H.O.P 2

Capitolo 5

I suoi occhi color smeraldo affondavano pericolosamente nella mia anima.

Eravamo sole nel suo ufficio privato con vista sulla città da 100 metri quadri.

<< Come fai a non capirmi? >> sussurrò, avvicinandosi a me.

Appoggiò le sue calde mani sui miei fianchi, facendomi venire per un attimo la pelle d'oca.

<< Camila, ciò che ci è successo un anno fa, è rimasto lì, esattamente a un anno fa >> mi disse semplicemente, come se non lo sapessi << Il passato non deve ripercuotersi nel presente, perché ormai è passato. Siamo tutti andati avanti, e lui ha fatto lo stesso >>

<< Mi stai dicendo che lo hai perdonato? >> chiesi, guardandola ancora più confusa.

Lauren annuì.

<< E dovresti farlo anche tu >> continuò.

<< Ma mai nella vita! >>

Mi diede un pizzicotto, che iniziò a bruciare lievemente, a fior di pelle.

Anche se avevo il vestito sopra, faceva male lo stesso.

<< Ahia! Te hai perso definitivamente la testa >> scherzai, cercando di sdrammatizzare.

Ma lei non voleva demordere.

<< Dai, su >> insistette << Perdonalo come Gesù ha perdonato Giuda! >>

Entrambe scoppiammo a ridere in una grassa e grossa risata.

<< Questa te la potevi risparmiare...>> dissi, ridendo.

<< Dai Camz, cosa ti costa? Il perdono è forse una dote che non possiedi? Quando lo distribuivano eri a fare la fila per l'eterosessualità? >>

<< Com'è che oggi sei così in vena di sparare cazzate? Cos'è? Sei nervosa perchè al piano di sotto c'è il mio ex? >>

Lei alzò il sopracciglio, guardandomi leggermente male.

Aveva quel suo tipico sguardo da "ma stai dicendo seriamente? Io? Lauren Jauregui?".

Nella sua mente mi stava dando della pazza, ma io sapevo che era agitata perché ero ad una distanza molto ravvicinata da Shawn.

<< Dai, perdonalo e facciamola finita >> tirò a dritto Lauren.

<< Uff, okay okay >> mi arresi << Lo perdono, ma con lui non ci voglio assolutamente fare amicizia... Come a quanto pare ha fatto in pochissimi giorni la tua amichetta >>

<< Chi? Normani? >> si morse il labbro << Hai ragione... Lei va proprio pazza per lui. Soprattutto da quando ha iniziato a badare al nostro settore trading >>

<< Dinah sarà gelosa >> esclamai.

Dicendo il suo nome scatenai una strana morfia sul suo volto.

Sapevamo entrambe che era successo qualcosa tra Dinah e Normani.

Ormai non si parlavano più da molto tempo, ma la mia amica polinesiana non mi aveva detto niente.

La sua scusa fu "Normani ed io abbiamo deciso di non parlarne a nessuno. Lei non dovrà parlarne con Lauren, e io non posso parlarne con te".

All'inizio non cercai troppe risposte, rispettai la sua decisione di non farmelo sapere.

Ma io sapevo bene come funzionavano le cose.

Normani si fidava troppo di Lauren, sapeva che avrebbe mantenuto il segreto, non poteva non metterla al corrente... Anche solo per un consiglio.