CAPITOLO XIII

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Dopo aver finalemte chiarito con Einar, Irama aveva capito finalmente i suoi sentimenti verso Einar, ed Einar si era dichiarato se si può dire, adesso l'unica cosa che desideravano entrambi era poter stare insieme, Irama voleva poter assaggiare le labbra morbide e piene di Einar ogni volta che ne aveva voglia. In quel momento si trovava a lezione di storia, anche se non stava sentendo nemmeno una parola di quello che stava spiegando la professoressa, era troppo immerso nei suoi pensieri, fatti principalemente di occhi azzurri come il mare e labbra che potevano diventare un patrimonio nationale per quanto erano belle. Suonata la campanella si dirige negli spogliatoi, domani finalemente parteciperá alla sua prima partita di footabll, quindi questo significava che quel pomeriggio lui doveva dare il meglio di se stesso, altrimenti il coach l'avrebbe lasciato in panchina e a lui non piaceva affatto quest'idea. Nemmeno il tempo di entrare nello spogliatoio che si ritrovó davanti il petto scolpito di Einar, in quel preciso istante la sua mente elaboró talmente tanti pensieri perversi che da un momento all'altro pensava potessero uscirgli dagli occhi, in più alzó lo sguardo e si ritrovó quello malizioso di Einar, per sua fortuna nella stanza erano presenti anche gli altri compagni di squadra, l'unica cosa che fece fu abbracciarlo in segno di saluto avendo così l'occasione di poter incastrare la sua testa nella clavicola di Einar e poter godere del suo odore,e, senza farsi notare dagli altri lasciargli anche un bacio.
Due ore dopo, Irama si ritrovava disteso sul campo da football, con Einar che lo incitava ad alzarsi e riprendere gli allenamenti, stare nella difesa era una grande fatica, anche perchè non solo doveva correre per fermare gli avversari, doveva anche buttarsi su di loro per fermarli e questo significava come minimo una bella ferira su un braccio o su un ginocchio ogni volta che si allenavano. Riluttante si alzó in piedi e si rimise in formazione, si allenarono per altre 2 ore circa.
Da qualche minuto Irama stava aspettando insieme ad Einar il suo turno per entrare in doccia, erano rimasti come al solito gli ultimi, e dato che non c'era più nessuno decise di chiedere una cosa ad Einar
I:" Ein, che ne dici di fare la doccia insieme"
All'udire quella frase Einar rimase leggermente sotto shock.
E:" Ehm....okay".
Dopo essersi liberati entrambi dei vestiti entrarono insieme in doccia, inizialmente rimasero entrambi girati di spalle, peró poi Irama si prese di coraggio e fece girare Einar verso di se, entrambi vedendosi non potettero resistere alla tentazione e per la seconda volta si baciarono, non un semplice bacio casto, un bacio pieno di passione, le loro labbra erano state create per incastrarsi perfettamente, Irama inizió a passare le sue mani su tutto il corpo di Einar, ed anche lui fece lo stesso con Irama, e contemporaneamente i loro bacini e le loro erezioni iniziarono a muoversi a ritmo del bacio, dopo quelche secondo tutti e due arrivarono al culmine.
Irama pensó che Einar fosse la creatura più bella ed eccitante che esistesse al mondo, dopo alcuni secondi si staccarono, nessuno dei due disse niente, per timore di poter rovinare quella bellissima atmosfera che si era creata, e sempre in silenzio si vestirono, Einar riaccompagnó Irama a casa, e quando quest'ultimo scese dalla macchina lasció un piccolo e veloce bacio a stampo sulle labbra ancora gonfie di Einar.
Il mattino seguente Irama si trovava davanti scuola, la sua testa però si era fermata al pomeriggio prima, ancora Irama sentiva le lebbra calde e passionali di Einar sulle sue, di colpo si ritrovó una mano a lui molto familiare sulla spalla, automaticamente si giró ad abbracciarlo e senza farsi vedere da nessuno lasció un bacio sul suo collo facendo si che dalla gola di Einar salisse un gemito strozzato.
Insieme si diressero a lezione, una delle poche che avevano insieme, si sedettero insieme, ogni tanto, Irama appoggiava la sia mano sulla gamba di Einar, perchè adorava vederlo sussulatare ad ogni suo tocco.
Era appena suonata l'ultima campanella della giornata, in quel momento si trovava insieme a Federico, il quale ceracava di mettergli un pó di buon umore per la partita che ci sarebbe stata tra poche ore, Irama era un fascio di nervi, tutti i complessi del mondo in quel momento erano riversati su di lui, qualche minuto dopo Einar si avvicinó a lui per avvisarlo che tra meno di due ore sarebbero partiti con il bus della squadra dato che la partita era in trasferta in una città vicina.
Mancavano circa 10 minuti all'inizio della partita, e loro erano inginocchiato uno accanto all'altro con le mano stratte tra di loro difronte all'allenatore che stava dando le ultime disposizioni per la squadra e contemporaneamente li stava incoraggiando a dare il massimo, avrebbero giocato contro la squadra dei Titans, una delle squadre più forti a livello nazionale, stavano per entrare in campo, e Irama stava per morire dalla tanta paura ed adrenalina che aveva addosso, d'impulso strinse forte la mano di Einar, ancora non avevano indossato i loro caschi, cosi senza farsi vedere Irama stampó un bacio sulle labbra di Einar per augurargli buona fortuna.
Erano a metá partita, stava per finire il secondo quarto di gioco, Irama stava dando l'anima su quel campo, infatti la maggior parte dei punti li aveva segnati lui insieme ad Einar, eranl una squadra perfetta, un'attaccante ed un difensore niente poteva sconfiggerli, qualche secondo dopo l'arbitro fischio la fine del secondo quarto quindi le due squadre tornarono negli spogliatoi, per rinfrescarsi e reidratarsi.
All'inizo del terzo quarto Irama era in attacco insieme ad Einar, appena l'arbitro fischió Einar chiamo la giocata e passó la palla ai difensori, Irama si butto a capofitto verso gli avversari per placcarli, sfortunatamente però uno degli avversari si buttò addosso a lui, facendolo rimanere steso a terra incapace di muoversi, Einar si precipitó inmmediatamente da lui, senza badare ai compagni che facevano a botte con gli avversari, aveva il cuore in gola, pensava potesse uscirgli dal petto da un momento all'altro, fortunatamente Irama non si era fatro niente di grave, aveva una leggera distorsione al polso e purtroppo non avrebbe potuto continuare la partita, Einar lo prese in braccio e lo portó in panchina, gli tolse il casco e lo abbracció talmente tanto forte da farlo quasi soffocare e sussurrava delle parole sconnesse al suo orecchi del tipo "per poco non ti perdevo" oppure "non farmi mai più una cosa del genere" Irama al sentire quelle frasi perse un battito, diede tanti baci sulla mandibola di Einar e lo convinse a tornare in campo e vencere la partita per entrambi.
E così era stato, Einar lo aveva stracciati tutti e aveva dedicato la vittoria ad Irama. Appena tornati in città la squadra era andata a festeggiare la prima vittoria della stagione, nel frattempo Irama ed Einar erano troppo occupati ad esplorasi la bocca a vicenda in quello che ormai era diventato il suo nido d'amore cioè lo spogliatoio, però di colpa sentendo alcuni gemiti provenire dalle doccie staccarono, e si ritrovarono daventi due persone che mai avrebbero immaginatp di vedere insieme.

ANGOLO AUTRICI
Ehy ragazze vi sta piacendo la storia?
Se si lasciate una stellina sotto e scriveteci nei commenti qualche consiglio.....un bacio Mary e Miry❤🌷

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