Primo giorno nell'arena

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Il gong suona e io salto giù dalla piastra e corro verso l'arco, la mia avversaria è più lenta ma la vedo chinarsi e raccogliere un coltello, lo prende e lo lancia verso di me; lo schivo per un soffio. Sheryl continua correre ma, è troppo lontana e, appena afferro l'arco, prendo una freccia e la scagliò verso di lei ma, non ho tempo di vedere se l'ho colpita. Afferro 1 faretra e uno zainetto nero, e cerco i miei alleati; vedo Chris che sta combattendo con la ragazza del 10 e, nonostante sia molto abile nel lancio dei coltelli, è evidente che la lotta corpo a corpo non è il suo forte. Senza esitazioni inizio a correre e, quando sono abbastanza vicina, tiro e la ragazza del 10 si accascia per terra con una freccia piantata nel cuore. Christina si alza prende il set di coltelli e corre verso di me.
-Attenta!- urla, d'istinto mi abbasso appena in tempo per evitare la lama affilata di un ascia che si conficca nel terreno,a pochi metri da me. Io e Chris ci guardiamo intorno e vediamo Will e James che si dirigono verso il bosco e, correndo lì raggiungiamo; mancano pochi metri al nostro obbiettivo quando sentiamo un urlo agghiacciante: ci giriamo e vediamo Zack, il tributo del 10 che decapita la ragazza del 7senza batter ciglio con i favoriti che osservano compiaciuti. -Muoviamoci o saremo le prossime- continuiamo a correre senza sosta fino a quando non pensiamo di essere sufficientemente lontani dalla cornucopia; solo allora ci concediamo qualche minuto di pausa per dare un occhiata alle nostre provviste. Il mio arco e le freccie, il set di coltelli di Chris, un tridente,una spada e 3 zainetti in cui abbiamo trovato dei sacchi a pelo,delle borracce, un pentolino e una misera scorta di cibo costituita da 2 mele,delle pere disidratate,un pacco di biscotti,e carne essiccata. Ovviamente le borracce sono vuote e quindi ci conviene cercare un torrente o un fiume, quindi iniziamo a camminare silenziosamente in questo bosco misterioso: i rami si muovevano leggermente e, ad ogni fruscio, scattavano all'erta inutilmente, ogni tanto vedevamo qualche insetto ronzarci intorno ma ancora niente acqua. Fa veramente caldo,così ci rifugiamo in una piccola radura ombrosa sperando di trovare dell'acqua nelle vicinanze -Eveline, io e Will diamo un occhiata in giro, sistema gli zaini con James- il bisbiglio di Chris si sente a malapena ed io annuisco. Do una mano a James e a lavoro concluso, ci concediamo qualche minuto di riposo, chiudo gli occhi insieme a lui lasciandomi avvolgere da un lieve venticello, ascoltando il cinguettio degli uccelli; alzo la testa e osservo i rami rigogliosi che si muovono incessantemente e le foglie verdi che volteggiano nell'aria . È tutto tranquillo, calmo e per la prima volta, da quando sono stata estratta per gli Hunger Games, sono rilassata fino a quando sento lo scricchiolio di un ramo; guardo James, prendo l'arco e mi preparo a scoccare la freccia quando un ragazzo alto e muscoloso si avventa su di me con la spada sguainata, mi salta addosso e stava per affondare la lama nel mio petto quando vedo James alle sue spalle che gli conficca il tridente nella schiena. Dopo pochi secondi, il gigante crolla e il colpo di cannone segna la sua morte -Distretto 8- dice James guardando la sua prima vittima -Andiamo a cercare Will e Christine, distretto 8 potrebbe avere degli amici.-Ci avventuriamo nel bosco ma non riusciamo a trovare nessuna traccia del passaggio dei nostri alleati ed avevo addocchiato un cerbiatto perfetto per il pranzo quando sentiamo un urlo agghiacciante che immediatamente riconosco:Chris. -Lasciala stare- un altro grido:Will. Inizio a correre e urlo i loro nomi insieme a James fino a quando li vedo: sono in un altra radura simile alla precedente ma con un piccolo laghetto, ma non sono soli. Io e James siamo nascosti dagli alberi e vediamo una ragazza con i capelli rossi di spalle a noi con un coltello in mano verso il collo di Chris e Will con un braccio sanguinante che regge la spada con il braccio sano. Will ha paura di attaccare perché potrebbe uccidere Christine in un secondo ma ci ha visti e noi sappiamo cosa fare; Will sorride e, la rossa capisce e si gira proprio nell'istante in cui la freccia parte e le colpisce la testa. Crolla ed un altro colpo di cannone percuote l'arena; Christine tira un sospiro di sollievo quando la ragazza del 3 si accascia sul prato; qualche minuto di più e le avrebbe tagliato la gola. Corriamo tutti a soccorrere Will, laviamo la ferita e proviamo a fare una fasciatura con una freccia e degli stracci ottenuti da uno zainetto ridotto a brandelli. Dopo numerosi tentativi, la fasciatura provvisoria regge ed io, Will e Chris speriamo che la ferita guarisca in fretta anche se è molto profonda: Jo, la ragazza del 3, li ha attaccati alle spalle mentre stavano riempiendo le borracce, si è gettata su Chris e Will ha provato a liberarla ma con scarsi risultati. L'hovercraft recupera il corpo esanime di Gyl, della ragazza del 3 e del ragazzo dell'8; avranno avuto la nostra stessa età e, come noi, costretti ad uccidere pur di sopravvivere, l'arena ci ha fatto diventare assassini. Decidemmo di rimanere vicino al laghetto, per avere una fonte d'acqua vicina, ma avevamo bisogno di un nascondiglio poiché la radura era troppo scoperta, saremmo stati dei bersagli facili quindi iniziammo a cercare un rifugio; il sole era alto in cielo quando trovammo il posto perfetto, due magnifici alberi di pesco in fiore su cui ci arrampicammo fino a quando i rami fioriti ci nascosero perfettamente e sistemammo le armi e gli zaini con le provviste nelle cavità del tronco e in una grotta lì vicino . Visto che le nostre provviste non sarebbero durate a lungo, mentre Will e Christine si dividevano il sacchetto di pere disidratate, io e James andiamo a caccia mangiandoci una mela a testa; ci avventurammo nella foresta fino a che non riuscii a catturare un paio di scoiattoli, nascosti dietro un cespuglio di bacche. Stavo per raccoglierne qualcuna quando James mi ferma -Potrebbero essere velenose, non prenderle- mi avvicinai per osservarle meglio: sembravano degli innocui frutti di bosco rossi e succosi ma notai un dettaglio, una macchiolina bianca al centro che si ripeteva in tutte le bacche del cespuglio . D'un tratto le riconobbi: era la festa del mio compleanno, avevo appena compiuto 10 anni ed eravamo tutti a casa del nonno con tutta la famiglia e alcuni "amici" del nonno, c'erano alcuni suoi alleati e i suoi avversari per la carica di Presidente di Panem, in gara con lui per le elezioni di quell'anno. Arrivò il tanto amato momento della torta e vidi il nonno che chiacchierava con Jay Wong e Peter Logan, i suoi più celebri antagonisti, porse loro due fette di torta guarnita con panna e le bacche rosse con la macchia bianca e loro accettarono quelle che sembravano, delizie imperdibili. A festa conclusa io e il nonna salutammo tutti gli ospiti inclusi Jay e Peter che mi augurarono buon compleanno con un gran sorriso; quegli stessi sorrisi che vidi poche ore dopo alla televisione con l'annuncio della loro morte: avvelenamento. Quel ricordo di impossessò della mia mente e continuavo a fissare quelle bacche e a rivedere mio nonno morto legato al palo con la bocca insanguinata; d'un tratto mi manca l'aria e crollo sul terreno. -Nonno, Mamma, Guerra, Casa...- inizio a balbettare fino a quando James non mi stringe tra le sue braccia -Ci sono io, nessuno ti farà del male...- Continuò a rassicurarmi fino a che non mi tranquillizzai -Grazie- dissi a James che mi aiutò a rialzarmi -Andiamocene,siamo troppo allo scoperto- disse lui e tornammo al nostro rifugio con il nostro ricco bottino. Nonostante fossi soddisfatta delle prede, non sapevamo ancora come cucinarli: accendere un fuoco, in pieno giorno avrebbe attirato "ospiti indesiderati" e non volevamo sprecare subito le provviste negli zaini, che sarebbero state utili nel caso non riesca a cacciare ma,aspettare fino a sera per nascondere il fumo, sarebbe stato impossibile. Siamo così abituati a mangiare abbondantemente, ogni volta che volevamo, qualsiasi genere di prelibatezza che, il digiuno era improponibile. Eravamo nel nostro rifugio quando mi venne un idea: scesi dall'albero,presi dell'acqua dal lago e la misi nel pentolino insieme a dei pezzi di scoiattolo; poi presi delle pietre e le misi sotto la pentola: ormai il caldo era insopportabile ma siamo riusciti a sfruttarlo per riscaldare le pietre e far bollire l'acqua. Dopo una ventina di minuti servii una zuppa, decisamente poco invitante ma necessaria per sopravvivere: ricordo di aver visto una cosa del genere proprio nei 74th Hunger Games, Katniss Everdeen lo fece e preparò una minestra per Peeta Mellark e fu vitale per loro. Mentre stavamo mangiando, sentimmo un paio di colpi di cannone ma non ci preoccupammo più di tanto fino a che vedemmo un hovercraft prelevare un corpo a qualche metro di distanza dalla nostra radura. Bastò uno sguardo per capirci: i favoriti. Scendemmo dall'albero e ci rifugiammo nella grotta dove avevamo sistemato le provviste in attesa dei nostri avversari più temuti. Infatti poco dopo vedemmo un gruppetto di ragazzi venire verso il laghetto e, dopo aver riempito le borracce si accamparono ai margini della radura lasciandoci intrappolati nel nostro rifugio: se fossimo usciti ci avrebbero attaccati, ma d'altro canto avevamo provviste sufficienti per un altro giorno quindi decidemmo di restare li. Durante la nostra "prigionia" abbiamo osservato i favoriti: erano in sei, entrambi i tributi dell'1 e del 2, come da tradizione, la ragazza del 4, che da quanto ho capito si chiama Kyra e Zack, il tributo del 10 che sembrava essere il "capo" del gruppo;decideva tutto lui, dove andare, cosa fare, quando mangiare, i turni di guardia e gli altri obbedivano. Restammo tutto il pomeriggio successivo a spiare i favoriti che andavano a caccia di tributi a rifornirsi alla Cornucopia ogni 3-4 quattro ore e lasciavano sempre un paio di tributi a fare la guardia. Speravamo che, durante le frequenti perlustrazioni, avessero trovato un altro nascondiglio ma, quando piantarono le tende e accesero un fuoco , capii che si sarebbero accampati lì per questa notte e noi eravamo in trappola. Nel frattempo la ferita al braccio di Will non migliorava, anzi peggiorava di ora in ora; nessuno sapeva cosa fare e non avevamo niente per curarlo quindi aspettavamo un aiuto dal "cielo", ovvero gli sponsor. Più il tempo passava, più il braccio peggiorava e cominciavo a chiedermi "ma ci sarà qualche sponsor per noi?" ; ma fu quando il sole tramontò, che capii qual era il problema, chiamai i miei alleati e sussurrai:-Ragazzi, se rimaniamo qui, gli sponsor non ci potranno mandare nulla perché dovremmo uscire allo scoperto per recuperare il cestino; dobbiamo andarcene da qui- -Come?- chiese Christina. -Ci serve un diversivo- spiegai a loro il mio piano e decidemmo di attuarlo la sera successiva dato che avevamo ancora la carne essiccata e i biscotti per nutrirci. Mangiammo i resti della zuppa di scoiattolo mentre l'inno di Panem rimbombava nell'arena con i volti dei 7 morti del giorno: la ragazza del 3 Jo, il ragazzo dell'8, la ragazza del 7 decapitata da Zack ed entrambi i tributi del 6. Dopo aver sistemato la grotta per la notte, ci dividemmo i turni di guardia e a me spettava l'ultimo quindi, mi chiusi nel sacco a pelo tra le braccia di James -Canteresti per me?- chiesi bisbigliando. Forse potrebbe sembrare una richiesta stupida ma ho bisogno di sentire la sua voce, che mi ricorda tanto quella di mio padre, per riportarmi a casa da lui. -Okay- rispose
-Cause all of me loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me, I'll give my all to you
You're my end and my beginning
Even when I lose, I'm winning
Cause I give you all of me
And you give me all of you, oh
How many times do I have to tell you
Even when you're crying, you're beautiful too?
The world is beating you down
I'm around through every move
You're my downfall, you're my muse
My worst distraction, my rhythm and blues
Can't stop singing, this ringing in my head for you
My head's underwater
But I'm breathing fine
You're crazy and I'm outta my mind
Cause all of me loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me, I'll give my all to you
You're my end and my beginning
Even when I lose, I'm winning
Cause I give you all of me
And you give me all, all of you-
Gli ultimi versi li senti appena, è come se la mia testa fosse sott'acqua come nella canzone, ma non sento più nulla eccetto il battito del cuore di James e mi lascio cullare, cadendo in un sonno profondo, dal quale spero di non svegliarmi.

*Spazio Autrice*
Okay, so che non aggiorno da molto ma spero di riparare al ritardo con questo capitolo, ringrazio tutti i miei lettori e spero che il mio primo giorno nell'arena vi sia piaciuto. Nel prossimo capitolo ci sarà la fuga dai favoriti e tante tante sorprese. ;)

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