//e come promesso, eccovi l'one-shot! Ci ho speso molto tempo e dedizione, ma ne é valsa la pena, volevo "premiarvi" per aver "premiato" me supportandomi! Grazie mille, ci vediamo presto! -Spark
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"Hanahaki Disease (花吐き病 ); is a fictional disease in which the victim coughs up flower petals when they suffer from one-sided love. It ends when the beloved returns their feelings (romantic love only; strong friendship is not enough), or when the victim dies. It can be cured through surgical removal, but when the infection is removed, the victim's romantic feelings for their love also disappear."
🌸💐🌹🌺🌾🌷🥀🏵️🌼💐🌾🌷🌹🥀🌻Una giornata come tante, una giornata di agosto. Tante persone camminano per le affollate strade di Tokyo, "la capitale orientale", così la definiscono gli occidentali. Da ormai generazioni, Tokyo é anche la sede della più prestigiosa scuola per eroi: la yueei. Di questa scuola fanno parte le future stelle pronte a brillare, i futuri pro heroes. Di queste stelle fa parte anche la più sfortunata di tutte: Izuku Midoriya, soprannominato Deku. In teoria non così sfortunato, nato senza quirk e diventato eroe percaso, dopo che gli occhi dell'hero number one, All Might, si sono spostati su di lui. Forse sfortunato in amore, questo sì. Perché di tutte le sette miliardi di persone presenti sul globo terreste lui si é dovuto innamorare di Katsuki Bakugou? Cioé, andiamo, proprio la persona ad avergli rovinato i primi dieci anni di vita. Forse si tratta di masochismo? Non lo sa neanche lui. A riportarlo alla realtà è proprio un movimento verso la porta da parte del diretto interessato. Midoriya alza leggermente lo sguardo mentre un leggero venticello gli scompiglia i capelli corvini, notando un sorriso stampato sulla faccia del biondo. Quel sorriso gli riscalda il cuore, che viene trafitto una frazione di secondo dopo, quando nota che a farlo sorridere é stata la sua migliore amica: Uraraka Ochako. Inizia a sentirsi il respiro pesante, non sa bene perché, forse ha un brutto presentimento riguardo a questa situazione. Perché il suo Kacchan non ha mai sorriso di fronte a nessun suo gesto d'affetto, forse non gli é davvero mai importato di lui infondo. Ma allora perché sorridere in quella maniera ad una persona conosciuta cinque mesi orsono. Ma allora perché stare sempre insieme a lei, ridere, scherzare, non trattarla male, a differenza di Deku, ma anche del resto della scuola, e forse anche del mondo intero. Non sa bene perché si stia sentendo così, ma ad un tratto sente un gozzo alla gola, non riesce più a respirare, così si alza frettoloso dalla sedia correndo in bagno. Le pareti bianche sono sporche e sudicie, fin dall'entrata si può avvertire un odore putrido proveniente dai servizi, ad illuminare un poco l'ambiente c'é solo una finestrella posta in alto a destra, insomma, un luogo in cui il corvino avrebbe sicuramente preferito non mettere piede. Si avvicina con un mano sulla bocca verso un lavandino, apre l'acqua e cerca di vomitare, si sta sentendo soffocare. Ad un certo punto inizia a sputare sangue, e questo lo fa spaventare a morte, ma il peggio sta ancora per arrivare. La malattia sta per fare centro. Ed eccolo lì, un roseo petalo di ciliegio si posa nel bianco lavandino, ormai sporcato da tutto quel sangue. Midoriya indietreggia spaventato, non riuscendo a risalire alla provenienza di quel petalo, ma poi tutto sembra chiaro: toccandosi le labbra, poi aprendole e infilando una mano leggermente dentro la bocca, estrae con due dita un altro petalo, ed un altro ancora. Che sia un disagio? Una malattia di cui lui non sa l'esistenza? C'é solo un mezzo che può aiutarlo in questa situazione: internet. Si siede per terra, con la schiena appoggiata al muro, il telefono tra le mani col motore di ricerca pronto e la gola ancora dolorante. Dopo un buon quarto d'ora di ricerca trova la causa apparente del suo malore: "hanahaki disease, un malessere che colpisce le persone che soffrono di un amore non corrisposto. Inizialmente si tratta di semplici petali, ma ben presto si forma un intero fiore, poi mazzi di fiori ed il soggetto muore nel momento in cui un bouqet di fiore esce dalla sua bocca. Si consiglia di dichiararsi al più presto, oppure di ricorrere ad un'operazione per rimuovere i fiori dai propri polmoni, vi avvisiamo però, che con la rimozione dei fiori sparirà anche qualsiasi sentimento chr avete provato per quella persona. Scegliete attentamente poveri cari, ve ne prego. Soprattutto perché non esiste cura alcuna al di fuori di questa."
Ora é tutto chiaro, almeno dall'esterno, ma dall'interno l'animo di Deku é devastato. É ormai palese che é innamorato perso di Katsuki Bakugou. Ma é sicuro che sia i sentimenti di quest'ultimo che quelli della sua migliore amica siano reciprochi, ma forse manca una spinta di una qualche terza parte per rendere officiale l'ovvio.
Ed ora, la domanda risulta palese: toccherebbe a lui dare loro quella spinta? Forse Ochako verrá da lui per chiedergli aiuto. Chiude gli occhi cercando di cacciare via quell'orribile pensiero. In effetti non sarebbe lì a farsi tutte quelle paranoie se non fosse per il fatto che ormai quel comportamento di fin troppo intesa tra Uraraka e Katsuki va avanti da ben due mesi, ovvero il lasso di tempo che lo stesso Izuku ci ha messo per realizzare i suoi sentimenti per il biondo, fatto reso ovvio dalla manifestazione di quella terribile malattia. Il corvino esce dal bagno con le lacrime agli occhi, non vuole soffrire fino alla morte, ma non vuole neanche rovinare la vita della sua rivale e del suo amato. Forse é meglio che sia lui a morire. Lentamente fa ritorno alla sua classe, strascicando i piedi e osservando di sfuggita gli altri studenti che lo osservano preoccupati. E così finì quella giornata, l'inizio della terribile tortura per il poverino, costretto a sputare fiori man mano più grossi ogni giorno. Fu un fatto ancor più peggiore ad aggravare la situazione. Ora sono passate tre settimane, é un sabato sera ed Uraraka é appena uscita dalla camera di Deku. Gli ha rivelato di nutrire profondi sentimenti per il ragazzo dagli occhi rosso rubino, ed anche che lei stessa soffre dell'hanahaki disease, per non aver avuto il coraggio di dichiararsi. É andata da Deku per chiedergli di aiutarla a mettersi insieme a Katsuki, perché lei non vuole morire. Ma la cosa che ovviamente non sa é che anche Deku non vuole morire, ma che può farci lui? Se il destino vuole che sia lui a rinunciare a Katsuki, allora aiuterà la sua migliore amica. E così ha fatto, organizzando una serie di "coincidenze" per farli rimanere da soli e per studiare il modo migliore per convincere Katsuki ad ammettere i propri sentimenti per la ragazza della gravità. Finché, un paio di giorni dopo, ha notato un peggioramento in Ochako, stava arrivando alla fine grazie alla sua autoconvinzione di non essere ricambiata, così Deku deve fare in fretta o la perderà. Torna velocemente in classe, prende una penna e scrive una lettera a nome di Uraraka, per poi dirigersi verso gli armadietti delle scarpe ed infilarla in quella di Bakugou. Un'idea geniale, ora basta solo convincere Uraraka ad incontrarlo nel posto scritto sul cartaceo, poi darle buca e farla incontrare con Katsuki che, dopo aver ricevuto la lettera, sarà spronato a dichiararsi. E così che andò tutto secondo i piani, con lo stesso Izuku rimasto a fissare tutto lo svolgimento degli eventi con le mani cosparse di una pozza di fiori e sangue. Forse non doveva rimanere a guardare dopotutto.Ormai sono passate tre settimane dal fidanzamento ufficiale dei due, sembrano proprio una perfetta coppia, un po' particolare, ma perfetta nel suo disagio. Uraraka é guarita e non ha mai smesso un singolo giorno di ringraziare Deku per il suo preziosissimo aiuto per una buona settimana. Ovviamente nessuno si é accorto della sofferenza di Deku, data la sua strabigliante capacità nello sorridere sempre. Solo lui sa che ormai sta giungendo la fine, Kacchan ora non lo degna manco più di uno sguardo e, l'unica conversazione con lui, é stata per intimidare il verdino di non provare a rubargli la ragazza, sapendo della grande vicinanza tra Deku e Uraraka. Quanto era stupido Kacchan, a Deku non é mai interessata Uraraka, non é per lei che sta lottando per sopravvivere, é per Kacchan.
Tutto ha una conseguenza, per salvare una persona bisogna essere disposti a fronteggiare qualsiasi ostacolo, anche la morte. Ed eccolo lì, steso sul lucido pavimento bianco, nell'oscura camera, l'ultima che avrebbe visto. Tanti fiori attorno al corvino, tanto sangue, un macabro miscuglio, una pozza. Un continuo tossire estenuante, guardalo quel povero ragazzino, solo per aver voluto salvare la sua migliore amica. Ormai é troppo tardi. Il suo filo rosso non avrebbe mai raggiunto il dito di Kacchan. Un ultimo "ti amo" urlato verso il ragazzo dagli occhi rosso rubino, che non é lì a sentirlo ovviamente, e poi non gliene sarebbe comunque importato. Un pianto esasperato, un ultimo urlo soffocato. Soffocato da un bouqet di fiori.
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Oneirophobia | KatsuDeku (VILLAIN!AU)
Fanfiction「ho riposto le mie sperzanze in un sogno che é stato infranto da quello che ho chiamato per anni "il mio eroe".」 - oneirophobia : the fear of dreams. ➳ WARNING: boyxboy┊KatsuDeku