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-e quindi? Non posso divertirmi con lei?-
Disse il castano.

Jack, con molta rabbia in corpo, gli sprecciò un pugno in faccia facendolo cadere.

-vai a fottere qualc' un altro Jacob Sartorius- prese la mia mano e uscimmò dalla mensa.

Nessuno di noi due aprì bocca.

In qualche modo sapevo che con lui non servivano parole, perché io sto bene con lui.

Sono al sicuro e mi sento protetta.
Qualcuno mi abbracciò...Jack.

Aveva un'odore alla menta buonissimo e profumava anche di colonia.

Camminamò verso l'esterno della scuola, appena fatto, Jack e io ci sademmò in una panchina, all'ombra, vicino a un albero e un laghetto.

-grazie Jack...- Dissi rompendo il silenzio.
-prego- disse sorridendomi.

Prese un sassolino e lo lanciò, molto lontano.
-sai fare di meglio?- rise lui.

Presi un sasso e lo lanciai
-non male per una principiante!- rise e gli diedi un pugnetto sul braccio.

Continuammò a giocare finché arrivò Sophia, dall' aria sembrava molto triste.

-hey Soph, tutto ok?- lei scoppiò a piangere.

Mi alzai e andai d'abbracciarla, lo stesso fece Jack.

-sta mattina sono andata in ospedale...- la incitai a continuare.

-ho il cancro..- scoppiò a piangere più di prima.

Rimasi immobile, il mondo mi era appena caduto adosso.

What do you want? •Jack Dylan Grazer•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora