L'ORA DELLA PRINCIPESSA DELLE FATE.

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I cinque si riposano prima dei saluti finali, si sta avvicinando l'ora della principessa delle fate...

Ecco arrivato l'orribile momento dei saluti. Toncigullo, dopo essersi messo lo zainetto sulle spalle, saluta uno per uno i quattro amici. Arciu ed Edilo vengono salutati con una semplice stretta di mano, da grandi gnomi oramai... Arcigulla viene salutata con un grande abbraccio, lui la circonda completamente con le sue potenti braccia gnomiche, dall'alto della sua altezza spropositata. Infine il grande gnomo del nord saluta la piccola gnoma rossa. I due si stringono in un forte abbraccio, si guardano intensamente negli occhi, come per dirsi "ci vedremo fra un po' di tempo, non ti preoccupare, starò bene." e si abbracciano nuovamente. Lui, per far ridere un po' tutti quanti in questo triste momento, durante l'abbraccio la tira su e la fa girare, come si fa con i bambini. L'unico problema è che loro, ormai, sono diventati grandi e in questo momento comprendono pienamente il significato e i rischi di questo saluto.

Toncigullo pian pianino si incammina e si confonde tra gli steli d'erba del Parco. Il tramonto è bellissimo, i colori che riempono questo cielo serale sono il rosso, l'arancione, il giallo,... tutti colori caldi che si fondono l'uno con l'altro per formare una luce stupenda. In un momento così freddo un cielo del genere scalda il cuoricino di tutti.

La notte passa tranquilla e i quattro piccoli riescono ad addormentarsi abbastanza facilmente. C'è ci sogna un mondo diverso da quello in cui sta vivendo e chi invece non sogna assolutamente nulla.

La mattina seguente i quattro si svegliano più o meno alla stessa ora, cosa parecchio strana visto che, di solito, i due maschi si svegliano molto presto... Sono le 10.30 precise e una strana figura volante si sta avvicinando al fungo.

Edilo e Arcigulla escono in giardino per preparare il tavolo color girasole per la colazione mentre Aligua e Arciu rimangono ai fornelli per preparare del latte dolce di mucca volante e dei biscotti con gocce di cioccolato fondentissimo freschi freschi di forno. In cinque minuti è tutto pronto e i due decidono di uscire per portare la magica colazione agli altri amici, che nel frattempo si sono messi a discutere con un elemeto non specificato, volante, veramente bello. Sempre più vicini a questa magica presenza si accorgono che è una fata, una principessa delle fate, constatano i due alla vista della bellissima coroncina di margherite bianche e viola che le sta appoggiata sulla testolina.

E' una fata così bella. Ha i capelli castani chiari con delle sfumature ramate alla luce del sole, una frangetta tagliata perfettamente che le copre la fronte fino alle sopracciglia, le quali sono talmente bionde che quasi si confondino, gli occhi verdi smeraldo alla luce e color nocciola all'ombra, un corpicino esile e leggero molto adatto a volare, delle ali sottili e colorate di mille colori che si mischiano formando sfumature indescrivibilmente incantevoli, un vestitino blu scuro e azzurro sulle spalline, corto fino al ginocchio e delle scarpette molto eleganti in tinta.

La piccola fatina regale decide così di presentarsi anche a questi due gnometti: "Buongiorno! mi chiamo Luce, sono la principessa delle fate dell'ovest. Sono arrivata qui, nel Parco Bestiale, per cercare i miei cugini gnomi, e, da quanto mi ha detto Edilo, sono arrivata alla conclusione che siate tu, Aligua, e tuo fratello gemello."

I due fratelli, sbalorditi dalla novità, sono rimasti a bocca aperta. Non avrebbero mai immaginato di essere imparentati con delle fate, con la famiglia regale delle fate dell'ovest più precisamente! Aligua è rimasta talmente stupita che non riesce nemmeno a spiccicare una lettera, così Edilo decide di parlare per primo: "Ma... Ma veramente? Come è possibile una cosa del genere?! Noi siamo semplici gnomi di terra... Non capisco...".

Fu così che la fatina spiegò che: mentre i genitori dei gemelli stavano ancora assieme, i loro zii avevano divorziato e la zia Canvella ha sposato lo zio di Luce, Strobo; in questa maniera, i tre, sono diventati cugini, non di sangue gnomico e fatato, ma pure sempre cugini. Luce ci teneva tanto a far sapere questa storia ai suoi nuovi cugini, così, questa mattina, è scappata dal suo palazzo dai colori regali, per andare a raccontarglielo personalmente e ora deve rimettersi velocemente in viaggio per tornare a casa prima della sera, se no i suoi parenti avrebbero mandato degli inseguitori a cercarla.

Aligua, dopo essersi ripresa un pochino, offre, alla sua nuova e inaspettata parente, qualche rifornimento per il pranzo, dell'acqua fresca con una fettina di limone e dei biscotti appena sfornati, tutto ben disposto dentro uno zainetto di foglie di albero di amarene. Visto che la piccolina è di molta fretta, saluta tutti e si scusa per aver effettuato la visita senza un minimo di preavviso ma che, tutto questo, lo ha deciso su due ali sta mattina appena sveglia. I quattro le dicono di stare tranquilla e non preoccuparsi, che può venire quando vuole senza avvisare e la accoglieranno con le braccia aperte.

Perché loro sono così. Quattro semplici gnomi che accolgono chi se lo merita, chi è buono dentro.

Ormai erano le dodici e un minuto. Mentre i quattro discutono sull'arrivo di Luce l'ora dei troll è quasi arrivata...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 02, 2018 ⏰

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