"Photographer"

-23-

"Mi sei mancato"
"Anche tu"

Hea-young's Pov.

"Hea, Finn, perché non andate in agenzia, ho dimenticato le cuffie" disse Akire facendo gli occhi dolci.
"Uff ok" disse lui prendendomi la mano
"Ti va?" Disse lui sorridendo
"Si" risposi io ricambiando il sorriso
"Allora andiamo" disse lui prendendomi la mano e trascinandomi in auto.
"Mh vediamo, ti sono mancata?" Dissi io appoggiando la mia mano sulla cerniera dei suoi pantaloni, accarezzando il suo membro.
Un piccolo gemito lascio le sue labbra.
"N-non adesso s-sto guidando"
"Mh ok" dissi io girandomi dall'altro lato.
Una volta in agenzia entrammo in ascensore.
"Che piano è?" Disse lui
"Il 20"
"Mh, a cosa eravamo rimasti?" Disse lui avvicinandosi a me
"Ti sono mancata?"
Non rispose, si precipitò sul mio collo, iniziando a baciarlo e morderlo.
"Dio se mi sei mancata" disse lui sussurrando al mio orecchio, mentre le sue mani vagavano sul mio corpo.
tutto bene finché non iniziò a stringermi i capezzoli.
"F-finn"
"Si lo so, hai i capezzoli sensibili"
Si avvicino a uno di questi, e iniziò a morderlo.
Mi morsi il labbro, altrimenti mi sarei messa a urlare dal piacere.
Una volta finito, alzo quella piccola gonna rosa che indossavo e iniziò a strusciarsi sulla mia intimità.
Guardai il piano. "15"
Non volevo che qualcuno ci scoprisse, anche se l'idea che potesse succedere, eccitava molto entrambi.
Si abbassò e inizio a leccare la mia intimità.
"F-fin-n"
17
18
19
L' ascensore si aprì e Finn si stacco molto velocemente.
"Per un pelo" dissi io sussurrando
"Dove dobbiamo andare?"
"Negli spogliatoi"
Una volta lì presi le cuffie e tornammo in ascensore.
Entrammo con il cap e le segretarie.
Guardai Finn negli occhi e abbassai la cerniera del suo pantalone.
"H-hea" disse lui mettendo una mano sulla bocca.
Presi la sua erezione in mano e iniziai a dare forti pompate.
Nel frattempo Finn si mordeva il labbro e si dimenava al mio tocco.
Una volta venuto, si appoggio sulla mia spalla lasciando un piccolo urletto.
"Ti amo" disse lui al mio orecchio.
Mi girai e lo baciai.
"Anche io" dissi io accarezzando i suoi capelli ricci.

Una volta a casa, sembrava avessimo fatto una lotta.
I capelli di finn erano sudati, i miei erano arrovigliati e pieni di nodi, i vestiti stropicciati, le sue labbra erano gonfie e il mio collo viola.

"Che avete combinato?" Disse Zaehyo che stringeva a se Junyae.
Guardai Finn e entrambi scopiammo a ridere.
"Siamo caduti" dissi io continuando a ridere
"Si infatti, Hea è caduta su Finn" disse Seojun coccolando il suo ragazzo che dormiva beatamente sulle sue gambe.
"Seo, lasciali stare" disse Hikari ridendo
"Una sola cosa, avete usato il preservativo?" Disse Akire
"AKIRE!" Dissi io arrossendo.
"Ragazzi proteggetevi" disse Tae lasciando un delicato bacio sul collo di Akire.
"Dai andiamo sopra" dissi io prendendo Finn per mano
"Ragazzi tra un po' ceniamo" disse Jungkook abbracciando Hikari che intanto cucinava la cena.
Una volta al piano di sopra, mi gettai a peso morto sul letto.
Finn si stese accanto a me e inizio a lasciare baci dalla schiena al mio collo.
"Dopo ci vediamo un film?" Disse lui accarezzando il mio corpo.
Annuì con la testa e lo strinsi forte a me.
"Hey piccola perché piangi, smettila subito ti prego"
"Scusami" dissi io asciugando le lacrime
"Dai principessa mi fai piangere" disse lui con una smorfia che mi fece ridere.
Si avvicino a me.
"Ti amo piccola" disse lui sussurrando sulle mie labbra prima di baciarmi.
Il bacio si intensificò quando aggiunse la lingua.
"Oddio ho interrotto qualcosa?" Disse Seojun chiudendo subito la porta.
Finn iniziò a ridere, io mi persi nella sua risata, che era uno dei miei suoni preferiti.
"Hea andiamo la cena è pronta"

Cenammo e guardammo un film romantico.
Tae accarezzava Akire che era avvolta tra le sue braccia.
Jungkook dormiva beatamente tra le gambe di Hikari che lo coccolava.
Hanna stringeva Jennie a lei e le accarezzava la pancia.
Zaehyo e Hoseok coccolavano il piccolo Junyae.
Seojun accarezzava il viso di Jimin mentre questo dormiva sul suo petto.
E infine Finn dormiva sulle mie gambe mentre io accarezzavo quei ricci ribelli che amo tanto.