VALENTINA
Apro gli occhi, di fianco a me c'è Fede che dorme, non l'ho sentito rientrare stanotte, occupa quasi tutto il letto, è più piccolo di me, ma fisicamente sembra un trentenne. La stanza è talmente minuscola che il letto matrimoniale ci sta a pelo. Mi alzo cercando di non fare troppo rumore. Prendo la valigia che è sotto il letto, tiro fuori il costume e vado in bagno. L'ematoma è più nero di ieri. Metto il bikini e sopra gli shorts, lego i capelli e nascondo il livido dietro gli occhiali da sole. Esco in veranda, prendo l'asciugamano e vado in spiaggia.
Faccio un lungo respiro. "Questa è la tua vacanza Vale, goditela al meglio" mi dico. Guardo l'ora e mi rendo conto che è prestissimo: sono le 08:00. La spiaggia del camping è deserta, c'è solo il bagnino che sta aprendo gli ombrelloni. Vado alla ricerca del mio numero e con grande sorpresa scopro che si trova in prima fila proprio in riva al mare, stupendo.
Stendo l'asciugamano sulla sdraio e vado a toccare l'acqua coi piedi. Decido di accendere il cellulare. Mathias ieri continuava a chiamarmi ma non avevo proprio voglia di sentirlo, quando mi sono messa a letto ho pensato molto e sono arrivata a una conclusione: ci sto male solo per il semplice fatto che lui non è stato sincero con me. Chissà da quanto tempo portava avanti questa storia prendendomi in giro. Ieri sera, 'grazie' a quello che è successo, mi sono resa conto di non amarlo più, perché il suo tradimento mi ha solo schifata. Il cellulare inizia a vibrare. Apro i suoi sms.
Vale, perché non rispondi? Tesoro, non so cosa tu abbia sentito, devo spiegarti. Ti prego rispondi, dobbiamo parlare. Nulla. Hai spento il telefono. Ti chiamo domani. Dopo gli scriverò un messaggio.
«Valentina?» qualcuno mi chiama da lontano.
Mi volto ed è il bagnino, come fa a conoscermi? Corre versodi me.
«Come stai?» mi chiede.
Una volta vicino, guardandolo in viso capisco di conoscerlo.
«Sono Michele, giocavamo insieme...».
Lo interrompo.
«Michele?! Sì che mi ricordo, sei cambiato molto! Ho fatto fatica a riconoscerti, come stai?».
Lui, sorprendendomi, mi dà un abbraccio veloce e io mi sento a disagio. Ma cosa danno da mangiare ai ragazzi qui in Calabria per avere dei fisici così scolpiti?
«Bene dai, non c'è male. La tua guancia come sta?».
Spero passi più in fretta possibile questo livido.
«Fa male, vado a rilassarmi un po' sulla sdraio» gli sorrido.«Certo, io finisco di aprire gli ombrelloni. Se hai bisogno di qualsiasi cosa fa' un fischio».
* * *
CAM
Ho aperto tutti gli ombrelloni, ho pulito i tavolini, ho sistemato le sdraio e sto morendo di sonno. Prendo il caffè e vado a sedermi sul mio trono. Praticamente quest'anno posso dire di aver lavorato 365 giorni no stop, però devo ammettere che il mare al mattino è spettacolare, una tavola. La cosa più rilassante è che non ci sono in giro bambini che urlano o che cercano di affogare i propri amici. Questo è il relax, guardo l'orizzonte. Con la coda dell'occhio vedo che qualcuno del camping di fianco va sul bagnasciuga, mi giro e trovo lei.
Osserva il cellulare, poi l'orizzonte, bagna i piedi, guarda ancora il cellulare e io fisso lei. Ha delle gambe fantastiche, indossa gli shorts e sopra ha solo il bikini, porta i capelli raccolti in uno chignon disordinato ed è bellissima. Girati biondina, guardami anche tu. Sento urlare.
«Valentina?» è Mike che corre da lei, non riesco a sentire cosa dicono, lui l'abbraccia ma lei non ricambia, poi va a sdraiarsi e guarda il cellulare. Una mano mi tocca la spalla.
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TU. #ILCANTODELLASIRENA
RomanceDopo tanto tempo Valentina lascia Milano per tornare in Calabria, al fine di trascorrere l'estate insieme agli zii. La partenza è turbata dai dubbi sul suo ragazzo, Mathias, che ultimamente sente più freddo e distaccato. L'arrivo a Cropani tuttavia...