CAPITOLO 9:

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Buongiorno, oggi c'è un bellissimo sole che splende qui a Los Angeles, quindi preparatevi che si va in spiaggia - urla Scott saltando sul letto per svegliare me e il nido di uccelli.

Buongiorno papà - dice il nido di uccelli sbadigliando sonoramente mentre io mi giro dalla parte opposta cercando di riaddormentarmi.

Sveglia Serena, oggi è l'ultimo giorno che passeremo qua a Los Angeles - dice Scott scuotendomi leggermente ma io non gli do retta e mi metto il cuscino sopra la testa.

Papà ci penso io a svegliarla - sento dire dal nido di uccelli, Scott pronuncia un flebile ok per poi andarsene sbattendo la porta.

Ehi - dice scuotendomi leggermente - svegliati così andiamo in spiaggia - dice avvicinandosi e lo posso capire perché sento il suo fiato sul mio collo.

Ora mi alzo - dico svogliatamente alzando leggermente il busto, gravissimo errore perché mi ritrovo la mia fronte contro quella del riccio e anche il mio naso è contro il suo.

Styles puoi spostarti? - dico quasi in un sussurro, se devo essere sincera non voglio che si sposta, voglio baciarlo ma non glielo dirò mai. Uno il mio orgoglio me lo impedisce e due siamo quasi fratellastri.

Hai pensato bene quasi fratellastri - dice il nido di uccelli ancora nella posizione precedente.

Che cazzo sei un veggente? - dico strabuzzando gli occhi mentre lui ridacchia.

Baciami - sussurra sulle mie labbra.

Guardo le sue labbra e poi i suoi occhi verde smeraldo nei quali mi incanto, poi torno di nuovo a guardare le sue labbra che formano un sorriso che fa spuntare agli angoli della bocca due fossette adorabili. Il mio cuore dice di baciarlo ma la mia testa mi dice che è meglio lasciar perdere.

Meglio se andiamo a fare colazione - dico spingendolo per poi scendere di sotto a mangiare.

Serena ho bisogno di te - urla il nido di uccelli correndo fino ad arrivare alla sdraio su cui sono allungata.

Cosa c'è? - dico sbuffando.

Ho un enorme problema, ti ricordi quella volta che non sono venuto in spiaggia perché stavo scop... - lo interrompo con un gesto della mano ripensando alla scena.

Si mi ricordo, ho anche qualche bella foto. Continua - dico sempre con un gesto della mano.

Ecco vedi quella ragazza pensa che io la ami e adesso mi sta appiccata al culo per favore levamela di torno - dice indicando una ragazza sdraiata sull'asciugamano in topless.

E come posso aiutarti?

Devi venire con me da lei e dirle che sei la mia ragazza - dice grattandosi la nuca.

Va bene, ma mi devi un favore - dico alzandomi dalla sdraio.

Tutto quello che vuoi, solo una cosa - dice sorridendo nervosamente - dillo delicatamente perché se in futuro avrò bisogno di un servizietto e sarò qui a Los Angeles potrò sempre contattarla.

Tranquillo sarò delicata - dico sorridendogli.

Tu sei Susan? - chiedo alla ragazza.

Si tu sei? - mi domanda con voce stridula.

Sono la ragazza di Harry quel ricciolino laggiù - dico indicandolo - quindi tu puttanella devi stargli lontano e ti ha solamente usato per soddisfare un suo bisogno, lui non ti ama quindi non rompere il cazzo.

Hi, i'm Harry your stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora