Ladro dagli occhi di gatto

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<<Fermatelo!! >>
<<Ha rubato la tiara della Principessa Perduta!! >>
<<Non fatelo scappare! >>
urlavano guardie e nobili.
Nello scompiglio dell'inseguimento, il nostro giovane e abile ladro scappava con in mano un prezioso malloppo.
Ma ahimè quel maledetto gatto lo aveva avvistato. E stava attirando l'attenzione delle guardie, parecchio.
Fuggito dal villaggio con l'animale alle spalle, si rifugiò nella selvaggina, ma nemmeno lì era abbastanza al sicuro, perché due pezzi grossi non sono mai stati in buoni rapporti con questo ladro, famoso e ricercato in tutti i reami.
Adrien Agreste,ma conosciuto solo come Chat Noir, ladro la cui fama precede, di bell'aspetto e di bel cervello.
Parecchio presuntuoso ma, no, era solo presuntuoso, o almeno fino ad oggi...

~

Si era messo in guai davvero grossi.
<<Ehilà Chat Noir! Sei un gatto sfortunato stasera! La tiara! >> disse il primo brigante.
<<Oh io non credo... >> disse con tono beffardo il ladro.
Il brigante cercò di afferrargli la gola ma gli sfuggì e il ladro mise un piede in un pezzo di terra apparentemente coperta di erba, era una buca che il ladro aveva preparato in caso di fuga.
Il cerchio di terra sfondò, creando una cavità dalla quale solo lui poteva passare.
I briganti erano troppo grossi e tozzi per passarci.
E così fuggì.
A dir la verità non l'aveva progettata lui, un giorno per caso trovò il tunnel sotterraneo, così decise di crearci un altro buco di accesso.
Non sapeva affatto dove l'avrebbe condotto, ma non sarebbe mai stato peggio della prigione, almeno.
Il tunnel continuava sprofondando nel buio, illuminata solo da pochi fiammiferi.
Adrien bruciò un pezzo di legno e lo usò come torcia.
Man mano che si allontanava sentiva odore di lavanda, rose e fiori di qualsiasi tipo.
Ma più si avvicinava, più diventava forte quell'aromatico odore di ortensie.
Finché la luce raffiorò.
Non appena vide quel muro bianco, ci posò una mano sopra. Sembrava proprio un muro all'apparenza, ma non lo era.
La mano andò a vuoto e le dita andarono oltre.
Cosa...?!
Il ladro perplesso fece sprofondare nella barriera magica tutto il braccio, finché ormai Adrien era andato dall'altro lato del muro bianco.
Era una parte di bosco mai riscontrata prima.
Il profumo di fiori era lo stesso presente, la flora avvolgeva quel piccolo spazio misterioso di bosco.
A dividere il nascondiglio di foresta quasi a metà era un piccolo ruscello dall'acqua limpida.
Piccoli animali alloggiavano in alberi, arbusti e tronchi cavi scavati dal tempo o dai roditori.
C'era un atmosfera incantevole lì ad accompagnare il profumo inebriante e dolce della primavera.
Gli uccellini cinguettavano, l'acqua scorreva e una voce cantava soavemente.
Una voce?
Il ragazzo biondo dagli occhi verdi spostò lo sguardo sulla torre.
Spiccava un'unica finestra in cima.
Fu attratto dalla voglia di avvicinarsi, ma si nascose nuovamente dietro una siepe quando vide una lunghissima chioma di capelli srotolarsi dalla finestra della torre quasi fino a toccar terra.
Una donna apparentemente giovane e molto bella scese grazie alla chioma capelluta di capelli corvini e salutò chiunque ci fosse ancora nella torre.
La donna passò dal passaggio, ingnara dell'ospite.
Lui allora scappò verso la torre.
<<Finalmente ho trovato un nascondiglio perfetto! >> gignò lui.
I capelli si erano già ritirati dalla finestra, quindi il ladro tirò fuori dalla borsa di pelle due frecce che lo avevano mancato durante l'inseguimento.
Si mise a scalare la torre incastrando le punte ancora aguzze ed affilate delle armi e finalmente potè mettere le mani sul cornicione di legno della finestra.
Nell'intento di salire vide dei vasi appoggiati su di esso. Vasi di fiori, dipinti e colorati. Era certo che lì viveva una ragazza...
I capelli esageratamente lunghi poi!
<<Tipiche cose da ragazza>>
sbuffò lui riuscendo a saltare dentro quella spaziosa stanza.
Fece un passo insicuro, poi un altro e poi un altro ancora.
Ma si fermò quando dopo essersi girato verso la finestra vide la tenda muoversi.
Si avvicinò piano piano alle tende e notò che da là dietro partiva quella lunga chioma di capelli corvini che si spargeva per la stanza...
Scostò in fretta la tenda rosa e vide una ragazza.
Una bella ragazza dagli occhi blu cielo e dalla carnagione delicata e rosea.
<<Da quant'è che non ti tagli i capelli? >> chiese con fare spiritoso il biondo.
<<La mia vita non ti riguarda! >> disse fredda lei assestandogli una bella padellata dritta in faccia.

~

<<Ugh... Dove... Dove sono? >> chiese il ragazzo.
<<Su una sedia...>> disse la ragazza dai lunghi capelli.
Svegliato dal suo momento di trance il ladro si rese conto di essere stato legato alla sedia con i capelli della ragazza.
<<Chi sei? Perché mi hai intrappolato? >>
<<Boh non saprei, forse perché un qualche ladro è piombato in casa mia!! >> sbottò lei stringendo la padella nelle mani.
<<Io non sono un ladro! Sono un affascinante pellegrino! >> disse scuotendo i capelli biondi.
La ragazza roteò gli occhi.
<<Allora chi è lui? >> chiese con aria trionfante lei, mettendogli un foglio davanti agli occhi il suo ritratto con varie scritte, tra cui "ricercato","giustiziato" e "ricompensa"...
<<Se non vuoi che per errore la mia boccuccia dovesse trapelare qualche informazione a favore della polizia... >> disse la corvina iniziando ad arramicarsi su un muro... <<...devi portarmi a vedere le luci che voleranno stasera! >> gridò scostando la grande tenda rossa, mostrandogli il suo grande affresco di una notte illuminata da mille luci.
<<Ah, vuoi vedere le lanterne chi si lanciano la notte del compleanno della principessa scomparsa! >> notò con sufficienza il ladro.
<<Non ti porterò>>
<<Oh sì lo farai! >> disse sicura di sè girando tra le dita la tiara rubata.
<<Cos-Occhei... >> sussurrò sconfitto.
<<Urrà!! Cioè... Ecco... Volevo dire... Perfetto, sarò lieta di lavorare con te>> disse la ragazza, avvicinandosi al ragazzo per slegarlo.
<<Piacere, Chat Noir... >>
<<Non è un gran piacere ma... Marinette>>.

Rapunzel || Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora