"Fa così caldo che mi suda anche la vagina." Si lamentò Giulia.
"Sei molto fine."
"Tu rutti."
"Mi hai insegnato tu."
Le due si stavano preparando per l'uscita a quattro.
Di lì a pochi minuti sarebbero dovuti arrivare Lorenzo e il suo amico, che poi si è scoperto chianare Filippo.
E tutte nel paesino di Nuvole sapevano chi era Filippo.
Corpo da dio greco, mascella definita e occhi penetranti da i gravidare chiunque.
A Stefania non convinceva fino in fondo, lo credeva sbruffone e arrogante.
"Arrivano, mi esplodono le ovaie. Lorenzo ti amo, ti dono un rene"mormorò Giulia.
"Sei peoblematica."
Appena videro i due amici entrambe ebbero lo stomaco sottosopra. Non sapevano però che la stessa reazione l'avevano avuta anche gli altri due.
"Ciao a tutti, sono Filippo" si presentò l'amico di Lorenzo, lanciando una lunga occhiata a Stefania.
L'è propre bel.
"Direi di incamminarci al parco."propose Lorenzo prendendo la mano di Giulia.
Filippo lo emulò con Stefania.
"Sai" iniziò Filippo "il mio amico ha sempre avuto una cotta per quella lì. E io ho sempre avuto una cotta per te"
Stefania avvampò.
Ma staga de dos, sburù.
"Wow." Disse soltanto Stefania.
Non è che non fosse interessata, era solo difficile da approcciare.
Filippo la abbracciò e le poso un bacio sulla guancia.
"Tesoro, sarai mia."
Forse lo sono già.
"Vedremo"