capitolo 7

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<svegliati>
sento una voce chiamarmi e nello stesso momento strattonarmi

<no mamma voglio dormire>
soffoco un urlo nel cuscino e tocco con la mano il petto di mia madre per allontanarla

<wow mamma ti sono spuntati gli addominali> dico con la faccia sempre nel cuscino <no aspetta cazzo>

mi alzo di fretta dal cuscino e vedo harry che ride come un matto.

<ti odio davvero davvero tanto>
dico mentre mi sposto con la schiena contro lo schienale

<non mi sembrava che mi odiassi mentre mi toccavi gli addominali>
ride e mi imita

<ah lily rivoglio la mia maglietta ora>
dice mentre io sto aprendo la porta del bagno

<va bene va bene>
dico togliendomela e nascondendomi dietro la porta

<ora potresti passarmi una maglia?>
dico lanciandogli la sua

<no>
ride e si copre con le mani gli occhi

<sei un fottuto stronzo dammi una maglietta!>
strillo mentre batto i piedi a terra

<esci non ti guardo giuro>
e continua a ridere

<cosa sta succedendo qui?>
dice collin appoggiandosi allo stipite della porta

<sono bloccata in bagno senza una maglietta e devo uscire ma il tuo fottuto migliore amico non vuole passarmi una maglietta>
Spiego mentre mi porto una mano in fronte dalla disperazione

<cazzo batti il cinque amico tu si che sei un genio>
ride collin mentre gli da il cinque

<oh mio dio>
mi lamento e esco dal bagno così come sono

<vaffanculo a tutti e due>
urlo spingendoli fuori dalla porta e chiudendola

mi appoggia alla porta ormai chiusa e striscio per terra con le ginocchia attaccate alla pancia.

ovviamente oltre ad avere un nuovo fratello dovevo avere pure il suo fottuto migliore amico in casa, palese.

sento harry da fuori della porta urlarmi di passargli la sua borsa per almeno vestirsi, obbedisco e aprrendo di un centimetro la porta glie la lancio a terra regalandogli un sorriso innocente e finto.

apro l'armadio e lanciando in aria tutti i vestiti, trovo una maglietta nera lunga, metto dei jeans con alcuni strappi, un giubotto enorme di jeans e per ultimo le mie amate air max.

ovviamente non mi trucco, onestamente non me ne frega niente del mio aspetto, non voglio essere come tutte le altre ragazze che si preoccupano per lo più di sistemarsi i capelli o di cercare di non sudare in estate per non far sciogliere il trucco.

forse è questa l'unica cosa bella di me, che cerco in tutti i modi di distinguermi dalla massa.

prendo lo zaino che è sopra il letto e scendo le scale con non-chalance, la scena che trovo dopo essere arrivata a piano terreno è imbarazzante e orribile, ci sono al tavolo harry e collin che stanno parlando tra di loro con la bocca piena dei pancake di mia madre, ewh.

invece mia madre è hai fornelli e fa girare continuamente i pancake da lato a lato, mi avvicino al tavolo e con disgusto guardo i due ragazzi.

"accompagni tu loro?"
mi chiede mia madre mettendomi il cibo nel piatto

"non ci penso nemmeno!"

"non fare la maleducata"

"donna,arg,ti odio immensamente, muovetevi ho fretta"
dico prendendo le chiavi dal giubotto e alzandomi andando verso la porta

"aggressiva lily?"
ride harry e si alza insieme a collin

"non mi conosci ancora coglio-harry"
rispondo aprendo scendendo i gradinoni che sono prima del cancello

"davvero mi hai chiamato in quel modo lily been?"
chiede alzando l'angolo della bocca

non ci credo lui mi abbia chiamata in quel modo, è il modo in cui mi chiama aron quando è arrabbiato con me, la stessa sera dove ho cercato di stuprare harry gli ho detto "chiamami lily been papino" quando ci ripenso mi viene l'urto di vomito, questo è il risultato di mille notate passate a leggere storie daddy.

quando bevo divento completamente un altra persona, adoro divertirmi soprattutto con aron io e lui alle feste siamo dei leoni.

lo guardo male e con il telecomando apro la macchina e ci salgo sopra.

salgono tutti e due e come prima cosa harry cerca di toccare la mia radio.

"non ti azzardare troglodita"
urlo schiaffegiandogli la mano e lui la ritira subito

"hai il ciclo?"
mi chiede collin dal sedile posteriore 

"non significa che adesso solo perchè sei il mio fratellastro e tu il suo migliore amico allora possiamo intrattenere una conversazione okay?"
chiedo guardando la strada e sbuffando

loro due ridono e iniziano a parlare tra di loro 

il mio telefono sta vibrando sopra il cruscotto allungo la mano per prenderlo ma harry ci arriva prima di me

"dammelo cazzone"
dico appoggiando tutte e due le mani sul volante e sbuffo

"ti sta chiamando aron"
mi informa mentre risponde

"dammmelo"

"ciao aron"

"si è accanto a me"

"non può parlare pero' è alla guida"

"addio"

chiude la chiamata e ride appoggiando il telefono nel posto di prima

"ma sei idiota per caso?"he eri psicopatica lo sapevo già 
chiedo parcheggiando la macchina e riprendendo il telefono

vado tra la rubbrica e i preferiti e chiamo aron mentre faccio scendere i due cretini e chiudo la macchina.

aron sarà nei gradini dietro scuola, nel nostro posto, senza neanche salutarli mi dirigo verso il punto.

"oh grazie al cielo, sei davvero tu?"

dico gemendo dalla gioia mentre gli tocco la faccia

"che fossi psicopatica lo sapevo già da un po' ma ora la malattia ti sta invadendo davvero tutto il corpo lily"

spazio autrice

eccomi tornata, onestamente non mi sto impegnando molto a scrivere questa storia e l'ho trascurata per un po'.

come sempre ho mille idee per la testa e ho sempre voglia di creare nuove storie, questo capitolo l'ho fatto con molto impegno descrivendo ogni minimo particolare per rendere più semplice l'immaginazione.

non so quante di voi lo leggeranno pero' io lo pubblico lo stesso!

buona giornata a tutte!

il migliore amico del mio fottuto fratellastro !Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora