Capitolo 5

13 0 0
                                        

Chiusi gli occhi ....addormentandomi.
Lucas cercò di svegliarmi in preda al panico, vedendomi così sfinita dal dolore, aprii gli occhi lo vidi piangere sul mio petto di scatto si rialzò e mi bació....sentii un fuoco ardere dentro,le fiamme mi avvolgevano contraccambiai il bacio,un bacio lento non capii più nulla,il cervello non funzionava  più , il cuore aveva preso il sopravvento non mi ero mai accorta dell'effetto che mi provocasse questo ragazzo.
Mi piaceva ciò che stava accadendo, sentii le sue mani toccarmi con tanta di quella dolcezza ad ogni tocco sentivo come se mi sfiorasse il cuore avevo la pelle d'oca.
Ci staccammo l'uno dall'altra, aveva ancora le lacrime sul volto, lo guardai compiaciuta e lo accarezzai con dolcezza
«pensavo di non rivederti mai più...»disse ritornando a piangere...mai vidi un ragazzo piangere così per me,a dirla tutta non vidi mai un ragazzo piangere in tutta la mia vita...e al pensiero di lui che pianse così pensai "che dolce,non voglio che tu pianga per me". Divenne rosso dall'imbarazzo di ciò che era successo poco prima e io intanto sentii le guance calde...arrossii, ci guardammo con una scintilla negli occhi.
Distolsi lo sguardo,era strano tutto ciò che stesse accadendo ma mi stupii solo del bacio tra me e lui il resto era aria per me in quel momento.

Tutto era sfocato intorno,sentivo la passione dentro di me e quel bacio lasció un impronta sul mio cuore così forte che volevo riprovarla ancora,ancora e ancora, era il mio primo bacio e mi piaceva quella sensazione "voglio riprovare quella sensazione " pensai.
Lo guardai negli occhi ci avvicinammo per la seconda volta,lentamente,chiudemmo gli occhi le nostre labbra erano a un millimetro di distanza dal toccarsi quando un enorme folata di vento ci scompigliò i capelli ci allontanammo per capire cosa fosse alzammo lo sguardo e alla vista di quello strano volatile rimanemmo a bocca aperta, un pennuto bianco e azzurro più azzurro del cielo ci aveva appena sorvolato sulla testa, uno spettacolo....

Ci rialzammo con fatica sembravamo più pesanti.
C'era dello strano in tutta quella situazione io e lui ci eravamo allontanati,un sassolino lo colpì sulla testa e irritato si voltò di scatto gridando «chi è stato?!...fatti vedere!» nessuno rispose
E mi accorsi solo in quel momento che sulla sua schiena insanguinata spuntavano un paio di grandi ali nere. Sbalordita indietreggiai. Lucas si voltò non capendo la mia reazione e mi chiese «che è successo..ho fatto qualcosa di male? Ti ho spaventata per qualche motivo? Che hai?»...

Balbettando riuscii a dire solo..:« ali...schiena...la tua schiena!»
« cosa? La mia schiena? Che cos'ha la mia schiena che non va?» disse grattandosi la testa non capendo....allora cercai di spiegarmi meglio :« Hai un paio di ali sulla schiena!»
«cooooosaaaaa?!» disse stranito e le sue ali si aprirono sfoggiando le sue bellissime piume nere.
«e ora come faccio a vestirmiii?!»
«sul serio?!...tu hai un paio di ali e pensi a come farai a vestirtii?!...ma sei scemo?» -_-"'
Mi rialzai in piedi cercai di stiracchiarmi la schiena, e li mi accorsi che anche io ne avevo un paio nere con delle sfumature rosse ed erano grandi tanto quanto quelle di Lucas.

«ok abbiamo entrambi le ali e ora che facciamo?»disse lui
«mhh...ti va di provarle?»dico sprizzando felicità da ogni parte.
Cercai di fare un salto,mi alzai in aria di almeno 3 metri, volavo e non ci credevo.
Lui mi guardò sbigottito come se fosse l'unica cosa strana di tutta questa storia,certo era strano ma non come il mistero dei due ragazzi spariti nel nulla senza che nessuno sapesse niente o il portale in cui ci siamo appena imbattuti o persino il bacio tra me e lui...anzi direi che è normale in confronto.

«bhe che fai lì impalato fa un salto qui su»
Dissi mentre fluttuavo nel cielo come una farfalla ma un po' più grande e con ali piumate.
«e se cadessi e morissi?!...non ci penso proprio...scordatelo!»disse lui tutto impaurito...era così tenero e da qui su sembrava piccolo, piccolo.
Così scesi giù con una velocità pazzesca ma con molta legiadria riuscii ad atterrare senza ammazzarmi come diceva lui.
Lo presi per il braccio e piano mi alzai in volo e lui si dimenò, a tal punto che anche stando a un minimo di 30 cm da terra riuscì a scivolarmi dalle mani, cadere e sbucciarsi il ginocchio.

«potevo rischiare di morire! Visto non era una buona idea e...ahi mi sono anche fatto male al ginocchio»
«che fifone...falla finita, e poi se non ti fossi agitato così tanto non saresti caduto,dai riproviamo però devi lasciarmi fare intesi?»
«Non ci penso proprio»disse incrociando le braccia ,voltando la testa e facendo il broncio.
«ti preeeego!» dissi io facendo il labbruccio  e gli occhi dolci.
«e va bene» disse Lucas.

Lo presi per le mani stavolta, iniziai a volare piano, senza fretta, era come insegnare a un bambino a camminare,così iniziò a sbattere le ali...quando all'improvviso vide...

________________________________

Finito un altro capitolo...e avete ancora tanto da leggere,spero vi piaccia e scusate ancora per l'ennesimo ritardo nel publicare....lo so sono un po' un disastro.😂
Ma l'ispirazione non viene subito sappiatelo.
Detto questo grazie a tutti i lettori che mi supportano e che mi sopportano .😂
Bacii😋💋

Due Cuori & Un AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora