Capitolo 6

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Wow...
Da dove è uscito questo qui? Da Baywatch per caso?
Okay Scarlett ritorna in te stessa per favore...

«cos'è sei scesa dal lato sbagliato del letto?» mi squadra del tutto

«No, in realtà scendo sempre dallo stesso lato Harry Styles»

«nono, aspetta come mi hai chiamato?»

«H A R R Y S T I L E S... è chiaro ora?» gli dico con tono da egocentrica.

«Vedo che vi siete già conosciuti» ci interrompe la preside Jackson.

«Ah è lui il ragazzo che dovevo aiutare?» chiedo gentilmente alla donna

«Beh si cara, lui è Wesley Miles, ora vi lascio, ho molti studenti da punire» mi rivolge un sorriso che io ricambio con uno falso.

«Bene One Direction, facciamo un giro della scuola»

«Sai che sei infantile» mi dice lo sconosciuto

«Certo che si» rispondo ovvia.

«So già che questa scuola non mi piacerà»

«Benvenuto in una gabbia di matti»
Dopo avergli fatto fare un giro completo della scuola lo lascio andare dicendogli che nei prossimi giorni avrebbe potuto iniziare a frequentare i corsi di apprendimento.
Ora di pranzo
MENSA

«Senti Madison, tu non puoi capire cosa mi è successo prima» dico infastidita

«Sputa il rospo Baby» le sorrido e inizio

«In partica...sono finita a fare da guida ad un babbuino rincitrullito che sembrava Justin Bieber. Emanava così tanto egocentrismo che mi stavo agitando e stavo quasi per prenderlo a pugni per avermi fatto cadere ahhh... che odio lo detesto e nemmeno lo conosco. Non faceva altro che fare domande idiote sulla scuola gne gne gne... blablabla. Che palle.»

«Wow... almeno è bello?» chiede speranzosa

«Puoi scommetterci le tette» dico esaminando il ricordo che mi era rimasto impresso nella testa. E lei ride alla mia affermazione.

«Non cambierai mai» ride ancora.

«Ehy ma cosa c'è da ridere, sarà pure bello ma è un deficiente, quanto vuoi scommettere che prenderà parte alla squadra di rugby e farà stragi tra le cosce delle verginelle?» sono brava
Ad individuare e capire come sono fatte le persone.

«il tuo sesto senso non ha mai sbagliato, non ci scommetto proprio niente...» dice spaventata

«Fai bene Madison, sai quante volte ho perso con questa qua?» arriva una voce alle mie spalle.

«Senti perché non ti affitti una troietta e non ci rompi i coglioni?»
Gli rivolgo il sorrido più falso che abbia fatto in tutta la mia vita.

«Che palle ma sei sempre acida? Non si può avere un dialogo con te» il mio ex ce le vuole prendere o cosa?

«Io sono Acida con chi se lo merita e caro mio Sam, il dialogo lo sai dove te lo metto?» lo guardo malissimo e lui se ne va.

«Ma che problemi ha questa gente?» le chiedo.

«Madison? Ma è possibile che lo stai ancora guardando, se n'è andato dieci minuti fa, dieci minuti nei quali ti ho parlato e tu non hai ascoltato una sega.»

«Mh?» mi guarda confusa la ragazza. Mi spalmo una mano in faccia rassegnata e vado in classe.

Apro il libro e scarabocchio una pagina poi passo al quaderno.
Quel ragazzo è proprio bello ahh.
Dove lo trovi uno così: 80 chili di muscoli, occhi verdi o azzurri, comunque chiari, capelli castano scuro con ciocche più chiare, tratti marcati, la sua mascella è a dir poco perfetta per non parlare delle braccia... ma che cazzo sto sbavando.

«Signorina Cooper ha portato l'autorizzazione?» mi chiede per la seconda volta la mia professoressa di geografia

«Oh certo, ecco a lei mi scusi» le porgo un sorriso insieme al documento scolastico e sprofondo nella mia sedia di plastica in attesa della campanella che segnerà la fine delle lezioni.

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