2. COSA C'E' IN LEI?!

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«Hai guardato i suoi occhi?».

Lui scoppia a ridere. «No, sinceramente le ho guardato il culo e devo dire che quella ragazza è una bomba sexy» mi blocco e lui fa retromarcia.

Ma cosa diavolo mi sta succedendo?! Non so nemmeno che fisico abbia, i suoi occhi mi hanno bucato il petto proprio come nel pomeriggio.

"Sarà perché ci siamo visti solo due volte" cerco di autoconvincermi.

«Cam, le hai guardato il culo?». Pianeta terra chiama Cam.

«Sì, certo che l'ho guardato» continuo a camminare. «Penso proprio che me la scoperò» confesso. Erik ride.

«Lo sapevo, andiamo a berci una birra».

Come ogni sera andiamo prima al bar del lungomare, è un camping che organizza spettacoli con tutti gli animatori.

Ci sediamo al solito posto, occupiamo tutta la seconda scalinata.

Mi guardo intorno, nulla è cambiato qui, in questo paese si fanno sempre le solite cose. Sono felice di essere scappato via, non riuscirei più a viverci.

Ordiniamo le birre e inizia lo spettacolo, le animatrici hanno preso delle persone dal pubblico e le hanno divise in due gruppi, si dovranno sfidare in giochi del cazzo, quante stronzate.

Sento Daniel che fischia e tutti si girano verso l'entrata, le ragazze vanno a sedersi al loro tavolo.

Sono come noi, le più fighe del posto. Ovunque vadano tutti le guardano, e per tutti intendo anche i vecchietti, l'unica differenza è che la maggior parte di loro non sono calabresi. Vengono qui in vacanza da anni e quindi ci conosciamo tutti, solo Teresa ed Elisa sono di qua. Il mio sguardo va direttamente alla ricerca della biondina, che non vedo, sento una certa delusione, mi sarei divertito stasera.

Prendo il cellulare e cazzeggio su Facebook.

«Che ben di dio. Ragazzi, sembra disegnato quel culetto, e anche con un occhio nero me la scoperei tranquillamente» il petto mi si gonfia all'istante di rabbia.

Alzo lo sguardo ed eccola, sta andando a sedersi con le ragazze e quegli sfigati che stavano giocando a calcio: dio, è bellissima.

Mi giro verso Luca e lo fulmino con lo sguardo.

«Tu non scoperai nessuno, ho già puntato gli occhi su di lei, quindi cercatene un'altra» gli muore il sorriso.

«Ok...» riesce solo a dire, sfigato.

Continuo a guardarla, ma lei molto probabilmente non si è nemmeno accorta che noi siamo qui, è proprio questo che mi attrae, la sua freddezza. Sono sempre stato abituato a ragazze troppo accondiscendenti, come Teresa, che mi ha già fatto tre volte l'occhiolino.

Finalmente si gira verso la nostra direzione, sta guardando tutti. "Dai biondina, sono più a destra" parlo con me stesso ora, ottimo! "Dai, ancora un po', eccomi tesoro...".

Sento un qualcosa muoversi dentro me, e non è il mio amichetto lì in basso. È una sensazione che non avevo mai provato prima. Mi sorprende sostenendo lo sguardo. È intenso. Se crede che sarò io il primo a mollare si sbaglia di grosso, anche se spero ceda subito, altrimenti sarò costretto a prenderla in braccio e portarla in bagno.

È una ragazza competitiva e questo mi sta facendo eccitare in una maniera allucinante.

Viene distratta da suo cugino che le dice qualcosa all'orecchio, si alza insieme a lui e a due suoi amici e vanno verso il bar. Mi lancia un ultimo sguardo. Devo darmi una regolata, cosa diavolo mi succede?

Finalmente ne approfitto per guardare com'è messa fisicamente.

Porca puttana, è perfetta! Gambe lunghissime e muscolose al punto giusto, gli shorts che indossa sembrano disegnati su di lei, ha un culo favoloso. Indossa una canottiera bianca corta, ha la pancia scoperta e la schiena è quasi nuda; scopro che ha un tatuaggio che le ricopre metà schiena, da qui non riesco a capire che disegno sia, ma comunque è molto eccitante. Amo i tatuaggi, sul mio braccio destro in pratica non ci sta più nulla. Il modo in cui cammina è elegante e spavaldo allo stesso tempo, i capelli li porta sciolti e sono tutti incasinati, di certo non è come le altre ragazze che se l'ultima ciocca non è piastrata alla perfezione, non escono di casa. La perdo di vista perché entra nel bar.

«Amico tranquillo, non è scappata, è entrata solo a prendersi da bere» scherza Erik.

«Chi?» cerco di fingere di non capire.

«La principessa dalle All Star rosse» scoppio a ridere.

«Ma fottiti, coglione» gli dico tirandogli un pugno amichevole sul braccio.

«Ah ecco, allora sai di chi parlo...» beccato in pieno per la secondo volta. Sento il cellulare che vibra, mi è arrivato un messaggio.

Teresa: Ci vediamo a casa mia più tardi?

Io: Ok.

Mi sono completamente dimenticato di lei, mi sono completamente dimenticato di una scopata facile.

Ma che mi succede oggi? Alzo la testa ed è lì che mi sta fissando, il suo sguardo, rispetto a quello di Valentina, è solo provocatorio, nulla di più.

Eccola che torna, con un ghiacciolo alla fragola in una mano e una birra nell'altra: che scelta strana. Mi guarda, la guardo. Elisa la chiama e inizia a parlare con lei, non mi guarda più ma si porta alle labbra il ghiacciolo e lo succhia, sarà anche una cosa innocente e normale, ma fatto da lei è tutt'altro e il mio amico lì giù è d'accordo con me. "Cazzo Cam, datti una regolata".

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