Sii libera

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Alya e tutti i ragazzi della taverna avevano fatto irruzione nelle segrete, stavano facendo piazza pulita. Plagg lo aveva guidato alle stalle e gli aveva indicato il cavallo più veloce.
<<Plagg, ti sono debitore! >> gli disse mentre sfrecciavano veloci sopra l'equino. Il gatto lo guardò come per dire "certo, questo è almeno il terzo che mi devi... ".
Il micio quasi cadde dalla sella quando attraversarono il muro, anche il cavallo non sembrava molto sicuro si scontrarsi contro l'apparente parete.
Adrien scese dal cavallo in fretta e si precipitò ai piedi della torre.
<<Mari! Marinette sciogli i tuoi capelli!>> gridò a gran voce il biondo, così che lei lo sentisse.
Una chioma corvina scese dalla finestra e cadde srotolandosi.
Il ragazzo si aggrappò e risalì la parete di pietra il più velocemente possibile.
<<Marinette sono qui! Dove... >> disse Adrien, bloccandosi però all'immagine della ragazza imbavagliata e legata in un angolo del pavimento.
<<MARINETTE!!! >> esclamò il ragazzo mentre l'altra si dimenava senza risultati.
Lui stava per correre da lei quando provò un dolore lancinante al petto.
<<Oh, ma guarda un po', è il famoso ladro, Chat Noir... >> disse la donna mentre teneva il pugnale, ancora dentro di lui, saldamente nella mano.
Marinette si agitava ancora di più.
Lacrime amare le rigavano le guance.
Il bavaglio si allentò e scese.
<<Questo è per aver allontanato mia da me! >> disse con rabbia, spingendo più affondo e con più forza l'arma.
Adrien si contorceva dal dolore.
<<NO!! ADRIEN!! IO NON SONO TUA FIGLIA, MALEDETTA!! >> riuscì a dire Marinette.
Il biondo cadde a terra non appena la donna sfilò il coltello, ancora sporco del suo sangue.
<<ADRIEN!!! >> gridò la corvina.
<<Ti prego, fammi andare da lui... >> disse tra un singhiozzi e l'altro.
<<Permettimi di curarlo e non tenterò mai più di fuggire da te... >> le disse.
Anche se un po' riluttante all'inizio, Papillodia decise di accettare e la liberò.
<<Adrien... >> lo chiamò, sperando che fosse ancora sveglio.
<<Mari... >> rispose Adrien, all'estremo delle forze.
<<Ti prego non lasciarmi! Avevi promesso di rimanere per sempre al mio fianco! >> gli ricordò e nuovamente le lacrime cadevano copiose sul suo volto.
<<Marinette non piangere... >> disse con un filo di voce, accarezzandole una guancia.
<<Stupido gatto, adesso ti curo, sta tranquillo... >> fece la corvina sistemandogli i capelli sulla ferita.
<<No aspetta... >> provò a fermarla.
<<Cosa c'è? >> gli chiese. Non voleva aspettare oltre, altrimenti lui sarebbe morto.
<<Sii libera. >> rispose soltanto, prendendo un vetro spezzato e tagliandole i capelli all'altezza delle spalle.
<<Cosa? >> fece Marinette, sconvolta.
Adrien chiuse lentamente gli occhi.
Papillodia gridò di dolore, la sua giovane bellezza svanì in un battibaleno, facendo spazio alla vecchia donna che in realtà era e sparendo in una nube di fumo.
Quella donna, egoista e malvagia, era andata per sempre. Ma Adrien?

Rapunzel || Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora