Sarò sempre con te

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<<Dimmi, chi era questa principessa perduta?>> gli chiese la ragazza.
<<Ho sentito voci che dicevano che anche se appena nata, la bambina fosse in ogni caso bellissima, con dei bellissimi occhi blu e grandi come il mare...>> raccontò lui.
<<Come mai è perduta?>>
<<È stata rapita qualche giorno dopo la sua nascita. Da allora, ogni suo compleanno, il Regno lancia in aria lanterne in sua memoria che magari così, un giorno, ritrovi la via di casa...>> terminò il ragazzo.
<<Wow...ma allora anche io potrei essere la principessa! Guarda!>> disse sorridendo la corvina, atteggiandosi da principessa, inchinandosi davanti a lui.
<<Hahaha, ora che ci penso, assomigli proprio a una principessa...>> rise lui e, avvicinandosi a lei le sussurrò in un'orecchio: <<...sei di una bellezza regale...>>. Queste parole la fecero arrossire.
<<Hey micetto, stai parlando con la futura Regina! Un po' di rispetto!!>> finse lei immedesimandosi nella parte.
<<Chiedo umilmente perdono M'Lady.
Cosa posso fare per farmi perdonare?>> s'inchinò al suo cospetto.
<<Una promessa.>>
<<Che tipo?>>
<<Promettimi che sarai sempre con me!>> disse solennemente.
Lui sorrise.
<<Prometto di essere sempre con te, o non sono più Adrien Agreste!>> disse, baciandole il dorso della mano con dolcezza.
<<Oh, ma che galantone! >> lo schernì affettuosamente lei.
Erano già scesi dalla barca, chiacchieravano ma timidamente. Cosa significava quel bacio? Quella domanda li pressava da un bel po' ormai.
Però si stavano divertendo, un'esperienza del tutto nuova per entrambi i ragazzi.
Cosa li attendeva dopo questo? Purtroppo, non qualcosa di troppo felice.
<<Mari... >> la chiamò con tono preoccupato.
<<Sì? >> rispose la corvina.
<<Ho una strana sensazione, torno subito! >> le disse il biondo addentrandosi nel bosco.
<<Adrien! Aspetta! Non lasciarmi...da sola. >> tentò di fermarlo ma quello era già andato.
Marinette aveva paura. Tremava come una foglia.
Il vento fischiava, era sempre stato così spaventoso quel bosco?
Passarono diversi minuti, Adrien non tornava più.
<<E adesso cosa farò? >> si chiese da sola sul punto di piangere.
<<Tornerai a casa, altre alternative non le hai... >> disse Madre Papillodia, facendola sobbalzare.
Per la prima volta Marinette non era contenta di vedere sua madre.

Ooookay, sono ancora viva anche se temo vogliate uccidermi.
So che non vengo più ma di recente ho aperto un secondo account e,  anche se non mi conosce praticamente nessuno, devo aggiornare anche lì. Mi rendo conto che sembra una scusa, pure poco credibile. Sarò poco presente su Wattpad per un po', gli esami si avvicinano e sono spaventosi... PERCHÉ ESISTONO?!?! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!
Oki, smetto di rompere, perdonatemi ancora (anche perché sto facendo le scuse più lunghe del capitolo).
Credo di aver detto tutto, sciao.

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