«Jackie! Jackie!» sento qualcuno scuotermi più volte.
«Cos? Altri cinque minuti» borbotto girandomi dall'altro lato.
«Jackie alza quel culo flaccido dal letto e svegliati!» grida qualcuno.
«Ehi! Culo flaccido lo dici a qualcun'altro!» mi difendo alzandomi di scatto.
Vedo Finn scoppiare a ridere.
«Scusa. Sappiamo entrambi che ho mentito spudoratamente.» afferma.
Rido leggermente.
«Per quale motivo esattamente mi hai svegliato?» aggiungo.
«Ho saputo che non eri più con Max. È venerdì sera e visto che non hai impegni con lui, propongo di andare ad una festa.» spiega.
«Ma se lo scoprisse si arrabbierebbe!» mi lamento.
«Invitalo.» cede sbuffando.
Annuisco sorridendo.Jack:
amore vieni ad una festa?amore❤:
Ho preso la febbre. Andare in giro
completamente fradici a febbraio
non è un'ottima idea...Jack:
oh no! mi dispiace
così tanto...❤:(amore❤:
Fa nulla. Vai pure alla festa❤Jack:
grazie amore. rimettiti
presto❤amore❤:
Divertiti cucciolo❤Comunico a Finn la risposta di Max.
Non pare dispiaciuto.
«La festa è a casa di Jaeden, il mio amico. Ci sarà mezza scuola, roba da sballo. L'appuntamento è alle undici, hai un'ora di tempo. Sbrigati.» mi informa Finn.
Jaeden è uno dei più popolari della scuola, un grande amico di Finn insieme alla sua combriccola di cui fanno parte anche: Sophia Lillis, Noah Schnapp, Caleb McLaughlin e Gaten Matarazzo.
Finn, così come gli altri del mio gruppo, è un loro grandissimo amico, anch'io ci parlo ma mi sento piuttosto a disagio con loro, l'unica con cui vado davvero d'accordo è Sophia, mi capisce davvero tanto.
«Jaeden ha detto che vorrebbe unire le nostre combriccole e creare un unico gruppo. Che ne pensi?» chiede il mio amico.
«Oh. Beh, sarebbe forte.» commento.
«La penso come te. Alla festa verranno anche gli altri, come ti ho già detto sbrigati!» mi esorta.
Annuisco ed entro in bagno.
Tolgo i vestiti ed entro in doccia.
«Sbrigati a lavarti!» esclama Finn.
«Ho appena iniziato!» mi lamento.
«Hai ragione. Se io spiassi dalla serratura?» mi provoca.
«Fa pure» ridacchio.
«Ok, se mi dai il permesso.» scherza.
Lo sento dire un "eccomi".
«FINN MA NON STAVI SCHERZANDO?!» urlo, comprendomi e diventando rosso.
È il mio migliore amico da moltissimi anni, abbiamo molta confidenza ma voglio comunque la mia privacy.
«Ovvio che si!» fa una risata che sembra quasi nervosa, ma perchè dubitare di lui?
«Idiota. A parte che, ora che ci penso, dalla serratura non si vede nulla.»
Dopo altri quindici minuti buoni, esco dalla doccia e mi avvolgo nell'accappatoio.
Prendo il phon ed esco dal bagno.
Finn è buttato sul letto che gioca al cellulare.
Scrollo le spalle e inizio ad asciugare i miei capelli, dopo qualche minuto ho già finito.
Prendo dei vestiti dall'armadio e vado in bagno per metterli.
Indosso una camicia e dei semplici jeans neri, poi infilo delle Converse nere.
Pettino i miei capelli scuri e per finire lavo i denti.
«Ok. Sono pronto.» concludo uscendo dal bagno.
«Alla buon'ora.» ride.
«Dai, ci ho messo solo quarantacinque minuti.» mi lamento.
«Chiamalo poco! Sei peggio di Sadie e Mils.» scherza.
«Ehi, non esagerare. Loro due ci mettono il doppio del mio tempo solo per scegliere cosa mettersi.» replico.
«Beh, fatto sta che siamo a piedi e a me piace essere puntuali, quindi muoviti» mi incita.
Annuisco ed entrambi usciamo dalla stanza.
Salutiamo velocemente mia madre e poi ci avviamo fuori casa.
Dopo circa dieci minuti, in tempismo perfetto, arriviamo.
La musica ad alto volume si sente da fuori, mischiata con le urla delle persone già arrivate.
«Pronto?» domanda il mio amico, sorridendo.
«Pronto.» confermo.
Suoniamo il campanello.
«Prego señor!» esclama Jaeden accogliendo Finn.
«Ciao Jack.» mi saluta, ammiccando.
Ricambio il saluto.
«Prendete pure da bere.» aggiunge indicando i vari tavoli dove sono posizionate moltissime bevande, perlopiù alcoliche, e qualche stuzzichino.
«Ehi ragazzi!» esclama la voce di Millie.
La individuo, è seduta su un divanetto insieme a Sadie, Wyatt, Noah e Sophia.
Accanto a loro, un altro divanetto dove sono seduti Caleb, Gaten e Millie.
«Venite!» ci incita Noah.
Io e Finn annuiamo e ci sediamo nei divanetti di fronte.
Poco dopo veniamo raggiunti da Jae.
«Giochiamo a obbligo o verità alcolico!» propone Sophia.
Credo abbia già bevuto, non regge molto l'alcool.
«In cosa consiste?» chiede Sadie curiosa.
«Il normale obbligo o verità, ma se qualcuno si rifiuta di fare qualcosa o di rispondere a una domanda deve bere.» spiega Wyatt.
Tutti accettano e io mi ritrovo quasi costretto a farlo.
Infondo, basterà non rifiutare nulla in tal modo eviterò di bere.
«Inizio io! Jack, obbligo o verità?» domanda Wyatt.
«Obbligo.» rispondo.
«Pomicia con Finn.»Sgrano gli occhi arrossendo.
Tutti iniziano a fare un coro di "uuu".
Rifletto attentamente.
Il 90% di me vorrebbe rifiutare, ma non mi sono mai ubriacato e questo equivale a perdere la ragione al primo bicchiere ed equivale anche a deludere tantissimo mia madre: non riuscirei mai a tenerglielo nascosto.
Sto per accettare, quando il viso di Max balena nella mia mente.
«Rifiuto.» dico duramente.
Tutti sembrano delusi.
Vedo Jaeden bisbigliare qualcosa con Noah, mentre versa in un bicchiere il contenuto di varie bottiglie.
«Pronto per lei.» afferma Jae porgendomi lo shot.
Sia lui che Noah stanno ridendo sotto i baffi, ho un brutto presentimento.
«Cos'è questa roba?» domando dopo averne sentito il forte aroma.
«Eh? Non ti sentiamo!» gridano.
Alzo gli occhi al cielo.
Non vogliono rispondere.
Sospiro e porto alle labbra il liquido.
Strabuzzo gli occhi, è gelato.
Ha un sapore molto forte, la gola mi brucia tantissimo e sicuramente contiene una quantità spaventosa di alcool, ma il sapore è buonissimo specialmente alla fine quando lascia in bocca un retrogusto dolce.
Vedo tutti ridere di gusto e farmi i complimenti, parole che non riesco bene a capire.
Ne chiedo un altro e lo scolo in un sorso.
Ne chiedo un altro ancora, vedo Finn e Millie protestare per la mia salute ma nessuno li ascolta e vengo accontentato.
Ne chiedo un quarto, Finn, Millie, Sadie, Sophia e Wyatt vengono allontanati per evitare che lo impediscano: anche gli ultimi tre hanno iniziato a preoccuparsi.
Dopo il quarto mi stoppo.
Sento più volte urlare il mio nome, probabilmente da Finn e gli altri.
Mi alzo e faccio per camminare ma sento le gambe tremare e cedere.
Ricado sul divanetto, ma al secondo tentativo riesco ad alzarmi.
La testa mi pulsa e gira tutto vorticosamente, non riesco a capire le frasi prounciate dai miei amici ma non me ne preoccupo.
Barcollando raggiungo il centro della pista dove inizio a ballare.
Faccio perlopiù passi a caso, senza neanche andare a ritmo, dato che il battito del mio cuore supera notevolmente il suono della musica.
Sento un sacco di persone ridere, ballarmi attorno, ballare con me, imitarmi e registrarmi ma continuo a scatenarmi senza ritegno.
Proprio quando inizio a ballare con un ragazzo, cercando di muovermi sensualmente, mi sento afferrare per il colletto e scaraventare lontano dalla situazione.
Si levano delle urla contrariate.
«Jack...tranquillo. Ci penso io a te.» sussurra una voce roca, sollevandomi da terra.
«Grazie amore» sussurro sorridendo.
Prendo il telefono.Jack:
ehi sconosciuto. sei
fantastico.Numero sconosciuto:
ti amoJack:
anche ioNumero sconosciuto:
sei ubriaco?Jack:
ho bevuto solo un bicchierino
colorato
Visualizzato alle 12:07 am🌝🌝🌝🌝🌝
Vi amo
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Pink sugar.-fack
Fanfiction[COMPLETA] «voglio te. e non voglio condividerti con altri.» Dove Jack riceve messaggi in anonimo da uno sconosciuto, una persona che scopre essergli molto vicina. Chi sarà? Wyatt? Jaeden? O magari Finn, il suo migliore amico che ci prova palesemen...