Una domanda che mi cambia la vita

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Tirai fuori dall'armadio uno splendido vestitino che mi era stato regalato da poco da Chri. È stato il suo acquisto più costoso. Era bianco con dei ricami in pizzo nero, il corpetto stretto e poi la gonna molto corta in tulle. A dir poco fantastico! Lo abbinai a dei tacchi neri non troppo alti e ad una pochet con dentro il minimo indispensabile per un colloquio di lavoro. Scendendo le scale che portavano in salotto dove c'era Chry che guardava la TV, lui si girò verso di me e sorrise. -Sei bellissima! mi disse emozionato. Mi fece afferrò la mano e mi fece fare un giro davanti a lui per poi baciarmi. Posso dire che si iniziava a intravedere la pancietta da gravidanza. La piancia da gravidanza e quella da ciccia sono due cose diverse. Quella da gravidanza è rotonda e più dura mentre quell'altra è flaccida. Tornando a noi, mi accompagnò alla porta e mi baciò dicendomi:- Buona fortuna Amore mio. Salii in macchina (mi era stata regalata da un mese da mio padre) e lo salutai con la mano prima di accendere il motore.

Venti minuti dopo...

-Signorina Lafonteine ?! è qui? disse una voce squillante quasi fastidiosa proveniente da una signorina sui quarant'anni credo che indossava una gonna attilata nera e una camicetta bianca con sopra un golf. Misi nella borsa il telefonino e facendo un respiro profondo mi alzai dicendo: - Sono io! - Ah eccola prego il signore la sta aspettando nel suo ufficio prego mi segua. mi rispose lei con tono interessante. Insieme percorremmo una serie di affollati corridoi in cui quasi tutti I dipendenti erano stavano parlando di affari. Ecco che in fondo ad un corridoio più lungo c'era l'ufficio. La segretaria mi fece entrare e poi molto delicatamente chiuse la porta. La stanza era molto colorata. In fondo c'era un signore in giacca e cravatta seduto su un'alta poltrona in pelle nera. -Lei deve essere la signorina Clio , dico bene?? mi chiese interessato. -Esattamente! risposi facendomi coraggio.

Parlammo della mia vita e poi mi elencò I proggetti. Ad un certo punto tirò fuori delle carte e mi disse : - Accetta di lavorare per me? io, come risposta presi la penna che aveva in mano e firmai tutte e quattro le carte. -Lo prendo come un sì!! replicò entusiasta. Infine ci dammo la mano e io uscii molto felice. Nel traggitto in macchina ero molto pensierosa. Mi ero fatta prendere dalla felicitá e non avevo pensato al fatto che avrei dovuto lasciare Chry e che avevo un bambino in pancia. Così tornata a casa lui mi chiese subito :- Amore! come è andata ti hanno presa? - Sì! dissi io quasi dispiaciuta. -Ehi ma che hai? non sei felice? continuò lui. -Sisi lo sono . Il fatto è che quel lavoro è in Argentina. Dovrò vivere lì 9 mesi su 12 come fareno con il bambino? ... dopo poco mi venne un'idea : - Potresti venire con me lì! Prenderemo una casa , ci faremo una vita lì.! cosa ne pensi ? dissi entusiasta. - Ti dico di no!! Io ho giá una vita qui! gli amici tutto! Devi fare una scelta o me o il tuo lavoro! delle dolci lacrime mi rigarono le guancie... non potevo crederci se mi amava davvero non mi avrebbo fatto prendere una decisione così difficile. Mi accarezzai la pancia e sentii qualcosa muoversi. Dovevo prendere la decisione per due persone il che sarebbe stato ancora più doloroso. Alzai gli occhi e lo vidi andare in giardino a sedersi sul tavolo. Si mise una mano sui capelli e scoppiò a piangere. Presi una veloce decisone e corsi fuori abbracciandolo. Lui mi disse :- Ti amo non mi lasciare! io lo guardai e diss: - Non ti lascierò mai e poi mai perchè ti amo sei troppo importante. e lo baciai. Ci asciugammo le lacrime a vicenda e ci spinsimo di sopra nel letto dei miei genitori che era diventato nostro. Fecimo l'amore appassionatamente. Quel giorno avevo capito quanto lo amavo e quanto lui amava me.

Clio♡Where stories live. Discover now