Che bello...verifica...

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-Minchia Vale non rompere!- siamo a scuola, è solo la terza settimana e già voglio mandare a fanculo la scuola e dare il benvenuto alle giornate sul divano guardando serie tv e mangiando ghiaccioli al limone.

Amo i ghiaccioli al limone, direi che non li supera nulla tranne la granita alla fragola, quella è speciale.

Comunque, sono seduta vicino a quella sottospecie di migliore amica che mi ritrovo e che continua a cercare di svegliarmi e di farmi alzare la testa appoggiata sulle braccia incrociate e sopra al banco

-Ho sonno lo vuoi capire?

-Ma muori.- lei si che sa come prendermi.

-Mmm- sospiro -Ma adesso abbiamo la verifica?- sollevo il viso leggermente e sento che ho delle occhiaie enormi, ah, oltre ai brufoli enormi e ai lividi sulle ginocchia enormi che mi sono fatta ieri durante l'ora di ginnastica.

-Si cazzo.- risponde dondolandosi sulla sedia in ultima fila.

-Ahhr-come se la scocciatura della verifica sul tema di italiano non bastasse, Pietro e un altro mio compagno stupido continuano a rompere, già cinque minuti fa si sono presi quattro sberle da Valentina, spero non vogliano assaggiare un perfetto pugno in faccia alla Carmen.

Matteo e Valentina distribuiscono i fogli con la traccia facendo a gara a chi finisce la sua fila più in fretta, la prof continua a gridargli contro ma non ci badano, se c'è una cosa che la mia insegnante di Italiano non sa fare, quella è arrabbiarsi davvero, prova a fare la cattiva ma non ci riesce, una brava donna.

-Ho vinto bitches!- urla la mia amica

-Il linguaggio, ragazza!- la mia prof, che fa anche la catechista all'inizio rimaneva scioccata da queste parole, anzi, all'inizio non sapeva nemmeno il significato, ma quando gliel'abbiamo spiegato è impallidita, ma ora, dopo aver sopportato Valentina per due anni e un pezzo, ci è abituata.

-Ma prof, ho detto spiagge, che c'è di male?

-Se credi che ci caschi di nuovo ti sbagli, ora siediti.

Lei mi guarda scoppiando a ridere con me e si siede con un pizzico di strafottenza, ma la povera catechista ormai alza solo gli occhi al cielo pregando, santa subito.

Dopo questo attimo di sfogo leggo la traccia:

descrivi te stessa fisicamente, caratterialmente e come ti comporti con gli altri, descrivi i tuoi amici e ciò che ti piace fare.

molti schiamazzano di gioia per la traccia, ma a me fa in poche parole schifo, spiegatemi cosa gliene frega alla prof di ste cose? Eh che palle, e pensare che sono pure brava a scrivere.

Mi chiamo Carmen, ho i capelli ricci di un colore indefinito fra il marrone e il biondo e degli occhi che sembrano due nocciole enormi, sono mediamente alta, piatta come una tavola da surf e ho un fisico nella media, credo

No, non va decisamente bene. Riscrivo in modo più "adeguato" e dopo quella che sembra un eternità passo al carattere. Rido, cosa dovrei scrivere del carattere? 

Faccio schifo, ma sono una persona migliore di tutti voi.

Dai Carmen, fai la seria, che scrivi? Vuoto totale, vorrei dire cose vere ma... prenderei un quattro solo per i contenuti. Accipicchiolina.

Passate le due ore di tempo, ho finito scrivendo fino all'ultimo, sento già odore di insufficienze nell'aria...e soprattutto immagino già la faccia della santa prof quando leggerà  la descrizione di Valentina, in cui oltre che parlare dei suoi lunghissimi capelli castani evidenzio la sua "discrezione" e "gentilezza"....ma chi prendo in giro... quella ragazza è la persona più estroversa, maleducata, irritabile e si, anche sensibile, che conosca.

Vista così può sembrare che mi somigli, ma è tutta un'altra storia, io preferisco stare nel mio ma mi affeziono a poche persone, lei conosce il mondo e sembra affezionarsi a tutti, ma secondo me prima o poi snobberà tutti forse tranne me e si cercherà altri amici. Tranne me, perché la nostra amicizia è vera, fidatevi...non è che voglio vantarmi, ma io ci sono sempre per lei, ma Valentina mi batte sempre, mi aiuta molto più di quanto io faccia involontariamente con lei. Cazzo, con me è un altra persona, io lo stesso...se uno qualsiasi si comportasse con me come fa lei sarebbe già morto e sotterrato...ma lei...lei può.

E poi non parliamo della sua sensibilità...da molto peso alle cose, troppo a mio avviso, e per questo a volte la prendo un po' in giro, lei mi da una spallata e iniziamo a gridarci contro, ma non come fanno tutte le "best friend forevah" che si dicono:

"Ti ami troietta!"

"Anche io, siamo davvero stronze tesoooh!1!1!"

NO, io e lei ci urliamo contro seriamente, una volta sono pure intervenuti dei passanti quando eravamo al parco e discutevamo su che film fosse meglio perché pensavano stesse per iniziare una rissa...che figura, e noi che stavamo solo prendendo una decisione amorevolmente insieme...

Diario di una ragazza circondata da persone ambigueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora