7. GELOSIE

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Valentina

Si apre la porta del bagno di scatto e io mi spavento.

«Ti dai una mossa? Io, Giulia e gli altri ti stiamo aspettando» dice Federico.

Gli tiro un calcio e continuo a lavarmi i denti, poi mi do un'ultima sistemata al trucco e spero che quel livido passi in fretta, è sempre più nero.

Usciamo dal nostro camping e ci dirigiamo al bar di ieri sera, è molto carino quel posto, gli animatori fanno divertire i clienti coinvolgendoli in giochi spassosi. Arrivati, ci sediamo nello stesso posto.

«Ragazze, siete pronte a tifare per noi domani sera?» dice Andrea.

«Avete un'altra partita?» chiedo.

Federico si siede vicino a me.

«Esatto, se vinciamo, passiamo in semifinale» si volta verso i ragazzi e prosegue. «Dobbiamo per forza vincere, ho voglia di passare un weekend alle terme» iniziano a fare degli schemi di gioco e a quel punto non sono più interessata alla conversazione.

Guardo nella direzione in cui ieri era seduto Cam, ma le sedie sono tutte vuote, non so perché, ma dopo quello che mi ha detto nel pomeriggio, ho voglia di vederlo. Sento urlare.

«Eccomi ragazze» mi volto ed è Elisa accompagnata da Teresa, vengono verso di noi, noto che hanno dei caschi in mano e poco dopo spunta la compagnia dei 'ragazzi fighi'. Anche loro hanno in mano i caschi, cerco Cam e lo trovo. Indossa un cappellino di traverso, una maglietta bianca e jeans neri strappati che gli calzano alla perfezione. Mi si stringe lo stomaco quando passano di fianco al nostro tavolo. Elisa mi abbraccia e si siede sulle gambe di Federico, lui le dà un rapido bacio sulla guancia ma poi continua a parlare con gli altri della partita di domani, mentre Teresa mi saluta senza nemmeno guardarmi e va a sedersi più lontana possibile.


Finalmente l'ha capito che non deve starmi vicino! I ragazzi fighi vanno a sedersi al loro posto, Cam mi guarda ma non mi saluta, e devo dire che sento una piccola delusione. Teresa lo chiama, lui si volta e lei gli corre incontro.

«Grazie per il passaggio» dice a voce così alta da assicurarsi che io possa sentire, gli dà un bacio sulla guancia e gli ridà il casco, lui non le risponde e neanche le sorride, prende il casco e va a sedersi; che oca.

Decido d'indagare. «Non sapevo ti piacessero le moto» dico sorridendo a Elisa, indicandole il casco.

«Infatti le odio, stasera dovevo prestare la macchina a mia mamma, così Cam ed Erik hanno dato un passaggio a me e Teresa» guardo l'oca ed è lì seduta che sta gongolando.

Le staccherei il collo.

Ho sete, non chiedo a nessuno se ha bisogno di qualcosa, mi alzo e vado da sola a prendermi da bere, ho bisogno di una birra.

Quando sono in fila alla cassa, sento la voce di Cam nel mio orecchio.

«Ciao biondina» mi fa sobbalzare ma non mi volto.

«Ciao».

Si mette accanto a me. «Cosa prendi?».

«Una birra e un ghiacciolo» gli dico senza guardarlo.

Mi tira una leggera gomitata sul braccio. «Te la offro io».

Non so perché, però il fatto che non mi abbia salutata mi ha fatto innervosire, poi ha dato anche un passaggio a Teresa, magari hanno fatto sesso prima di venire qui e ora vuole offrirmi una birra, non esiste.

«No grazie, me la pago io».

Sorride. «Come vuoi».

Bene, si è arreso facilmente. È il mio turno, sto per dire alla cassiera cosa voglio, ma Cam mi precede.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2018 ⏰

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