Capitolo 5

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La sveglia mi richiama dai miei bellissimi sogni...

Mi alzo e a malavoglia mi dirigo in bagno dove entro immediatamente in doccia lavando anche i miei lunghissimi capelli rosa.
Direi di farli biondo cenere oh siii.
Nell'attesa che la tinta mi renda una principessa mi vesto.
Indosso una body nero che lascia scoperte le spalle e dei boyfriend jeans e le mie vans, con la zeppa, rosa.

Dopodiché passo al mio make-up: prendo la mia palette "Naked" e scelgo di applicare degli ombretti di tonalità rosee, applico l'eyeliner, il mascara e un rossetto nude.

Dopo circa 15 minuti i capelli sono puliti, asciutti, acconciati e soprattutto biondo cenereee.

"TOC TOC"
«Scusa cosa stai facendo lì dentro da un'ora e quindici minuti» la voce di Jeremy mi fa quasi sussultare

«sto cercando di non sembrare uno zombie.» ribatto aprendo la porta.

«Wow così sembri davvero Barbie, ti dona quel colore» dice facendomi l' occhiolino.
Gli sorrido e lascio il bagno libero andando a cazzeggiare in soggiorno aspettando che J. Mi porti a scuola.

«Andiamo?»mi dice
«Aspetto solo te»

Ho provato più volte a svolgere l'esame per la patente, ma no...
La prima volta ho investito tre pedoni di cartone e sono andata e parcheggiando ho preso in pieno il maciappiede.
Mentre la seconda stavo quasi andando ad uccidermi contro un muro.
Quindi alla fine ho lasciato stare.
Saliti in macchina partiamo a tutta velocità e in meno di otto minuti siamo a scuola.

«So che se quei due si incontrano succede il finimondo» mi rivolge uno sguardo afflitto? Riferendosi ad Ashley e a Sam.

«Sempre meglio che causarla io l'apocalisse» ribatto ironicamente
E lui mi guarda divertito.

Per i corridoi della scuola la preside mi chiede di andare a prendere un prossimo studente o studentessa che sarebbe venuto in questa sede in meno di un paio di giorni, in segreteria. Ed è quello che faccio, come si fa a dire di no a quella donna?

Sono seduta su questa sedia di plastica da si e no mezz'ora, se quest'imbecille non viene immediatamente sarò costretta a strangolarlo in un futuro.
Mi alzo e sbadatamente vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno. L'impatto è così forte che mi ritrovo con il mio bellissimo lato B a terra e gli occhi chiusi dalla paura.
Solo dopo aver realizzato di essere caduta li riapro mi rialzo e minacciosa senza neanche aver degnato di un singolo sguardo il soggetto davanti a me dico

«Vedi di stare attento la prossima volta, non tutti sono dei colossi come te.» dopo aver finito la frase lo guardo dritto negli occhi.
Wow.

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