Le parole che ti feriscono .

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Una volta qualcuno mi ha detto pensa sempre prima di parlare perché molte volte le parole che tu puoi dire ad una persona gli puoi fare male.

Non ci ho mai creduto fino a quando dalla bocca di Mario non sono uscite quelle parole, io volevo solo tenere tra le braccia la mia piccola volevo solo chiedergli scusa perché l'abbiamo lasciata da sola per una sera ma avevo bisogno di una sera con il suo papà perché gli volevo chiedere una cosa per il nostro futuro ma come sempre se Mario perde la pazienza no lui non ti lascia parlare e non ti vuole ascoltare e arriva alle sue conclusioni e cosa fa trova un modo per farti male era già successo di litigare essendo due uomini con entrambi un carattere molto forte e soprattutto siamo orgogliosi entrambi ma le sue parole mi hanno spezzato in un secondo ha toccato le mie paure e ancora sento le sue parole.

Devi stare solo zitto non dirmi una parola non provare a dire che non è successo nulla che forse è solo un pochino di febbre, ma tu non hai sentito il suo pianto disperato perché io l'avevo lasciata sola si sarà sentita persa visto che stava male io non ero con lei per cosa per passare una stupida serata fuori con te, tu pensi solo a te stesso e non ti preoccupi di nessun altro, tu non hai capito cosa significa essere un padre e penso che non lo capirai mai, e io ho sbagliato ad accettare di uscire con te.

E da quel momento che continuo a pensare a quelle parole io posso capire che era preoccupato ma non aveva nessun diritto di dirmi quelle cose e poi lo so non c'era bisogno di ricordarmi che io per lei non sono nessuno o meglio io so che per Penelope sono importante lei per me è come un figlia mi sono sentito impotente quando Mario in macchina non mi ha detto cosa aveva mi sono immaginato mille scenari le sue paure erano anche lei questo non vuol dire sentirsi padre? Non lo so cosa averi dovuto fare non ho mai chiesto nulla solo una serata soli io e lui e stava procedendo tutto bene continuo a rivivere quella sera per trovare un solo elemento di quello che mi ha detto Mario ma no ho trovato la risposta se non che tanto qualunque cosa io faccia agli occhi degli altri risulto un egoista.

E forse lo sono stato un pochino egoista per aver chiesto una sola sera con lui come due ragazzi della nostra età senza preoccupazioni e così che mi sono sentito per un momento non ho pensato che a casa avevamo una bimba ad aspettarci o che i lavori in casa sono finiti e che era tutto pronto sono state settimane molto difficili mille giri da fare cercare di modificare una cameretta in modo da divedere gli spazi per due bimbi non è stato facile come chiedere il permesso a Riccardo di modificare la sua stanza in casa mia lo creata quando era nato in modo di avere un posto suo dove sentirsi al sicuro o semplicemente quando vuole stare con me.

Riccardo è stato molto contento di questa cosa perché mi ha detto

-Che bello zio così quando verrò da te finalmente avrò una cuginetta con cui giocare sarà come avere una sorellina visto che mamma è papà non mi hanno ancora fatto ne una sorellina ne un fratellino.

È un amore mio nipote mi ha aiutato lui a scegliere le cose da mettere in camera sia per lui che per Penelope gli ha fatto pure un regalo che troverà quando arriverà nella mia casa e adesso chi gli dice a Riccardo che è tutto finito che come sempre ho rovinato tutto è da quasi una settimana che non mangio non dormo non ho voglia di fare niente mi manca Mario lo so che mi ha cercato il mio telefono non smette di suonare mi ha avrà scritto mille messaggi ma io non ho mai risposto ne letto non volevo sentire le sue scuse dove capire che non può dire certe cose e poi chiedere scusa.

Siamo in due in questa relazione non può permettersi sempre solo a pensare a se stesso, io non sono il suo pungibul a cui può dire le peggio cattiverie, io almeno credo che sia il suo compagno le cose si devono affrontare in due sia le cose belle ma anche le cose brutte.

Poi la cosa che più mi dispiace che veramente quella che forse di più è proprio Penelope, mi mancano i piccoli momenti nostri mi manca non poterla far addormentare chissà se ha imparato altre parole nuove in questi giorni se sorride mi manca quando si nasconde nel mio incavo del collo sentire il suo profumo le sue manine sul viso quando vuole un bacino e ogni volta che penso a lei inizio a piangere, e poi mi manca da morire Mario non riesco più a resistere non mi ricordo più la mia vita prima di lui mi mancano i suoi occhi su di me il mondo in cui mi guarda sembra che mi vuole salate addosso mi manca il suo sorriso, il suo profumo, il modo di quando ci abbracciamo lui nasconde il viso nel mio incavo nel collo come fa Penelope, poi mi manca sentire il suo corpo su di me mi manca tutto di lui.

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