Una delle cose che Louis più amava di Londra era proprio il clima piovoso.
Amava la pioggia, stendersi sulla poltrona con Lily a scaldargli lo stomaco e una tazza fumante di tè rigorosamente dello Yorkshire.Però in quel momento non poteva fare altro se non maledirla, dato che si era dovuto rintanare in una pasticceria dai dubbi gusti, vista la carta da parati gialla con tanti cupcake di tutti i colori e dimensioni.
«Desidera ordinare?» la voce del cameriere gli fece distogliere lo sguardo dall'esterno, dove sembrava essersi scatenato il diluvio universale.
«Una tazza di tea e dei bignè al cioccolato grazie» ordinò, senza lasciarsi sfuggire l'occasione di mangiare i suoi dolcetti preferiti; insomma, ogni tanto persino i grandi detective si meritavano un piccolo sfizio.
Le sue ordinazioni arrivarono pochi minuti dopo e sorrise come un bambino felice, addentando uno dei bignè, mentre ripensava alle conversazioni avvenute poco prima con i famigliari delle vittime precedenti.
Tutti affermavano che le vittime avevano avuto strani comportamenti e irrequietezza generale, ma questo Louis lo aveva già capito.
Ne aveva approfittato anche per dare un'occhiata alle scene del crimine e, non era sicuro che la cosa potesse essere catalogata come "indizio" ma per lui lo era; quindi una volta finito il tea e bignè, perché niente veniva prima del tea con i bignè, si alzò, lasciando i soldi della sua "merenda" sul tavolo e precipitandosi all'esterno, senza fare troppo caso a ciò che stava attorno a lui— grosso errore.Si ritrovò per, quella che molto probabilmente non sarebbe stata neanche l'ultima volta -una voce dentro di lui glielo suggeriva- ma sperava vivamente di sbagliarsi, contro lo stesso ragazzino -Louis ne era certo- di qualche ora fa, che lo fissava con gli occhi spalancati e le guance completamente rosse.
«Dio ancora tu?» sbottò, mettendo subito distanza tra i loro corpi, mentre il riccio -non sapeva il suo nome e soprannominarlo ogni volta 'Spilungone Che Mi Sbatte Ogni Volta Contro Manco Fossi Un Angolo E Lui Il Mignolo' gli sembrava troppo lungo e decisamente una perdita di tempo- balbettava scuse.
«I-io... scusa m-mi dispiace, n-non ti va-avevo visto»
Louis roteò gli occhi «Okay, addio e a mai più rivederci» salutò in modo leggermente drammatico, ma in fondo lui era la regina del drama e sarebbe stato strano se non si fosse comportato altrimenti.
Ignorando il diluvio universale che non sembrava altro che aumentato, chiamò un taxi e si fece portare dall'unica persona in grado di capirlo, o quasi. L'importante era il pensiero giusto?
****
«Chiunque tu sia, puoi benissimo ritornartene nel buco da dove sei uscito» Louis rise alla minaccia, rispondendo con un «Apri coglione sono io»
La porta si aprì, mostrando il proprietario della casa in tutta la sua splendida incazzatura.
«spero per te che tu abbia un motivo quanto meno decente per avermi svegliato» borbottò mezzo assonnato mentre lo faceva entrare in casa.
«Ho bisogno del tuo parere su una cosa Zayn» iniziò a parlare il detective, sedendosi su una delle poltrone nel salotto.
Il moro ruotò gli occhi «e ti pareva. Dimmi di cosa hai bisogno Loulou e facciamola finita, il mio letto mi sta chiamando»
Louis si concesse una breve risata, prima di farsi serio e tirare fuori il telefono dalla tasca dei jeans, mostrandogli le immagini dei vari casi «Hai sentito parlare dei casi di suicidio giusto? -Zayn annuì- Corden mi ha chiesto una mano per il caso e parlando con i familiari delle vittime ho scoperto che le vittime poco prima di farla finita avevano assunto tutte un comportamento abbastanza ambiguo»
«Tipo? Zayn lo interruppe.
«Avevano un atteggiamento nervoso, irrequieto, rigido; non lo trovi strano? Per me c'è qualcosa di più grande di quel che si vuole far credere Zayn»
«Davvero interessante Louis, ma adesso spiegami esattamente cosa entro io in tutto questo»
«Ho bisogno che tu mi faccia delle indagini sulle vittime, che chieda a qualche tuo amico se c'è qualcosa sotto questo che dovrebbe restare sotto, non voglio mischiarmi in guai più grandi di me ancora e questo lo sai bene» mormorò a bassa voce e il moro lo attirò a sé in un abbraccio spacca-ossa.
«Tranquillo Louis, ci penso io» acconsentì e d'altronde come avrebbe non potuto farlo? C'erano sempre stati l'uno per l'altro, in qualsiasi momento, erano sempre loro due contro il mondo. Imbattibili insieme.
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«Sicuro di aver eliminato tutto?» domandò l'uomo, scuro in volto.
L'altro annuì, volendosi trovare in qualsiasi altro posto al momento, tranne che lì.
«Ottimo - l'uomo gli rivolse un ghigno, disgustoso a parer suo- continua così e vedrai che andrà tutto bene» disse prima di andarsene, mentre l'altro si sentiva male.
Perché dovevano capitare tutte a lui?
Perché doveva sempre per forza cacciarsi nei guai?
Perché non poteva avere una vita comune e normale?
La risposta alle sue domande gli ristagnava sulla punta della lingua, ma cercò di mandarla giù, troppo codardo anche solo per cercare di provare a ribellarsi sul serio.
Era sempre stato un codardo e troppo arrendevole per opporsi alle crudeltà altrui, e ne pagava il prezzo ogni giorno da due anni a quella parte; ma si ripeteva sempre che prima o poi le cose sarebbero migliorate, che il bene avrebbe vinto e che loro avrebbero pagato caro per tutto. Ma sembrava sempre troppo bello per poter essere vero, quindi ogni volta si schiaffeggiava mentalmente per quei pensieri da bambino e ritorna ad essere quell'adolescente cresciuto troppo in fretta con le fantasie di un futuro migliore, in cui non ci sono i suoi incubi peggiori a tormentarlo e lui può vivere tranquillamente senza l'ansia che i loro decidano che il suo aiuto non gli serva più e che quindi lo facciano fuori perché potrebbe essere d'intralcio.
Con un sospiro tremolante esce dal vicolo in cui si erano appartati e si dirige dall'unica persona in grado di farlo sentire realmente al sicuro, senza il costante peso che porta sulle spalle, leggero come una piuma e libero come un uccellino che può volare liberamente, senza essere costantemente rinchiuso in una gabbia.
***
Wattpad è una merda e mi ha cancellato il capitolo.
Spero che non lo faccia ancora.
See you mercoledì
-M
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Try To Guess ↬ Larry #Wattys2018
FanfictionStrani casi di suicidi avvengono a Londra, la polizia sospetta che siano collegati, dato il medesimo modo usato dalle persone per togliersi la vita. Ma cosa li spinge a togliersi la vita? O forse sarebbe meglio dire chi? **** Tratto dalla storia: «I...