Appena uscita dall' aula del preside, andai verso l'uscita di scuola.
Appena uscita da scuola, camminai lentamente, per godermi tutto quello che stavo per perdere.
-Hey!- sentii una voce dietro di me, ma continuai a camminare.
Le lacrime uscirono di nuovo, e questa sarebbe stata l' ultima volta in cui avrei pianto.
Finalmente, dopo un lungo cammino, arrivai finalmente a casa.
-mamma!- perfetto! Non c' era nessuno in casa.
Andai verso l' ufficio di mio padre mi servivano: un diario, taglierino, penne e matite, una mia foto, filo e una scatola.
Appena trovato tutto l' occorrente andai in camera mia.
Aprì il diario e nella prima pagina scrissi il mio nome e misi la mia foto.
Iniziai a scrivere tutto quello che mi era successo finché in campanello suonò.
Maledizione, mi mancava solo una pagina da dover scrivere, nascosi tutto.
Scesi giù e andai ad' aprire alla porta, mi ritrovai Jack...
-Ciao, perché non mi hai salutato prima?- chiese lui sorridendomi.
-ero nei miei pensieri che ci fai qui?- chiesi con voce secca.
-ero venuto per farti visita, che stavi facendo?- ah... se sapessi.
-nulla!- Dissi io e lui fece per entrare ma io lo spinsi fuori.
-ma che ti ho fatto?- chiese lui con aria triste.
-TI LEVI DALLE PALLE SI O NO?- gli sbattei la porta in faccia e salì di nuovo in camera mia.
Sono un mostro... lui era l' unica persona che mi amava veramente e io lo trattato come se mi avesse fatto qualcosa. Lui mi ha fatto qualcosa di terribile... Jack mi ha fatto innamorare di lui ed' è stata una azione bruttissima da parte sua.
Rimasi per un pò sdraiata sul letto, mentre stringevo il cuscino.
Mi rialzai e finì il diario, scrissi anche un' altra pagina, questa è per Jack.
Misi il diario dentro la scatola e la chiusi con il filo. La scatola è su un marroncino, la stessa cosa per il filo, spero solo che non di rovini, così tanto,con la terra.
Feci una mappa dove avrei nascosto la scatola e poi la misi, ben nascosta, dentro il mio armadio.
Presi la scatola e uscì di casa.
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What do you want? •Jack Dylan Grazer•
Fanfic-Non è vero che tutto ciò che amo vuole, solo, farmi del male... ad'esempio: Jack mi ama e non mi farebbe mai del male- Dissi io, avevo sofferto troppe volte, avevo bisogno di una pausa. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -Puoi chiamarmi Jack, anzi...