four

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Jack:
scusa per stanotte...

FINNOPINNO❤❤❤❤❤❤:
non importa Jack. ci sta ubriacarsi,
infondo siamo adolescenti.

Jack:
grazie per avermi riportato
a casa, non so come sarei finito
senza te.❤

FINNOPINNO❤❤❤❤❤❤:
figurati little Jackie💗

Sbuffo sonoramente.
Invio qualche altro cuore per poi spegnere il telefono.
Mi stropiccio gli occhi più volte.
Che mal di testa...che cazzo mi è preso ieri?
Sento qualcuno bussare alla porta.
«Avanti.» borbotto, o almeno ci provo.
Ho perso la voce.
La porta si apre ed entra mia madre.
È piuttosto scura in volto.
«Buongiorno...» rantolo senza riuscire a guardarla negli occhi.
«Buongiorno. Prendi.» dice porgendomi un'aspirina.
La ringrazio e mi accingo a prendere la medicina.
«Sai Jack...mi hai molto delusa ubriacandoti a quella festa. Ma non sono l'unica ad essere delusa dal tuo comportamento..» afferma.
Ci metto pochissimi secondi a capire.
«L-lo hai detto a M-Max?» farfuglio.
«Io no, ma i video dove balli come uno scatenato hanno fatto il giro della rete. Su Instagram i vari video mentre bevi e balli sono stati diffusi da decine e decine di persone, tutti sanno cos'hai combinato ieri notte.» spiega, incrociando le braccia.
«Mi dispiace mamma. Scusa. Mi hanno offerto una bevanda, era buona e ne ho bevuta tanta. Da lì non ricordo quasi nulla...» ammetto tenendo lo sguardo basso.
Lei mi fa un lieve sorriso.
«Per questa volta ti perdono. Ma che non si ripeta.» mi avverte.
Annuisco.
«Vuoi una camomilla? Ti farebbe bene allo stomaco, dopo tutte le volte che hai vomitato...» propone.
Annuisco per la seconda volta.
Lei si dirige fuori dalla stanza.
Prendo di nuovo il cellulare.
Automaticamente vado sulla conversazione con lo sconosciuto.
Leggo gli ultimi messaggi e spalanco gli occhi.

Jack:
ehi, buongiorno. davvero,
ti chiedo perdono per i
messaggi di ieri sera.
Avevo bevuto tanto, troppo.
Visualizzato alle 1:39 pm
Jack:
spero tu non sia arrabbiato.
Visualizzato alle 1:39 pm
Jack:
smettila di leggere senza rispondere!
Visualizzato alle 1:40 pm
Jack:
ci sentiamo dopo...se vuoi💗
Visualizzato alle 1:40 pm

Sospiro.
Non so il perché ma sono estremamente dispiaciuto.
Ho paura di averlo fatto soffrire troppo, ho paura che smetta di scrivermi.
So che non è importante ma...mi faceva ridere, mi faceva sentire apprezzato.
Cerco di cacciare questi pensieri e decido di scrivere a Max.

Jack:
buongiorno amore...

amore❤:
Ciao Jack.

Jack:
mi dispiace davvero tanto.
ti chiedo perdono, ho avuto
un comportamento indecente e
lo comprendo.
mi hanno offerto una bevanda
buona, seppur alcolica, e ne ho
bevuto un po' troppo.
del resto ricordo poco, ma
basterebbe aprire Instagram
per cancellare i miei dubbi.
ho agito senza pensare, senza
rendermi conto delle azioni
che stavo compiendo.
Scusa.

amore❤:
Jack non m'importa delle tue
scuse. Credo che sia
meglio finirla qua.

Jack:
ma...abbiamo appena
fatto un anno...

amore❤:
Non posso stare con un ragazzo
che si ubriaca e inizia a
ballare con miliardi di ragazzi
ad una festa.

Jack:
davvero? vuoi buttare via
un anno di amore, gioia,
passione, allegria,
spensieratezza, baci
e molto altro per un cazzo di
errore?

amore❤:
Esatto. E ora cortesemente
smettila di scrivermi.
Visualizzato alle 01.47 pm


Spengo il telefono con le lacrime che minacciano di scendere dai miei occhi.
Li chiudo ed esse cominciano a scivolare lungo le mie guance inesorabilmente, facendo aumentare il mio mal di testa.
La vista mi si appanna dalle tante lacrime ed emetto qualche singhiozzo strozzato.
Qualche istante dopo mia madre entra in camera.
«Ecco la tua camomill-» inizia.
«Tesoro! Cos'è successo?» domanda preoccupata, poggiando la tazza fumante sul comodino.
«N-niente.» rispondo in un sussurro.
«Come niente?! Stai piangendo!» esclama sedendosi accanto a me.
Porta una mano fra i miei capelli e li accarezza leggermente, mentre con l'altra mi asciuga le lacrime.
«Tranquillo tesoro, tranquillo.» mormora.
«Max mi ha mollato.» annuncio.
Mia madre sgrana gli occhi.
«Stai scherzando?»
Le lancio un'occhiata come per dire:"ti sembro il tipo che sta scherzando?".
«Oh Jack, mi dispiace così tanto.» dice, abbracciandomi.
Ricambio la stretta, affondando il viso nel suo petto.
«A te ci penso io caro. Ora bevi la tua camomilla.» mi esorta sorridendo, dopo diversi minuti.

***
«Salve Jackie!» grida qualcuno, spalancando la porta della mia camera.
Giro lo sguardo e vedo Finn.
«Ciao Finn...» mugugno.
«Ma...in che condizioni sei?» chiede stupito, venendo verso di me.
Sono sdraiato sul letto avvolto nelle coperte, con attorno a me diversi pacchi di fazzoletti.
Tra le mani reggo un enorme confezione di patatine e il telecomando della televisione, accesa su un film dell'orrore che non fa affatto paura.
«Max...» inizio.
«Lo so, lo so.» mi tranquillizza.
Si siede accanto a me e mi abbraccia forte.
Ricambio la stretta e trattengo le lacrime.
«Sta tranquillo Jackie, adesso con te ci sono io.»

Pink sugar.-fackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora