Halloween, feste penose e troppo stress

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È incredibile come il natale sia già alle porte, così come anche le vacanze, la nullafacenza e...e....no. Siamo solo a ottobre, ma domani è Halloween, quella festa senza senso amata non so perché da tutte quelle persone troppo prevedibili: scommetterei non so quanto che Pietro passerà la notte a lanciare petardi sotto casa di chi vuole dormire mentre gente come Sara, Benedetta e Anita, tre delle ragazze più odiose che conosco, si metteranno il rossetto nero e andranno in giro per la città fingendosi trasgressive; in particolare la seconda, Benedetta, dal nome così angelico così come il suo viso armonioso e dai lineamenti delicati ma dal carattere più falso delle scarpe della "addas" di mio fratello. Giusto per farvi capire è la tipica persona che non fa sport ma probabilmente passa la notte a fare addominali perché è magrissima, quella persona che non mangia al McDonald perché il cibo è troppo calorico ma evita la frutta perché le fa schifo. Si nutre di aria, e giusto per farvi capire ancora meglio com'é, vi dico che è "fidanzata" con Pietro, e dico "fidanzata" perché si conoscono appena, ma hanno ben pensato di stare insieme per postare foto su Instagram che possano fare più like o cose così. Ma non immaginatevi nemmeno una ragazza-barbie, quelle nella mia scuola non se le caga nessuno, le vere popolari sono quelle che usano solo vestiti di marca e fingono di avere carattere ingannando solo gli stupidi, non quelle che amano Hello Kitty e si vestono solo di rosa, quella è mia madre.

Dopo aver fatto questo sfogo sulle "popolari" mi ricordo che la mia migliore amica è fra di loro...ma non è così, fidatevi. Ma torniamo ad Halloween.

Potrei fare diverse cose, la mia opinione è che l'opzione migliore sia guardare un film horror ma non troppo in pigiama e mangiando pure il divano, potrei farlo da sola o in compagnia, ma vedo difficile la seconda dato che Valentina andrà alla festa di sua cugina a cui peraltro  sono stata invitata anche io, Gaia deve ancora convincere i suoi genitori a farla andare con lei invece che a una cena con degli amici di famiglia e Matteo...dove c'è lui c'è Pietro e di conseguenza Benedetta. Ho detto tutto.

Vado in cucina a cercare un pacchetto di cicche mentre inizia a vibrarmi il telefono, prendo quel rottame col vetro rotto e rispondo capendo senza neanche guardare il nome che la rompi scatole della situazione è Valentina.

-Quindi vieni?

-Haha

-Cosa ridi?- dice con voce disperata

-Vedi tu.-

-Senti Carmen...ci andiamo solo un'oretta alla festa, poi ci facciamo un giro e più tardi andiamo a casa mia e ci guardiamo film tutta la notte.

-Mh.- non so che dirle, potrebbe starci, però boh, cosa ci sarà di così allettante in sta festa? -Gaia c'è?

-Si, abbiamo detto a sua madre che sta a dormire da me.

-E chi altro?

-Se vuoi Matteo può venire  a farsi un giro con noi insieme anche a Filippo, ma poi rimaniamo noi tre e basta.

-Filippo chi?

-Quello di terza A, quello biondo non tanto alto...

-E da quando siete amici?

-Da quando al compleanno della mia vicina di casa l'ho incontrato e abbiamo parlato...è simpatico tranquilla.

-Nah...

-Carmen taci e preparati!

Detto questo chiude la chiamata, e non so per quale motivo decido di ascoltarla...forse mi divertirò...spero anche se non credo.

Sto sotto la doccia due ore e poi mi viene il dubbio della vita: ma mi vesto normale o da Halloween? Alla fine decido che è ridicolo indossare un costume, quindi mi vesto più normalmente possibile con jeans grigi e maglia enorme nera e per prepararmi a tutto butto un libro nello zaino in caso la festa si riveli una noia.

Diario di una ragazza circondata da persone ambigueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora