40. The perfect date (losers edition)

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«Possiamo fare cambio?»
«Solo un attimo, devo controllare che questa sia la strada giusta.»
Harry sospirò, continuando a tenere gli occhi fissi davanti a sé. Era un po' più tranquillo da quando avevano lasciato le trafficate strade di Manchester, ma stava ancora stringendo rigidamente il volante, come se la jeep fosse una belva da ammaestrare.
Louis era comunque orgoglioso di lui, perché si era proposto da solo di guidare per un pezzo e stava andando benissimo, nonostante gli aloni di sudore sulla camicia. Ciò che non andava benissimo, invece, era la connessione a internet del suo cellulare.

«A cosa serve creare google maps se non puoi usarla quando sei perso in mezzo al nulla?» sbuffò tra sé, lanciando un'occhiata ai campi che si susseguivano da dieci minuti ai lati della strada. Non c'era letteralmente nessun altro in giro, quindi non poteva nemmeno chiedere indicazioni. E, okay, era sicuro al 99% che quella fosse la direzione giusta, ma una piccola rassicurazione non avrebbe fatto male. Stava per spendere metà del suo stipendio per una cena e il ristorante non si degnava neppure di lasciare qua e là della segnaletica?

«Siamo persi in mezzo al nulla?» si allarmò Harry.
«Shh, no, fragolina, stiamo bene.» lo tranquillizzò Louis «Mettiamoci un attimo da parte, così cerco la carta dei ristoranti di Niall.»
«La- che?»
Il maggiore attese che Harry fermasse l'auto al lato della strada, poi si sporse verso di lui e frugò nel piccolo scomparto accanto al volante. «La carta dei ristoranti di Niall.» ripeté sventolando una mini carta geografica «È una piantina di tutti i ristoranti migliori, che Niall aggiorna ogni anno. Voglio essere sicuro di star andando dalla parte giusta.»

Harry annuì distrattamente, gli occhi chiusi mentre si abbandonava contro il sedile. Sembrava sfinito, così Louis lasciò per un attimo da parte la cartina e si allungò a massaggiargli una coscia.
«Sei stato bravissimo,» lo complimentò, a voce bassa per farlo rilassare «In centro c'era davvero molto traffico e l'hai gestito bene.»
«Mi si è spento il motore in rotonda.» bofonchiò il riccio.
«Che importa? Poi sei ripartito.»

Harry socchiuse gli occhi, guardandolo attraverso le ciglia e posando una mano sulla sua, la postura arrendevole e- oh, Louis poteva farlo venire in quel momento? Non era chiedere troppo. «Mi supporti sempre,» mormorò con voce roca, Louis si sporse verso di lui per baciarlo, leccando lentamente nella sua bocca.
«È quello che si fa per le persone amate,» rispose, ma non era sicuro di averlo detto ad alta voce perché Harry gli stava accarezzando il viso con così tanta dolcezza che quasi non sentiva il proprio corpo. Si avvicinò di più per baciarlo profondamente, la sua bocca era calda e sapeva di tè verde, insieme a qualcos'altro di dolce che non riusciva a definire. Era perso.

«Lou,» sussurrò Harry dopo un po', Louis non sapeva quanto tempo fosse passato. Il sole illuminava i campi e gli alberi e i suoi raggi rendevano dorate le ciglia di Harry. «Forse dovremmo proseguire.»
«Mh? Proseguire, sì, giusto.» annuì frastornato. Era possibile che gli formicolassero le dita? Qual era il problema del suo apparato circolatorio? «Hai, uhm, visto la cartina?»
«Ce l'hai in mano.» sorrise il riccio, sembrando ridicolmente soddisfatto di se stesso.
Louis alzò gli occhi al cielo. «Sei così pieno di te.»
«Potrei essere pieno di te.» lo provocò Harry, e a quel punto Louis era davvero contento di essere bloccato sul sedile dalla cintura, perché da solo non sarebbe riuscito a trattenersi.

«E invece sei pieno soltanto di idiozia.» replicò altezzosamente, sforzandosi di rimanere serio quando Harry sorrise, raggiante. «Tutti quei ricci non migliorano l'immagine.»
«I miei ricci sono bellissimi.» ribatté il ragazzo, ed era meraviglioso vederlo così tranquillo e sicuro di sé.
Louis gli accarezzò delicatamente una guancia prima di dargli un colpetto sul ginocchio, facendogli segno di scendere. «Forza, facciamo cambio.»
Harry annuì contento e si spostò dalla parte del passeggero, mentre il maggiore prendeva il posto di guida.

Drama Queens || L.S. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora