Capitolo 4: Gioco di sguardi

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Mi appoggiai sul suo petto e rimasi lì a cercare di calmarmi. Aveva un respiro lento e regolare, il petto si muoveva dolcemente e cullava i miei pensieri. Ad un tratto sollevai lo sguardo per incrociare il suo, era perso nel mare e non riuscivo a capire a cosa stesse pensando.
- A cosa pensi?- gli chiesi distogliendo lo sguardo, ancora non reggevo il confronto con i suoi occhi chiari.
- Cosa credi che sia questo?- chiese perplesso.
- Cosa intendi?-
- Sei stesa sul mio petto e sento il tuo calore.. cosa pensi che significhi? Come devo vederlo? -
Mi sollevai dal suo petto e lo guardai fisso. Per un attimo mi mancò il respiro, poi presi coraggio e dissi:
- Questo può essere tutto quello che tu vuoi che sia-
- E tu cosa vuoi?- mi chiese
Distolsi lo sguardo. Non ero pronta per quello, avevo bisogno di tempo e avevo troppa paura di perderlo, aveva ragione, non potevo starmene lì stretta a lui e poi far finta che non fosse successo nulla ma non potevo neanche rischiare di rovinare tutto. Non sono brava in queste cose, mi perdo sempre e non sono disposta a perdere lui. A costo di guardarlo sempre da lontano. Eppure ci sono quegli occhi, e quel suo modo di fare, come se avesse sempre una risposta per tutto. Ci vedo così tanta poesia in quegli occhi, mi sembra che abbiamo tanto da dire, ma per adesso me ne starò un po' senza di quella poesia, mi accontenterò di sentirla da qui, di sentirne solo l'eco, ho troppa paura per fare ciò che sento.
- Penso che per ora voglio solo che passi un po' di tempo-
Il suo sguardo cambiò di colpo e gli occhi passarono da guardare il mare a guardare la sabbia, non riuscivo a sopportare l'idea di averlo ferito.
-Va bene- disse solo questo, l'atmosfera che si era creata svanì e lo sentii più distante. Avrei solo voluto rimanere lì per tutto il tempo, ma la paura mi attanagliava, avevo bisogno di dormirci su.
-Smetti di pensarci- sussurrò ad un tratto -non voglio vedere quel sorriso spento, non importa.. era una domanda stupida e tu sei già abbastanza scossa oggi-
- Dammi solo un po' di tempo, okay?-
Chiesi con le lacrime sul ciglio degli occhi
- Si- sussurrò poggiando la testa sulle mie spalle e stringendomi.
-Faresti una cosa folle?-disse
- Mi spaventi ma ti dirò comunque di si- risposi ridendo ma non ebbi il tempo di dire altro, lui mi sollevò di peso dalla sabbia e mi tenne tra le sue braccia.
- Allora buttati con me- disse. Cominciò a correre sulla sabbia e insieme ci lanciammo infrangendo la quiete di quello specchio d'acqua e spegnendo i brutti ricordi che conservavamo dentro di noi. Guardai il suo viso increspato dalle goccioline d'acqua e i miei occhi si addolcirono .
- Cosa c'è?- mi chiese
-Nulla è solo che mi piace stare in acqua- dissi sorpresa in fragrante del mio pensiero.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai poggiando la testa nel mio piccolo angolino sul suo collo. Sentivo il suo respiro tra i miei capelli e le sue mani morbide che mi stringevano i fianchi, non avrei desiderato essere in nessuno altro posto al mondo, ero lì, stavo vivendo. Se oggi qualcuno dovesse chiedermi che cos'era quello, come poteva essere inteso, gli risponderei
che una parola non basta per descrivere un sentimento ma posso assicurare che il cuore ci riesce benissimo. E il mio cuore diceva "amore".
Sollevai la testa per cercare il suo sguardo. Era perso nel mio, così dolce, così vero. Era come se non fossi più capace di trovare scuse per non mostrare chi ero davvero, per farmi vedere debole, per dire ciò che sentivo.
Poi ad un tratto si avvicinò e ..
TO BE CONTINUED
(Ritornate qui domani per conoscere la fine!! La nostra Chiara, cosa farà? E cosa avrà mai intenzione di fare Stefano con questo gesto improvviso? Lo scoprirete domani😘😘)

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 20, 2018 ⏰

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