erano le 6:30 del mattino, l'orario appariva in alto nel primo monitor.
Il secondo si accese di conseguenza, apparve il viso del ragazzo appena sveglio che chiuse gli occhi appena entrarono in contatto con la luce dello schermo.
Jungkook cercò di capire se era una faccia già vista o meno, ma non lo riconobbe, lo fissò attentamente mentre l'altro stava scorrendo i messaggi.
Guance paffute, capelli biondi. Poteva vedere solo questo. Jungkook si chiese se effettivamente tutto ciò fosse legale.
Poteva leggere tutti i messaggi del ragazzo.
TaeTae👀
Perché non sei venuto ieri sera?
Jin Hyung😂
Jiminie la sai quella dei maiali in classe? Gli insegnanti chiesero "avete una domanda da porci?"
Nam🐨
Hai risolto con Muru?
Muru💓
Vengo da te per le 8
YooYoo😡
Idiota, lascia perdere.
Hose☀
Perché non le spieghi le cose come stanno?
"Mi sento uno stalker, scusami Jimin" disse Jungkook allo schermo, come se potesse sentirlo.
Lo schermo del cellulare si spense, poteva vedere ancora il volto di Jimin parecchio scazzato.
Quel ragazzo era normale, pensò Jungkook, non ha nulla di sospetto.
Ed era proprio carino, continuava a gonfiare la guance d'aria e poi buttarla fuori con uno sbuffo.
Ogni due per tre buttava un occhio sulla schermata del cellulare.
Era così tenero pensò Jungkook.
Jimin si alzò dal tavolo della cucina e si buttò sul divano, cominciò a scorrere la sua home di instagram.
Aveva gli occhi assonnati, Jungkook si era impalato a fissargli le labbra carnose, si sentiva come una bambina che guardava il suo poster preferito degli One Direction.
Jungkook scosse la testa "sono qua per lavorare, non si tratta di Tinder"
Ad un certo punto Jimin alzò gli occhi e una voce femminile disse "grazie per ieri sera, ci vedremo ancora?"
"Seh.. forse" rispose Jimin scocciato.
"Jimin smettila di rispondermi così"
Il ragazzo si coprì la faccia col braccio come se si stesse aspettando un colpo.
"Bah" disse la ragazza.
Si avvicinò al suo viso e gli lasciò un bacio sull'angolo delle labbra.
A Jungkook sparì il sorrisino che aveva pochi secondi prima in faccia "beh, potevo aspettarmelo" disse Jungkook alzando le spalle.
"Ciao Muru" disse Jimin e una porta si chiuse.
"Non hai capito proprio un cazzo" disse Jimin guardando verso la porta, per poi riportare lo sguardo sul telefono.
