Stava albeggiando, il bagliore del sole mi aveva svegliato, eravamo ancora in macchina il viaggio era molto lungo. Iniziai a guardare fuori dal finestrino rimanendo affascinato dal paesaggio che ci faceva da sfondo. Sembrava fosse un ritratto. Montagne selvagge tinte di un verde smeraldo che luccicavano grazie all'albore del sole. Stavamo molto in alto, lo si poteva notare dalla profondità della vallata che giaceva sotto di noi. Intorno a noi anche delle piccole nuvole trapassavano quell'intenso spazio sommerso nel verde degli alberi.
" Ti sei svegliato, siamo quasi arrivati."
Per quanto ero sbigottito da quella magnificenza naturale nemmeno riuscii a rispondergli. I miei occhi erano abituati a veder il grigiastro della città e non quei colori accecanti. Sul ciglio della strada vi erano degli alberi di pino nero che facevano ombra qua e là spezzando il paesaggio circostante. Dopo alcuni chilometri un vecchio segnale sbiadito che si trovava sul ciglio destro della strada annunciava: " Benvenuti ad Hooperville." Si iniziava a scorgere, sommersa tra quel verde, una cittadina dai toni molto cupi, oscurata dalla vetta in cui era letteralmente incastrata. Aveva uno stile ottocentesco combinato al moderno. Mentre ci addentravamo Robert inizio a farmi una panoramica sulla cittadina.
" Questa è l'umile cittadina di Hooperville, è un po' antiquata me ne rendo conto, ma sono sicuro che ti troverai a tuo agio. Questo è il celebre parco..."
si trovava esattamente alla sua sinistra. Un elegante parchetto dove si innalzava una enorme scultura nella parte centrale, in cui era raffigurato un uomo anziano che vestiva una giacca con patta a sei bottoni d'orati, un gilet ed un foulard, impugnando una balestra con una mano, mentre in basso tra le sue gambe, vi era un lupo dal pelo lungo.
. "... qui alla nostra sinistra puoi scorgere in mezzo a questi alberi il Municipio di Hooperville. Il sindaco Riley Carter è un mio grande amico, una persona lodevole, di cui ci si può fidare. Questa invece sarà la tua scuola, il liceo Hope, anche se non sembrerebbe dal suo annoso aspetto ma dispone di un'ottima attrezzatura scolastica con validi insegnanti, vedrai ti troverai bene ne sono sicuro, scommetto che ti farai tanti amici... "
mentre proseguivamo notavo che la cittadina non era molto affollata né trafficata, le persone sembravano molto diffidenti, poche persone si scambiavano qualche parola, ma per il resto sembrava tutto calmo ed ordinato.
"... e qui invece c'è l'antica chiesa Saint Patrick. Ha un passato veramente singolare, forse un giorno te lo racconterò..."
Il suo sguardo in quel momento si fece pensieroso, ma non diedi molta importanza al suo discorso, ero molto preso nel vedere il resto.
Ad un tratto si accosto vicino ad un Bar dove l'insegna era ricavata da un tronco di castagno nel quale vi era intagliato un lupo che ululava, di fatto si soprannominava la "Taverna del Lupo Nero". Robert si girò verso di me chiedendomi se avessi fame, io annui con il capo ed uscimmo dal fuoristrada. Una volta entrati nella taverna, mi conquistò subito il modo in cui era arredata. Era in stile montano dove giacevano sulle pareti sventurate teste di animali imbalsamati, distinguendosi tra tutte una testa di un grosso lupo dal pelo corvino, appeso sopra ad un enorme focolare situato al centro della sala il quale era ornato di pietre bianche. Una volta seduti ordinammo da mangiare, presi una tazza di latte con biscotti mentre Robert ordinò mezzo boccale di birra con della pancetta.
Rimasi allibito dal suo ordine alche disapprovai " Ordini un mezzo boccale di Birra alle dieci di mattina?! E se dovessero esserci dei controlli degli agenti?" Con leggerezza mi sfiorò la mano contestandomi "Nessuno mi fermerà, tranquillo, ho molte conoscenze." Accennando un piccolo sorrisetto. "Apprezzo molto che alla fine hai deciso di venire con me, passeremo molto tempo insieme. Questo posto ti attrae?"
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La Principessa Del Male
FantasíaLa lettura di questo manoscritto NON È PER TUTTI, ma solo per coloro che possiedono una grande immaginazione. È dedicato a tutti coloro che per un istante nella loro vita, hanno avuto la voglia di scappare e di rifugiarsi in un buon libro. È dedicat...