The 76th Hunger Games

Il primo giorno

Dopo una notte stranamente senza incubi, mi svegliai abbastanza presto e, mi feci un bagno caldo e infilai la tuta da allenamento nera con il numero 12 e andai a fare colazione, andai in sala e salutai Peeta e James che aspettavano me e i preparatori prima di iniziare a mangiare. -Allora ragazzi, oggi è il vostro primo giorno di allenamenti- esordì Peeta-cosa sapete fare?- -io sono abbastanza brava con arco e frecce ma voglio imparare a utilizzare nuove armi-dissi bevendo un te alla menta -Io, ho fatto lotta libera...potrebbe essermi utile?-chiese James -Certo, la lotta corpo a corpo c'è sempre ma imparate tecniche di sopravvivenza di base ed esercitatevi un po' con tutte le armi ma tenete il tiro con l'arco e la lotta libera per la sessione con gli strateghi- io e il mio alleato finimmo la colazione, parlammo con lo staff e andammo al piano d'allenamento: una grande sala con le varie postazioni ed ogni genere d'arma che potrebbe ucciderti in un secondo. Io e James iniziammo a parlare con Will e Christine e decidemmo di fare pratica insieme, partimmo dalla postazione di lancio del lancio dei coltelli in cui Christine eccelleva nonostante fosse la prima volta che tirava coltelli; poi, abbiamo provato con dei tridenti che, non erano adatti a nessuno di noi è infine andammo alla postazione del mimetismo dopo aver stabilito che, dopo pranzo, avremmo provato ad accendere fuochi e a costruire rifugi. Will e James si divertirono un sacco a mimetizzarsi: si dipinsero tutto il corpo dei colori della terra e, vicino ad un dipinto di un bosco, sembravano parte degli alberi mentre, io e Christine, non siamo riuscite a disegnare nemmeno un misero fiorellino dopo numerosissimi tentativi e, alla fine, abbiamo lasciato perdere pennelli ed erba finta e siamo andati a mangiare in una sala comune vicina. -Guarda- disse Will -già si iniziano a formare alleanze- c'erano vari gruppetti di persone che discutevano animatamente mentre noi prendevamo alcune pizzette dal tavolo del buffet e parlavamo delle prestazioni di alcuni tributi-avete visto il tributo del 7? È un mago dei nodi e delle trappole, prima ha intrappolato la sua compagna di distretto con una rete magnifica!- disse Will-E la tipa del 5? Quella brava coi coltelli...se la incontrassi nell'arena sarei morto prima di dire "ops"... Credo si chiami Laila-continuò Christine-No, quella del 9 è Laila quella del 5 è Kate... una forte e quella del 2 Gyl...Forte,grossa,potente e brava con tutte le armi possibili e immaginabili; è già una favorita ma il suo compagno di distretto, il bambino Sam, è suo fratello e farà di tutto per proteggerlo e ciò potrebbe svantaggiarla- osservò James -Molti la vogliono come alleata-. In quel momento Jo entrò nella stanza, prese moltissimo cibo e andò da suo fratello seduto in un angolo tutto solo. -Ragazzi, che ne dite di fare un alleanza distretto 11 e 12? Saremo fortissimi:Christine e i suoi coltelli, Will e il mimetismo, James e la lotta e io con arco e frecce. Che ne pensate?- esordì io sorridendo. -Certo!- risposero tutti e tre in coro. Finito il pranzo andammo alla postazione del fuoco e scoprimmo una nuova abilità di James:accese un fuoco fantastico in meno di 5 secondi mentre io e Chris(Christine ha voluto un nuovo soprannome) non ci siamo riuscite nemmeno con un accendino. Alla fine del primo allenamento provammo a costruire un rifugio e tutti c'è la siamo cavata abbastanza bene e siamo tornati ai rispettivi appartamenti, abbiamo passato una fantastica giornata e sarebbe sembrata una gita con gli amici se non fosse la preparazione alla morte, agli Hunger Games. andai nella mia camera e mi feci un bagno al nettare di pesca e mi legai i capelli castano chiaro in una coda di cavallo e mi infilai un vestito verde e mi lanciai sul morbido letto. Perché dobbiamo andare in quella stupida arena? Prima trovavo divertente vedere gente che lottava per sopravvivere ma ora; beh è diverso. Probabilmente morirò in meno di 2 giorni ma almeno, so che non ci saranno più altri giochi e nessun ragazzo morirà ancora per gli Hunger Games. Mi addormentai pensando in quale barbaro modo morirò, magari con un coltello in testa o con una lancia sul cuore e fui svegliata da qualcuno che bussava alla porta e pensando che fosse il mio mentore urlai:- Un attimo e sono pronta per la cena Peeta!- -Non sono Peeta, sono James ti va di fare un giro; manca qualche ora alla cena- gridò -Okay!- risposi aprendo la porta e lo seguii verso l'ascensore -Dove andiamo?- -Nello spazio!- scoppiai a ridere ma quando arrivai al 13esimo piano spalancai la bocca: al posto di una normale terrazza c'è una cupola stellata con tutti i pianeti, meravigliose costellazioni e comete scintillanti; riuscii solo a dire "Wow" e James mi portò verso una panchina luccicante e ci accomodammo. Subito dopo si avvicinò e mi abbracciò, mi accoccolai sul suo petto e mi lasciai cullare dal battito del suo cuore, stavo per addormentarmi quando mi disse:- Sai, forse non è il momento più adatto per dirtelo ma, prima della rivolta, speravo di incontrarti in corridoio a scuola, di riuscire a vedere il tuo sorriso- lo guardai negli occhi mentre continuava-non avevo il coraggio di parlarti perché sono molto timido- si avvicinò sempre di più, sapevo di essere rossa come un pomodoro ma non mi importava, le nostre labbra si stavano per sfiorare quando la porta della terrazza si spalancò e Peeta entrò per chiamarci per la cena e rimare sbalordito, a bocca aperta ma non per la bellezza della terrazza, ma per James e per la sua pericola vicinanza alla mia faccia. Scendemmo e io e Peeta cenammo in silenzio imbarazzati mentre James chiacchierava con Amir e i preparatori. Salutai gli altri e andai in camera da letto, mi stesi sul letto e dormii senza incubi pensando al sorriso di James sperando che non potesse mai smettere di brillare, come le stelle nel cielo.

Commento autrice:

Salve a tutti i lettori! Vi è piaciuto il nuovo capitolo? Chi shippa con me la Jameline? O la Evames? Lasciate un commento e continuerò presto. Salutoni<3