#prologo#

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«Gwen, alzati subito dal letto o ti prendo a schiaffi!»

mi urla mia madre dalla cucina, ma perche sempre a me? non puo minacciare anche Ele o Manu... no sempre a me.

oh scusate non mi sono ancora presentata io sono Guendoline Selena Gray e ho 21 anni. vivo a londra e frequento l'universitá di Doncaster. ho tre sorelle Eleonora di 19 anni, Emanuela di 18 anni e la piccola Lizz di tre anni. Ele e Manu sono le mie migliori amiche Elonora Noelle è piú alta di me ha i capelli rossi e una bella quinta di seno come me, bhe non si puo dire che nella mia famiglia abbiamo tutte il seno piccolo, Emanuela Diana invece ha i capelli ricci e lunghi con un ciuffo fucsia che ha fatto di recente, senza il consenso di mamma e papà, infatti quando si è presentata a casa con i capelli così i nostri genitori si sono messi a fare i pazzi, in fine abbiamo Elisabeth Rose, ah lei è l'amore della mia vita, bionda occhi azzurri ed è una peste. Mamma ha la fissazione per i doppi nomi, papà invece mi tratta come se fossi un maschio perché ha sempre voluto un figlio ma siamo tutte femmine, non è che questo trattamento mi dispiaccia, anzi io mi vedo come un maschiaccio, come Lady Oscar, ora che ci penso è sempre stato il mio cartone animato preferito

«Gwen ti ho detto di alzati subito capito?»

la mamma è arrivata alla soglia della porta della mia stanza con un cucchiaio di legno (ma che siamo negli anni ottanta che viene col cucchiaio di legno? ora papà viene con la cintura di cuoio e siamo apposto) mi alzo immediatamente perché non voglio provare di nuovo la sensazione di quel coso di legno che mi colpisce, attenzione non è che mia madre sia violenta e che è fatta così, suo padre, mio nonno,è morto quando lei era piccola e mia nonna non c'e mai stata per lei quindi si è un po "traumatizzata" come diceva zia Anna.

balzo subito dal letto e vado a farmi immediatamente una doccia, uscita dal bagno metto subito la mia maglietta bianca con l'immagine delle palme nere e il numero 36 che mi hanno regalato le mie amiche per il compleanno, un paio di jeans neri e le mie adorare scarpe da tennis della Nike.

«buongiorno a tutti!»

urlo alla mia famiglia entrando in cucina

«ciao sister!»

mi salutano Ele e Manu

«sao soellona»

ma quanto e dolce sta bambina

«ciao amore mio»

rispondo a Lizz dandole un bacio sulla testa

«giorno tesoro»

mi saluta mio padre con ancora il giornale in mano

«ancora qua sei? vai che è tardi!»

mi urla mia madre da dietro il tavolo, prendo un toast e lo metto in bocca, guardo l'orologio e noto che sono leggermente in ritardo

«cavolo! le otto!»

siccome si entra alle 8:30 sono nettamente in ritardo e devo sbrigarmi.

prendo il mio motorino elettrico (per fare tardi) e sfreccio fra il traffico. sono davanti l'immenso istituto e prima di entrare faccio un gran respiro.

ok oggi si comincia.

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bella raga, questo è il prologo di Remember to stay strong, spero vi piaccia.

Ho scritto anche altre due storie

-LOVE IN WAR

-BOOK OF BLOOD

se volete passate e leggetele

GRAZIE

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Remember to stay strong [L.T.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora