi, senza arrivare mai ad una vera conclusione. Robert raccontò che mio nonno essendo uno dei pochi di cui Jonah Carter nutriva fiducia lo fece inserire anch'esso nell'assemblea. Una notte del 3 novembre del 1985 Jonah Carter ed Alton Howard scomparvero dalla circolazione finché i corpi non furono ritrovati nella Foresta di Hill, non lontano dalla cittadina, alcuni giorni dopo. La notizia sconvolse tutta Hooperville, la polizia iniziò ad indagare sul delitto ma con scarsi risultati il colpevole non fu mai trovato. Da quell'anno in poi, narrò Robert che nella settimana prima dell'Assemblea della Luna Rossa alcune persone di Hooperville sparirono senza lasciare traccia. La polizia non riuscendo a gestire la situazione, dovuta ad una carenza di personale, decise di assoldare alcuni cittadini per ronde notturne in modo tale da avere più controllo, Robert e mio padre facevano parte di questi ultimi. Dopo la morte di nonno mi riferì, la situazione famigliare cominciò pian piano a degenerare, mia nonna si ammalò di cuore dove morì pochi anni dopo, lasciando Robert e mio padre soli. Un giorno mio padre incontrò una donna, mia madre, Abigail White una giornalista venuta ad Hooperville per scrivere un articolo sulle misteriose sparizioni. Fu amore a prima vista per mio padre e da quel giorno ritornò nuovamente a sorridere, affermava zio ma il loro legame cominciò a rompersi quando Jack decise di andare via con Abigail non appena avesse finito il lavoro e quindi lasciarsi alle spalle per sempre Hooperville. Robert ne fu profondamente deluso della scelta, l'assassino di Alton era ancora a piede libero, ed entrambi avevano giurato di fermarlo e consegnarlo alla legge ma nonostante tutto mio padre se ne andò...
Lentamente stavo conoscendo la verità, la storia che mio padre non mi aveva mai raccontato, il quale si limitava nel dire che i nonni erano morti prima che io nascessi e che avevo uno zio che viveva in un piccolo paese di montagna.
Non riuscivo a comprendere la motivazione di tutta questa segretezza nascondendomi quella storia piena di infelicità. Probabilmente non voleva parlarne per non riaprire quel capitolo tanto buio della sua esistenza, stavo pian piano scoprendo cose sul passato della mia famiglia, come se avessi fino adesso un quadro dipinto a metà nella mia mente, un puzzle incompleto dove Robert giorno per giorno stava rifinendo, in più si prendeva cura di me. Mi iscrisse nel liceo Hope, aggiungendo che sarei stato assegnato in una classe dove insegnava un suo grande amico, il Professor Paul Harrison, un grande insegnante di letteratura e storia, uno dei migliori insegnanti di Hooperville. I giorni si stavano facendo sempre più corti, settembre era alle porte, passavo le intere giornate a leggere libri e parlare con Robert, adoravo chiacchierare con lui riusciva sempre a strapparmi un sorriso con qualche sua battuta, in questo momento era l'unica persona che mi era rimasta al mondo.
Era sempre educato e gentile, non mi faceva mancare nulla, ed era un ottimo cuoco, sapeva preparare delle ottime lasagne al forno e qualche volta sperimentava piatti nuovi da farmi assaggiare.
Ogni sera Robert usciva costantemente di casa per andare a lavorare insieme al suo team di vigilanza, era molto determinato nel trovare qualche indizio oppure per dare una mano alla polizia per controllare la cittadina.
Gli raccontai lo strano evento del misterioso canto sinistro che ascoltai la prima notte ma rispose dicendo che alcuni ragazzi si rifugiavano nei boschi per fumare e bere o per commettere qualche bravata riuscendo sempre a fuggire alla polizia inoltre aggiunse che ultimamente accendevano dei piccoli falò per riscaldarsi e che venivano avvistati grazie al fumo che si innalzava nella foresta aggiunse anche che si stavano impegnando per acciuffarli. Mi raccomandò di non addentrarmi per nessun motivo nel bosco di notte qualunque fosse stata la ragione, era molto pericoloso, ed io non ne avevo nessuna intenzione nel farlo.Domattina sarà il giorno più atteso, l'apertura del Liceo e di conseguenza l'inizio delle lezioni, ero timoroso già sapevo che mi avrebbero fatto troppe domande sul mio conto, quesiti che non avevo nessuna intenzione di rispondere. Quindi decisi di non pensarci mi distesi sul letto, presi il cellullare inserendo le cuffie nell'apposito foro posto sulla sommità del telefonino ed ascoltai la musica dove in quel momento riusciva ad aiutarmi nel superare quel momento di sconforto. Domani conoscerò nuove persone, incontrerò nuovi volti, il capitolo tanto atteso della mia vita stava per arrivare, mi girai sul fianco e guardai verso la finestra, la luna si innalzava nel cielo brillante come sempre, ogni volta che la vedevo rimanevo ammaliato come un bambino, dolce e bella nel ciel notturno come un'entità autonoma e pura. Rimasi lì ad ammirarla per alcuni minuti finché non mi misi sotto le lenzuola, impostai la sveglia, spensi le luci e mi addormentai.
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La Principessa Del Male
FantasyLa lettura di questo manoscritto NON È PER TUTTI, ma solo per coloro che possiedono una grande immaginazione. È dedicato a tutti coloro che per un istante nella loro vita, hanno avuto la voglia di scappare e di rifugiarsi in un buon libro. È dedicat...